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martedì 20 novembre 2018

Il controverso caso del Padre Spirituale della Lega Nord di Frosinone

Il controverso caso del  Padre Spirituale 
della Lega Nord di Frosinone
Maurizio Raimondo col Primate della Chiesa Cattolica Ecumenica d'Italia
Il 19 novembre la testata giornalistica AlessioPorcu.it scrive: "Scontro nella Lega per il padre spirituale imposto al Direttivo Provinciale". Dall'articolo si evince che il dirigente frusinate Carmelo Palumbo ha inserito nel gruppo WhatsApp del Direttivo Provinciale di Frosinone della Lega il sig. Maurizio Raimondo, che si fa chiamare Padre Maurizio, il quale sembra abbia iniziato a presentarsi come Padre Spirituale della Lega. I leghisti attaccati quasi quotidianamente dalla Chiesa Cattolica che antepone la difesa del business dell'accoglienza dei clandestini alla difesa delle Fede erano ovviamente ben felici di avere un prete che stava dalla loro parte. Soltanto che il sig. Maurizio Raimondo non è un prete cattolico, come si evince da un successivo articolo: "E la Chiesa lascia a piedi il Carroccio: "il vostro P Maurizio non è un prete cattolico". Ma chi è dunque Maurizio Raimondo? Nel gennaio 2016 si avvicinò alla nostra Chiesa asserendo di avere effettuato studi teologici e di collaborare con l'ufficio vaticano che si occupa di postulazione dei Santi inducendo in errore il nostro Arcivescovo Metropolita che, in buona fede e prendendo per buono quello che ci aveva raccontato lo reputò degno di essere ordinato sacerdote. La sua ordinazione fu effettuata ad Alvignano, presso una casa colonica di sua proprietà, in un magazzino che aveva adibito a luogo di culto, dal vescovo del Lazio mons. Filippo Ortenzi, coadiuvato dal Portavoce della Chiesa Antonio Parisi che hanno tenuto l'omelia, visibile anche su youtube
 Successivamente alla consacrazione sacerdotale, Raimondo, si dimise dalla nostra Chiesa per aderire alla Chiesa Cattolica Ecumenica d'Italia, questo perché evidentemente, il termine cattolico era più spendibile tra i fedeli che potevano equivocare e non comprendere che non si trattava della Chiesa Cattolica Romana ma di una comunità religiosa indipendente. Consultando internet si scopre che, evidentemente facendosi passare per cattolico apostolico romano, è riuscito a celebrare messe in Chiese Cattoliche nelle provincie di Latina, Caserta, Benevento ed anche a San Giovanni Rotondo.
A scopo di mera informazione, la Chiesa Cattolica Ecumenica  d'Italia è una denominazione cristiana indipendente, nata nel filone di un movimento sorto negli Stati Uniti alla fine degli anni 60  e rivolto soprattutto alla comunità omosessuale. Questa Chiesa presente anche in Italia (fonte CESNUR),  è stata fondata nel nostro Paese da "noti esponenti dell’attivismo omosessuale italiano, fra cui Agostino De Caro – già presidente dell’Arcigay di Agrigento, oggi vescovo di Sicilia e procuratore generale della Chiesa Cattolica Ecumenica per l’Italia –, Lorenzo Antonio Canzano, oggi vescovo della Campania per la stessa Chiesa, e il suo vicario generale Rosario Ferrara, anch’egli consacrato vescovo nel novembre 2015. In Campania la Chiesa fa capo al Monastero dei Santi Lorenzo e Gennaro Martiri di Nocelleto di Carinola (Caserta)".  La Chiesa al quale aveva aderito il cosiddetto Padre Raimondo è nota soprattutto per ammettere agli ordini sacri sia maschi che femmine, per celebrare matrimoni gay ed essere aperta al mondo LGBT (Lesbiche Gay Bisessuali Transgender). Il Vescovo dal quale dipende il cd P Maurizio, nel suo profilo facebook si dichiara attivista del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea ... E' singolare che la LEGA, un Partito che si batte per la famiglia tradizionale e per la difesa delle Tradizioni possa aver accettato quale Padre Spirituale un sacerdote proveniente da una comunità religiosa filogay.

P.s. Dopo un colloquio telefonico col vescovo mons. Antonio Canzano, abbiamo appreso che ha abbandonato della comunità religiosa e che lo stesso è stato accolto dalla Chiesa Vetero Cattolica Brasiliana Fidelitas.
Per doverosa informazione la nostra Chiesa ha escardinato il Raimondo con

Prot. N. 59/ 2016
Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala

ROMA – vicolo del Farinone n. 26 (Borgo Pio)
email : chiesa.ortodossa@yahoo.it
Web: www.chiesaortodossaitaliana.org Tel. 06211289



Decreto di Escardinazione
e di riduzione allo stato laicale

Egregio sig. Maurizio Raimondo, con la presente si comunica la Sua escardinazione dalla Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala con conseguente Sua riduzione allo stato laicale. Pertanto decadono i decreti prot. N. 15 del 27/01/2016 (ordinazione a Ipodiaconio), prot. N. 28 del 13/02/2016 (consacrazione a Diacono) e prot. N. 54 del 19/05/2016 (consacrazione presbiteriale). Le si fa presente che a seguito di ciò non potrà più indossare gli abiti ecclesiastici o talari, né tanto meno proclamarsi presbitero o anche appartenente a qualsiasi titolo alla gerarchia della nostra Chiesa. Copia del presente decreto verrà inviato a tutte le autorità religiose delle Chiese consorelle, a quella Cattolica e a quelle civili chiamate istituzionalmente a vigilare sull’eventuale esercizio abusivo del ministero sacerdotale.

Copia del Decreto di Escardinazione, datato l'11 giugno 2016 è stato mandato, per conoscenza, anche a:
- Chiese Consorelle

- Autorità della Santa Sede
- Vescovo Cattolico competente territorialmente (quelli di Frosinone e Caserta)
- Prefetture e Questure competenti per territorio. (Prefetture e Questure di Frosinone e Caserta)
nonché alla Stazione dei Carabinieri di Alvignano.

Nel profilo facebook del sig. Maurizio Raimondo su INFORMAZIONI è riportato:


SU MAURIZIO
  • Abate dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone.
    Padre Spirituale dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone.
    Ambasciatore dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone per le relazioni con il Clero ed Autorità Ecclesiastiche.
    Responsabile Compagnia Templare Alvignano (CE).

ALTRI NOMI
  • Padre Maurizio Raimondo
    Nome con titolo
Va fatto presente che il Raimondo aveva preso contatti con l'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone un ordine massonico-templare con sede a Napoli collegato col GAME (Grande Oriente del Mediterraneo) che, alla presenza del Primate della Chiesa Cattolica Ecumenica d'Italia mons. Lorenzo Antonio Canzano lo nominò effettivamente Abate e responsabile della Compagnia Templare di Alvignano (CE) 

Maurizio Raimondo con al fianco il dott. Francesco Vecchio Gran Mestro Internazionale dell'O.C.T.S. e del GAME

Soltanto che oggi la notizia è falsa, non soltanto perché  il cosiddetto Padre Maurizio non è Padre Spirituale dell'Ordine che ha quale Mission: lo studio della cultura medioevale e giuridica e la diffusione del libero pensiero -  ma dallo stesso è stato allontanato come potrà confermare lo stesso ordine (email: cavtempiosalomone.cancelliere@gmail.com) 




Gesù Cristo ha detto: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si colgono forse delle uve dalle spine, o de’ fichi dai triboli? Così, ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti” (Matteo 7:15-20).







sabato 17 novembre 2018

“Giustizia divina” il libro inchiesta sulla pedofilia

Finisce in Procura “Giustizia divina” il libro inchiesta di Emanuela Provera e Federico Tulli

da; https://mail.google.com/mail/u/0/?tab=wm#inbox/FMfcgxvzLhcqxznhtdSDStcvNLWjnqrW

“Giustizia divina” il libro inchiesta di Emanuela Provera e Federico Tulli (Chiarelettere) uscito in libreria il 9 novembre è stato immediatamente segnalato alla Procura della Repubblica di Savona dal Presidente della Rete L’Abuso, associazione delle vittime di pedofilia da parte  del clero cattolico - in quanto a suo dire riporta una serie di probabili notizie di reato.


sabato 3 novembre 2018

Egitto - attentato dell'ISIS contro fedeli ortodossi copti




Egitto - attentato dell'ISIS 
contro fedeli ortodossi copti
«Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto» (Lc 21,17-18)

Sette cristiani sono rimasti uccisi e quattordici feriti a causa di un attentato compiuto da terroristi islamici dell'ISIS contro un pulman di fedeli della Chiesa Ortodossa Egiziana (o Copta, copta significa egiziana) compiuto da terroristi islamici dell'ISIS, al grido di Allahu akhbar  che ritornavano da un pellegrinaggio al Monastero di San Samuele il Confessore di Minya.
Monastero ortodosso di Minya (foto tratta dal quotidiano L'Avvenire)


"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. ... Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato." 
(Giov. 15,18-21)

Sull'attentato ai nostri fratelli ortodossi riportiamo la dichiarazione di Sua Beatitudine Alessandro I (al secolo Alessandro Meluzzi):

"La Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala onora i martiri della Chiesa Copta d’Egitto morti in Cristo per mano della furia islamica fondamentalista!"
+Alessandro I
Arcivescovo Metropolita

venerdì 2 novembre 2018

I mussulmani Pakistani chiedono la morte di Asia Bibi

I mussulmani Pakistani chiedono la morte di Asia Bibi 


Dopo una decina d'anni di carcere, dal quale poteva sottrarsi unicamente abiurando al cristianesimo e convertendosi all'Islam, finalmente Asia Bibi è stata assolta dal reato di blasfemia e rimessa in libertà. Le organizzazioni islamiche hanno mobilitato le masse contro l'assoluzione ed emesso fatwe (sentenze) di morte contro i giudici che hanno avuto il coraggio di assolverla. In Italia, anche oggi, sul quotidiano della plutocrazia antinazionale e mondialista LA STAMPA, si attacca il Governo perché vengono respinti e non viene riconosciuto il diritto (secondo loro) alla protezione umanitaria, ai clandestini pakistani che invadono il nostro Paese. Detta protezione può essere concessa alle minoranze perseguitate (i cristiani, ma anche gli induisti e i buddhistI) ma non certo ai mussulmani. Dobbiamo assolutamente impedire che una religione che predica l'intolleranza e la morte verso coloro che reputano infedeli portino il loro settarismo fanatico e fondamentalista nella nostra Patria.


Filippo Ortenzi
vescovo della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala