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domenica 27 gennaio 2019

La Russia baluardo per la difesa della Cristianità

La Russia 
baluardo per la difesa della Cristianità

Nella foto a sinistra il Vescovo Filippo e lo ieromonaco Matzegora

Nell'ambito del Convegno: "Il ruolo della Russia nella difesa dell'identità cristiana europea"  organizzato a Roma, all'interno del Collegio Russicum, dall'associazione Nova Civilitas dell'avvocato Gianfranco Amato, la delegazione della nostra Chiesa, guidata  dall'Episcopo Filippo, si è incontrata con il Vicario Generale della Chiesa Ortodossa Russa - Patriarcato di Mosca in Italia, lo ieromanaco Matsegora, accompagnato dal teologo Vladimirovich Anikovich. 




Lo ieromonaco Matsegora, Vicario Generale della Chiesa Ortodossa Russa.

IL RUOLO DELLA RUSSIA NELLA DIFESA DELL'IDENTITÀ CRISTINA

Il ruolo della RUSSIA 
nella difesa dell'identità cristiana

RUSSICUM (Roma)
Il ruolo della RUSSIA nella difesa dell'identità cristiana. Convegno promosso dall'associazione Nova Civilitas, movimento di popolo che agisce attraverso tre dimensioni: della cultura, per informare e conoscere, delle opere sociali, per costruire e testimoniare, e della politica, rendendola funzionale a questo progetto di ricostruzione. Al Convegno, ha partecipato, per la Chiesa Ortodossa Italiana l'episcopo Filippo.
Sotto riportiamo l'intervento dell'avv. Gianfranco Amato, Presidente dell'Associazione che vede nella Russia di Putin il baluardo della difesa della Civiltà Cristiana e delle nostre radici tradizionali e si propone di essere costruttori di civiltà.

https://www.facebook.com/AvvocatoGianfrancoAmatoFanpage/videos/1038601306337423/?fref=mentions

venerdì 25 gennaio 2019

IRAN La Chiesa Armena Ortodossa ordina una nuova Diaconessa

IRAN 
La Chiesa Armena Ortodossa ordina una nuova Diaconessa
Sabah Sarkissian, Arcivescovo armeno ortodosso di Teheran, nella Cattedrale San Gregorio l'Illuminatore della capitale iraniana, alla vigilia di Natale ha ordinato diaconessa la ventiquattrenne anestesista Ani Kristi Manvelkian al ministero del Diaconato.
L'Arcidiocesi di Teheran fa parte del Catholicato Armeno-Ortodosso della Grande Casa di Cilicia e, come in altre Chiese Ortodosse Orientali ha rilanciato il ministero del Diaconato femminile.

Le Diaconesse, abrogate in Occidente dalla Chiesa Cattolica Romana, hanno un'origine apostolica, come testimonia San Paolo nella lettera ai Romani (16,1-2) quando parla di Phoebe "diacono della Chiesa di Cerchreae" e sono state riconosciute da ben tre Concili Ecumenici (Calcedonia, Trullo e Nicea II).

La Chiesa Ortodossa Italiana ha ristabilito la diaconia femminile nel nostro Paese, come era nel primo millennio (vedi Santa Melania di Roma e Sant'Agata di Catania). Nel mese di novembre nella Chiesa di San Galgano a Tavarnelle Val di Pesa, è stata ordinata  Madre  Gabriela Velicaholova della nostra comunità di Rieti.


Madre Gabriela e il vescovo Filippo durante l'ordinazione diaconale



Conversione di Saulo sulla via di Damasco

Conversione di Saulo sulla via di Damasco

Conversione di San Paolo - Caravaggio

Atti 9,1-9


Conversione di Saulo sulla via di Damasco
1 Saulo intanto, spirando ancora minacce e strage contro i discepoli del Signore, si recò dal sommo sacerdote, 
2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato alcun seguace della Via, uomini o donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme. 
3 Or avvenne che, mentre era in cammino e si avvicinava a Damasco, all'improvviso una luce dal cielo gli folgorò d'intorno. 
4 E, caduto a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». 
5 Ed egli disse: «Chi sei, Signore?». E il Signore disse: «Io sono Gesù, che tu perseguiti; ti è duro recalcitrare contro i pungoli». 
6 Allora egli, tutto tremante e spaventato, disse: «Signore, che vuoi ch'io faccia?». E il Signore: «Alzati ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare». 
7 Or gli uomini che viaggiavano con lui si fermarono attoniti, perché udivano il suono della voce, ma non vedevano alcuno. 
8 Poi Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva alcuno; allora prendendolo per mano, lo condussero in Damasco. 
9 E rimase tre giorni senza vedere, nei quali né mangiò né bevve.