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martedì 26 marzo 2024

Domenica 31 marzo ore10,30 Divina Liturgia a Valle Paradiso

                                   Domenica 31 marzo ore10,30

Divina Liturgia a Valle Paradiso





Domenica 31 marzo alle ore 10,30, giorno dove si fa memoria di San Giovanni Climaco, venerabile, nella Chiesa-Cattedrale di Valle Paradiso (Santuario della Santissima Trinità) sita in via Valle Paradiso, n. 1 - Boville Ernica (FR) verrà officiata una solenne Divina Liturgia da padre Sergio e padre Emanuele.

Presenzierà l'Arcivescovo Metropolita Filippo I di Roma.





Alla fine della Cerimonia verrà effettato il Rito dell'Unzione della Gola e verranno dati degli attestati Accademici e la prof.ssa Tiziana Coppola sarà nominata Ambasciatrice della nostra Chiesa  


Alla fine della cerimonia, chi vorrà, si svolgerà 

un'Agape fraterna 

nel piazzale antistante la Chiesa.






Per arrivare a Valle Paradiso

prendere Autostrada A1
uscita Ferentino
prendere Superstrada per Sora
scendere Giglio di Veroli
continuare sulla sinistra fino alla strada (DX) per Strangolagalli
continuare fino Valle Paradiso

martedì 19 marzo 2024

San Giuseppe

 

Giuseppe promesso sposo

San Giuseppe Promessi Sposi

Il santo e giusto Giuseppe Promesso Sposo , chiamato anche Giuseppe di Nazareth, era il padre putativo di Gesù (Matteo 1:16 - Luca 3:23).

Giuseppe era della tribù di Giuda e "della casa di Davide" e viveva nella città di Nazareth. 

La sua data di morte è sconosciuta, sebbene fosse ancora vivo quando Gesù aveva 12 anni.

Era fidanzato con la Vergine Maria nel momento in cui Maria concepì Gesù.

Luca dice che viveva a Nazareth in Galilea (Lc 2,4); tuttavia, secondo Matteo, fu solo dopo il ritorno dall'Egitto che si stabilì a Nazareth (Matteo 2:23). 

È definito un "uomo giusto". Di mestiere faceva il falegname o carpentiere (Matteo 13:55). Viene menzionato per l'ultima volta in relazione al viaggio a Gerusalemme, quando Gesù aveva dodici anni. È probabile che Giuseppe morì prima che Gesù iniziasse il suo ministero pubblico perché solo Maria era presente alla festa di nozze d a Cana di Galilea, ed egli non è descritto durante la crocifissione insieme a Maria (Giovanni 19:25). Inoltre, San Giuseppe d'Arimatea chiese il corpo di Gesù, compito che sarebbe toccato a San Giuseppe se fosse stato vivo.

Gesù Cristo è descritto come il fratello di Giacomo (Giacomo il Giusto, fratello del Signore, fu il primo vescovo di Gerusalemme e autore dell'Epistola di Giacomo), Ioseto, Giuda e Simone e di diverse sorelle ( Matteo 6:3; Matteo 13:55). 

Una tradizione risalente almeno al II secolo, ancora adottata dalla Chiesa Ortodossa, spiega che questi "fratelli e sorelle" provenivano dal matrimonio di Giuseppe con Salomè che lo lasciò vedovo prima di essere fidanzato con Maria, rendendoli così fratellastri. e sorellastre. 

Era il fratello maggiore di Cleopa, anch'egli sposato con una donna di nome Maria.

Il fatto che Gesù abbia affidato Maria alle cure di Giovanni Evangelista mentre era appeso alla croce è stato interpretato nel senso di suggerire anche che Giuseppe fosse morto da tempo, e che Giuseppe e Maria non avessero altri figli che potessero prendersi cura di Maria.

In molte icone della Natività, Giuseppe viene mostrato tentato dal Diavolo (raffigurato come un vecchio con le ali spiegate) a rompere il suo fidanzamento, e resiste a quella tentazione.

Le Chiese Ortodosse orientali festeggiano San Giuseppe la domenica dopo la Natività e, se non c'è domenica tra il 25 dicembre e il 1 gennaio, il 26 dicembre insieme al re Davide e a san Giacomo il Giusto, fratello del Signore.  La Chiesa Ortodossa Italiana lo festeggia il 19 marzo, in tale data fu festeggiato fin dal 1030 dai monaci benedettini e, successivamente dai frati francescani nel 1399. E' dal 1621 con Papa Gregorio XV che è festa per tutta la cattolicità, inoltre fino al 1977 in Italia era anche festa nazionale. Come ortodossi italiani ci atteniamo alle tradizioni festive del nostro popolo che, in questo giorno, festeggia la Festa del Papà, del quale San Giuseppe è patrono.

Auguri a tutti i Giuseppe e a tutti i papà. 

 A lui è dedicato un inno acatisto.

Inni a Giuseppe, Davide il re e Giacomo

Tropario (tono 2)

Proclama il prodigio, o Giuseppe,
a Davide, l'antenato di Dio:
hai visto una Vergine grande con il Bambino,
hai dato gloria con i pastori,
hai adorato con i Magi,
hai ricevuto la notizia dall'angelo.
Pregate Cristo Dio affinché salvi le nostre anime!

Kontakion (tono 3)

Oggi il pio Davide è pieno di gioia;
Giuseppe e Giacomo offrono lodi.
La gloriosa corona della loro parentela con Cristo li riempie di grande gioia.
Cantano lodi a Colui che è ineffabilmente nato sulla terra,
e gridano: "O Compassionevole, salva coloro che Ti onorano!"

fonte: orthodoxwiki