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martedì 18 dicembre 2018

Sponsorizzato dal Papa voleva mettere una bomba in Vaticano

Sponsorizzato dal Papa 
voleva mettere una bomba in Vaticano

Come è noto la Chiesa CattoComunista Vaticana non si interessa più della difesa della Fede ma, in maniera monomaniacale, si occupa unicamente della difesa dell'accoglienza delle orde extracomunitarie (per il quale ha inventato il termine migranti subito ripreso dai pennivendoli al servizio della Plutocrazia mondialista e antinazionale perché reputato più politicamente corretto di immigrati clandestini). Ciò è dovuto, forse, al fatto che non sono pochi i membri del clero cattolico interessati di più ad accogliere aitanti e muscolosi negroni che seguire le poche vecchiette che, sempre in numero decrescente, ancora bazzicano le loro chiese. Ebbene, siamo rimasti sbalorditi leggendo che uno di questi immigrati, per il quale la Chiesa Cattolica nel nome dell'accoglienza chiedeva protezione umanitaria, e in nome anche del quale, ha ingaggiato una crociata contro quel satanasso di Salvini, non nutriva alcuna riconoscenza per le battaglie condotte in suo favore. Abbiamo appreso infatti dai giornali che il sig. Mohsin Omar Ibrahim, profugo somalo,  entrato illegalmente nel nostro Paese, è stato arrestato perché per il prossimo Natale voleva mettere delle bombe nelle Chiese d'Italia con la speranza di riuscire a metterla una anche in Vaticano.... Detto terrorista era sbarcato in Sicilia, poi ha vissuto per molto tempo, a nostre spese (euro 37,50 al giorno, vitto + alloggio + paghetta) nello Sprar di Bari, dove frequentava una moschea. Ovviamente, come più volte richiesto dalla Chiesa Cattolica e dalle forze antinazionali (liberalcapitaliste globaliste e sinistre internazionaliste) aveva avuto un permesso per morivi umanitari.
Da una intercettazione effettuata dalla Polizia dopo la strage di Strasburgo, questo sedicente migrante richiedente asilo con permesso per motivi umanitari così esprimeva il suo senso di riconoscenza alle Ong che lo hanno raccattato in mare, al Governo Italiano che lo ha ospitato e alla Chiesa che si batte più per difendere più i suoi diritti che, come sarebbe ovvio, la sicurezza dei propri fedeli: "Quello che uccide i cristiani, i nemici di allah, è un nostro fratello"

La Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala è l'unica realtà religiosa che si batte per la difesa della cultura, della Fede, delle tradizioni e della VITA dei cristiani.
Aiutateci ad aiutarvi - venite con noi: chiesaortodossaitaliana@gmail.com

sabato 15 dicembre 2018

La Chiesa Ortodossa di Antiochia dei Siri condanna Costantinopoli per l'autocefalia concessa a territori ricadenti nel territorio canonico di altri patriarcati

La Chiesa Ortodossa di Antiochia dei Siri condanna  Costantinopoli per l'autocefalia concessa a territori ricadenti nel territorio canonico di altri patriarcati



2018/10/06
Dichiarazione del Santo Sinodo di Antiochia riguardante gli attuali sviluppi nel mondo ortodosso

Il Santo Sinodo di Antiochia si è riunito nel Monastero patriarcale di Nostra Signora di Balamand, in Libano (3-6 ottobre 2018) e ha rilasciato la seguente dichiarazione: 

I padri hanno esaminato la situazione ortodossa generale. Hanno sottolineato che la Chiesa di Antiochia esprime le sue profonde preoccupazioni riguardo ai tentativi di cambiare i confini delle Chiese ortodosse attraverso una nuova lettura della storia. Ritiene  che il ricorso a una lettura unilaterale della storia non serva all'unità ortodossa. Contribuisce piuttosto a alimentare i dissidenti e le liti all'interno dell'unica chiesa. Pertanto, la Chiesa di Antiochia rifiuta il principio di stabilire giurisdizioni parallele entro i confini canonici dei Patriarcati e delle chiese autocefali, come un modo per risolvere i conflitti, o come una situazione di fatto nel mondo ortodosso. 

I padri della Chiesa di Antiochia sottolineano che qualsiasi approccio per concedere l'autocefalia di una certa chiesa deve essere conforme all'ecclesiologia ortodossa e ai principi concordati dalle Chiese in modo conciliare negli anni passati. Questi principi per la concessione dell'autocefalia riguardano la necessità di ottenere l'accordo della Chiesa Madre e il riconoscimento di tutte le Chiese ortodosse autocefale. La Chiesa di Antiochia afferma la necessità di ricorrere al principio dell'unanimità riguardante il comune lavoro ortodosso e la posizione su questioni controverse nel mondo ortodosso, e questa unanimità è una vera salvaguardia per l'unità ortodossa. 

La Chiesa di Antiochia mette in guardia dai pericoli che implicano il mondo ortodosso nei conflitti politici internazionali e i danni che ne derivano dall'avvicinarsi alle questioni della Chiesa ortodossa sulla base della politica, dell'etnia e del nazionalismo.
La Chiesa di Antiochia chiede a Sua Santità il Patriarca ecumenico di invocare un urgente Synaxis per i primati delle Chiese ortodosse autocefali, al fine di discutere gli attuali sviluppi che il mondo ortodosso sta affrontando sulla questione della concessione dell'autocefalia alle nuove chiese e gli sforzi fatti per trovare soluzioni comuni prima di prendere una decisione definitiva su questo problema.

La Chiesa di Antiochia sottolinea la necessità di una vigilanza spirituale in questo periodo critico della storia, e l'importanza di preservare la pace e l'unità della Chiesa, e di stare attenti a non cadere nella trappola dell'implicazione politica che la storia ha dimostrato di causare Chiesa ortodossa un indebolimento della sua testimonianza unita nel mondo.

mercoledì 12 dicembre 2018

Il vescovo Filippo su VIKIPEDIA

Il vescovo Filippo su VIKIPEDIA
https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Ortenzi


                  

Filippo Ortenzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Filippo Ortenzi (Marta, 9 marzo 1955) è un episcopo della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala (1), una Chiesa non in comunione con le Chiese Ortodosse storiche della quale è Metropolita il dott. prof. Alessandro Meluzzi noto psichiatra, criminologo ed opinionista televisivo.
ChiesaOrtodossaItalianaAutocefala
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BIOGRAFIA Dopo essersi diplomato presso presso il Liceo Scientifico Card. Ragonesi di Viterbo, si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Macerata. Dal 1982 lavora presso le Poste Italiane. Dirige la struttura accademica di formazione del clero della Chiesa Ortodossa Italiana: Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita. Blogger, segue vari blog della Chiesa quali "italiaortodossa" e "lavoceortodossa", collabora con l'agenzia stampa Consulpress di Roma (4)
ChiesaOrtodossaItalianaAutocefala
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ATTIVITA' SINDACALE
È stato dirigente nazionale della Cisnal (1983 – 1996) e dell'UGL (1996-2006) dove ha ricoperto diversi incarichi, quale quello di segretario provinciale di Roma e di vice segretario nazionale della Cisnal-Poste e, successivamente di membro della Segreteria nazionale della UGL-Comunicazioni. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo Nazionale della Cisnal e del Consiglio Nazionale della UGL. Dal 1991 al 2006 è stato Segretario dell'Unione Territoriale di Viterbo della Cisnal e poi dell'UGL.

ATTIVITA' POLITICA
Dal 1970 all'età di 15 anni aderisce al movimento giovanile del MSI: ASAN Giovane Italia nel quale viene nominato Segretario di Marta, successivamente a seguito del cambio di nome è segretario del Fronte della Gioventù di Marta che con i suoi 82 iscritti si classifica come il gruppo giovanile missino più numeroso della provincia di Viterbo. Militante del MSI-DN si candida ben due volte alle provinciali nel collegio di Tuscania riportando nel suo paese il 25% nel 1998 ed il 50% nel 1993. E' stato nel 2007 anche delegato al Congresso Costituente del Partito La Destra nel quale è stato eletto membro dell'Assemblea Nazionale al I Congresso Nazionale tenuto a Roma nel 2008. Nel 1995 stato anche candidato a Sindaco e consigliere comunale a Latera (5) nelle liste di Alleanza Nazionale e nel 2001 viene eletto consigliere comunale e nominato assessore al Comune di Marta (6) in una lista civica di centrodestra (FI-AN-Ind.).
IMPEGNO RELIGIOSO
Da giovane, negli anni '70 ha diretto l'Opera dei Ritiri di Perseveranza ed è stato segretario della Confraternita della Misericordia della Parrocchia Santi Marta e Biagio di Marta. Ha conseguito il diploma di maturità scientifica a Viterbo presso il Liceo Scientifico Parificato Card. Ragonesi dei Fratelli Maristi. Negli anni 80 ha collaborato con il giornale tradizionalista cattolico La Crociata dell'editore palermitano Tommaso Romano (Edizioni Thule). Nel 2004 si avvicina al mondo templare militando prima nello SMET (Suprema Militia Equitum Templi) e successivamente nell'OSMTH (Ordine Supremo e Militare del Tempio di Gerusalemme) del quale è maestro delle cerimonie della Commenda di Castell'Araldo (Marta). A seguito della morte della moglie (2006) si avvicina all'ortodossia, ha sposato una ragazza ortodossa rumena ed è stato tra i fondatori della Chiesa Ortodossa Italiana, nella quale svolge gli incarichi di cancelliere e Vescovo dell'Eparchia del Lazio, della Tuscia e delle terre di Roma. Studioso di ortodossia e teologo ha creato delle discussioni su temi controversi, quali ad esempio i fratelli di Gesù (7) ed il diaconato femminile (8).
NOTE
1) www.chiesaortodossaitalianaautocefala.it e http://www.cesnur.com/la-chiesa-ortodossa-italiana/ 4) http://www.consulpress.net/ 5) https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=12&levsut1=1&lev2=91&levsut2=2&lev3=310&levsut3=3&ne1=12&ne2=91&ne3=910310&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S 6) https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=12&levsut1=1&lev2=91&levsut2=2&lev3=330&levsut3=3&ne1=12&ne2=91&ne3=910330&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S 7) https://www.lazioopinioni.it/single-post/2017/03/29/Ges%C3%B9-e-i-suoi-fratelli8) http://www.informazionequotidiana.it/2016/07/17/intervista-sul-diaconato-femminile-all-arcivescovo-vicario/29236/ - http://www.lacitta.eu/cronaca/20861-intervista-sul-diaconato-femminile-all-arcivescovo-vicario-eparca-del-lazio-e-della-tuscia-filippo-ortenzi-cancelliere-della-chiesa-ortodossa-italiana-autocefala.html

giovedì 6 dicembre 2018

La Chiesa CattoComunista Vaticana a favore del Global Compact


La Chiesa CattoComunista Vaticana 
a favore del Global Compact



La COMECE  - Coordinamento delle Conferenze Episcopali Cattoliche della Unione Europea ha invitato gli Stati membri a firmare il Global Compact sull'immigrazione,  un documento predisposto dalle Nazioni Unite  (ONU) atto a favorire le politiche migratorie. Detta politica si inserisce nella linea antinazionale e filo-invasione afroislamica che la Chiesa CattoComunista Vaticana sta conducendo, non in difesa della fede e delle radici cristiane del nostro popolo, ma del loro dio Mammona, Uno e Quattrino, cioe' in difesa del business dell'accoglienza  che arricchisce la Caritas, le ONG e le cooperative cattoliche. 

La Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala plaude alle forze politiche che, come Fratelli d'Italia e la Lega Salvini Premier hanno rifiutato di firmare un documento scellerato che favorisce la scristianizzazione e l'islamizzazione della nostra Patria.

Come dicevano i nostri patri: abundans cautela non nocet  - un eccesso di cautela non nuoce perche'  la prudenza non e' mai troppa.

Filippo delle Terre di Roma
 vescovo dell'Eparchia del Lazio e della Tuscia.
email: eparchia.lazio@gmail.com

martedì 20 novembre 2018

Il controverso caso del Padre Spirituale della Lega Nord di Frosinone

Il controverso caso del  Padre Spirituale 
della Lega Nord di Frosinone
Maurizio Raimondo col Primate della Chiesa Cattolica Ecumenica d'Italia
Il 19 novembre la testata giornalistica AlessioPorcu.it scrive: "Scontro nella Lega per il padre spirituale imposto al Direttivo Provinciale". Dall'articolo si evince che il dirigente frusinate Carmelo Palumbo ha inserito nel gruppo WhatsApp del Direttivo Provinciale di Frosinone della Lega il sig. Maurizio Raimondo, che si fa chiamare Padre Maurizio, il quale sembra abbia iniziato a presentarsi come Padre Spirituale della Lega. I leghisti attaccati quasi quotidianamente dalla Chiesa Cattolica che antepone la difesa del business dell'accoglienza dei clandestini alla difesa delle Fede erano ovviamente ben felici di avere un prete che stava dalla loro parte. Soltanto che il sig. Maurizio Raimondo non è un prete cattolico, come si evince da un successivo articolo: "E la Chiesa lascia a piedi il Carroccio: "il vostro P Maurizio non è un prete cattolico". Ma chi è dunque Maurizio Raimondo? Nel gennaio 2016 si avvicinò alla nostra Chiesa asserendo di avere effettuato studi teologici e di collaborare con l'ufficio vaticano che si occupa di postulazione dei Santi inducendo in errore il nostro Arcivescovo Metropolita che, in buona fede e prendendo per buono quello che ci aveva raccontato lo reputò degno di essere ordinato sacerdote. La sua ordinazione fu effettuata ad Alvignano, presso una casa colonica di sua proprietà, in un magazzino che aveva adibito a luogo di culto, dal vescovo del Lazio mons. Filippo Ortenzi, coadiuvato dal Portavoce della Chiesa Antonio Parisi che hanno tenuto l'omelia, visibile anche su youtube
 Successivamente alla consacrazione sacerdotale, Raimondo, si dimise dalla nostra Chiesa per aderire alla Chiesa Cattolica Ecumenica d'Italia, questo perché evidentemente, il termine cattolico era più spendibile tra i fedeli che potevano equivocare e non comprendere che non si trattava della Chiesa Cattolica Romana ma di una comunità religiosa indipendente. Consultando internet si scopre che, evidentemente facendosi passare per cattolico apostolico romano, è riuscito a celebrare messe in Chiese Cattoliche nelle provincie di Latina, Caserta, Benevento ed anche a San Giovanni Rotondo.
A scopo di mera informazione, la Chiesa Cattolica Ecumenica  d'Italia è una denominazione cristiana indipendente, nata nel filone di un movimento sorto negli Stati Uniti alla fine degli anni 60  e rivolto soprattutto alla comunità omosessuale. Questa Chiesa presente anche in Italia (fonte CESNUR),  è stata fondata nel nostro Paese da "noti esponenti dell’attivismo omosessuale italiano, fra cui Agostino De Caro – già presidente dell’Arcigay di Agrigento, oggi vescovo di Sicilia e procuratore generale della Chiesa Cattolica Ecumenica per l’Italia –, Lorenzo Antonio Canzano, oggi vescovo della Campania per la stessa Chiesa, e il suo vicario generale Rosario Ferrara, anch’egli consacrato vescovo nel novembre 2015. In Campania la Chiesa fa capo al Monastero dei Santi Lorenzo e Gennaro Martiri di Nocelleto di Carinola (Caserta)".  La Chiesa al quale aveva aderito il cosiddetto Padre Raimondo è nota soprattutto per ammettere agli ordini sacri sia maschi che femmine, per celebrare matrimoni gay ed essere aperta al mondo LGBT (Lesbiche Gay Bisessuali Transgender). Il Vescovo dal quale dipende il cd P Maurizio, nel suo profilo facebook si dichiara attivista del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea ... E' singolare che la LEGA, un Partito che si batte per la famiglia tradizionale e per la difesa delle Tradizioni possa aver accettato quale Padre Spirituale un sacerdote proveniente da una comunità religiosa filogay.

P.s. Dopo un colloquio telefonico col vescovo mons. Antonio Canzano, abbiamo appreso che ha abbandonato della comunità religiosa e che lo stesso è stato accolto dalla Chiesa Vetero Cattolica Brasiliana Fidelitas.
Per doverosa informazione la nostra Chiesa ha escardinato il Raimondo con

Prot. N. 59/ 2016
Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala

ROMA – vicolo del Farinone n. 26 (Borgo Pio)
email : chiesa.ortodossa@yahoo.it
Web: www.chiesaortodossaitaliana.org Tel. 06211289



Decreto di Escardinazione
e di riduzione allo stato laicale

Egregio sig. Maurizio Raimondo, con la presente si comunica la Sua escardinazione dalla Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala con conseguente Sua riduzione allo stato laicale. Pertanto decadono i decreti prot. N. 15 del 27/01/2016 (ordinazione a Ipodiaconio), prot. N. 28 del 13/02/2016 (consacrazione a Diacono) e prot. N. 54 del 19/05/2016 (consacrazione presbiteriale). Le si fa presente che a seguito di ciò non potrà più indossare gli abiti ecclesiastici o talari, né tanto meno proclamarsi presbitero o anche appartenente a qualsiasi titolo alla gerarchia della nostra Chiesa. Copia del presente decreto verrà inviato a tutte le autorità religiose delle Chiese consorelle, a quella Cattolica e a quelle civili chiamate istituzionalmente a vigilare sull’eventuale esercizio abusivo del ministero sacerdotale.

Copia del Decreto di Escardinazione, datato l'11 giugno 2016 è stato mandato, per conoscenza, anche a:
- Chiese Consorelle

- Autorità della Santa Sede
- Vescovo Cattolico competente territorialmente (quelli di Frosinone e Caserta)
- Prefetture e Questure competenti per territorio. (Prefetture e Questure di Frosinone e Caserta)
nonché alla Stazione dei Carabinieri di Alvignano.

Nel profilo facebook del sig. Maurizio Raimondo su INFORMAZIONI è riportato:


SU MAURIZIO
  • Abate dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone.
    Padre Spirituale dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone.
    Ambasciatore dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone per le relazioni con il Clero ed Autorità Ecclesiastiche.
    Responsabile Compagnia Templare Alvignano (CE).

ALTRI NOMI
  • Padre Maurizio Raimondo
    Nome con titolo
Va fatto presente che il Raimondo aveva preso contatti con l'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone un ordine massonico-templare con sede a Napoli collegato col GAME (Grande Oriente del Mediterraneo) che, alla presenza del Primate della Chiesa Cattolica Ecumenica d'Italia mons. Lorenzo Antonio Canzano lo nominò effettivamente Abate e responsabile della Compagnia Templare di Alvignano (CE) 

Maurizio Raimondo con al fianco il dott. Francesco Vecchio Gran Mestro Internazionale dell'O.C.T.S. e del GAME

Soltanto che oggi la notizia è falsa, non soltanto perché  il cosiddetto Padre Maurizio non è Padre Spirituale dell'Ordine che ha quale Mission: lo studio della cultura medioevale e giuridica e la diffusione del libero pensiero -  ma dallo stesso è stato allontanato come potrà confermare lo stesso ordine (email: cavtempiosalomone.cancelliere@gmail.com) 




Gesù Cristo ha detto: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si colgono forse delle uve dalle spine, o de’ fichi dai triboli? Così, ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti” (Matteo 7:15-20).







sabato 17 novembre 2018

“Giustizia divina” il libro inchiesta sulla pedofilia

Finisce in Procura “Giustizia divina” il libro inchiesta di Emanuela Provera e Federico Tulli

da; https://mail.google.com/mail/u/0/?tab=wm#inbox/FMfcgxvzLhcqxznhtdSDStcvNLWjnqrW

“Giustizia divina” il libro inchiesta di Emanuela Provera e Federico Tulli (Chiarelettere) uscito in libreria il 9 novembre è stato immediatamente segnalato alla Procura della Repubblica di Savona dal Presidente della Rete L’Abuso, associazione delle vittime di pedofilia da parte  del clero cattolico - in quanto a suo dire riporta una serie di probabili notizie di reato.


sabato 3 novembre 2018

Egitto - attentato dell'ISIS contro fedeli ortodossi copti




Egitto - attentato dell'ISIS 
contro fedeli ortodossi copti
«Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto» (Lc 21,17-18)

Sette cristiani sono rimasti uccisi e quattordici feriti a causa di un attentato compiuto da terroristi islamici dell'ISIS contro un pulman di fedeli della Chiesa Ortodossa Egiziana (o Copta, copta significa egiziana) compiuto da terroristi islamici dell'ISIS, al grido di Allahu akhbar  che ritornavano da un pellegrinaggio al Monastero di San Samuele il Confessore di Minya.
Monastero ortodosso di Minya (foto tratta dal quotidiano L'Avvenire)


"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. ... Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato." 
(Giov. 15,18-21)

Sull'attentato ai nostri fratelli ortodossi riportiamo la dichiarazione di Sua Beatitudine Alessandro I (al secolo Alessandro Meluzzi):

"La Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala onora i martiri della Chiesa Copta d’Egitto morti in Cristo per mano della furia islamica fondamentalista!"
+Alessandro I
Arcivescovo Metropolita

venerdì 2 novembre 2018

I mussulmani Pakistani chiedono la morte di Asia Bibi

I mussulmani Pakistani chiedono la morte di Asia Bibi 


Dopo una decina d'anni di carcere, dal quale poteva sottrarsi unicamente abiurando al cristianesimo e convertendosi all'Islam, finalmente Asia Bibi è stata assolta dal reato di blasfemia e rimessa in libertà. Le organizzazioni islamiche hanno mobilitato le masse contro l'assoluzione ed emesso fatwe (sentenze) di morte contro i giudici che hanno avuto il coraggio di assolverla. In Italia, anche oggi, sul quotidiano della plutocrazia antinazionale e mondialista LA STAMPA, si attacca il Governo perché vengono respinti e non viene riconosciuto il diritto (secondo loro) alla protezione umanitaria, ai clandestini pakistani che invadono il nostro Paese. Detta protezione può essere concessa alle minoranze perseguitate (i cristiani, ma anche gli induisti e i buddhistI) ma non certo ai mussulmani. Dobbiamo assolutamente impedire che una religione che predica l'intolleranza e la morte verso coloro che reputano infedeli portino il loro settarismo fanatico e fondamentalista nella nostra Patria.


Filippo Ortenzi
vescovo della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala


sabato 20 ottobre 2018

IL FESTIVAL GENDER E' FINANZIATO DALLA GALASSIA PD (COMUNE DI BOLOGNA, COOP, UNICREDIT, ECC.), E DAL MINISTERO PER I BENI CULTURALI... MA NON ERA IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO?

IL FESTIVAL GENDER E' FINANZIATO DALLA GALASSIA PD (COMUNE DI BOLOGNA, COOP, UNICREDIT, ECC.), E DAL MINISTERO PER I BENI CULTURALI... MA NON ERA IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO?


Altre notizie dal mondo gay: padre e madre nei moduli della Regione Lombardia, bagni per trans allo stadio, punite l'ambasciatore Lgbt che ha violato le legge
di David Botti
"Pene nero" (Black dick): questa potrebbe essere la sintesi del 16° festival gender che si abbatterà sulla città Felsinea dal prossimo 24 ottobre al 3 novembre.
Cosa contiene questo "festival internazionale che presenta i prodotti dalla cultura contemporanea"? Di oltre 100 eventi, l'85% ha evidenti scopi di propaganda LGBT, mentre i restanti potrebbero essere classificati come "arte strampalata". Un esempio? L'evento teatrale "Welcome to the caos", così presentato: «un viaggio di improvvisazione guidata: da yoga a immagini di cemento, pavoni bianchi, miele di Manuka, magma e caos».
La maggioranza della propaganda LGBT si concentra quest'anno su due temi: un ritorno al femminismo e il transessualismo, con 11 eventi ciascuno. Del primo gruppo è emblematico lo spettacolo "Hope Hunt", che «smonta lo stereotipo del maschio della classe operaia». Per i trans è difficile scegliere: si va dal film "El diablo es magnífico", che narra gli incontri, gli amori, il sesso di una giovane transessuale cilena, a "Girl", dove un 15enne si sente donna... e ovviamente tutti gli dicono di prendere ormoni facendogli credere di poter cambiare sesso.

IRRISIONI DELLA RELIGIONE (CATTOLICA, OVVIAMENTE)
Non mancano le consuete irrisioni della religione, come ad esempio lo spettacolo di danza "Love souvenir", in cui un ballerino con parrucca interpreta una Santa Maria Maddalena transessuale. Danzante è anche il sadomaso, con "Sin" (peccato) che propone un incontro casuale in una balera tra due sconosciuti: dominio e sottomissione gay, sul ritmo travolgente del tango.
Attualità? promo dell'utero in affitto nel film "Diane a les épaules" la cui protagonista non vuole figli, ma accetta di portare in grembo quello dei suoi amici gay Thomas e Jacques. Il gender diktat è proposto a teatro: "Non normale, non rassicurante", in cui un neo-colonialismo socialista dovrebbe omologare la legislazione africana (bollata come omofoba) agli standard "democratici". Infine, l'ultima perversione delle varianti gender: "Ni d'Ève, ni d'Adam. Une histoire intersexe", un film che propone persone "intersessuali", che credono cioè di esser portatrici di una variazione biologica dei caratteri sessuali che rende impossibile definirle univocamente maschi o femmine.

CHI PAGA QUESTO SCEMPIO?
Va sottolineato l'enorme sforzo organizzativo compiuto dal cassero Lgbt center, che ha coinvolto oltre 20 tra cinema, teatri, sale universitarie, immobili artistici. Così, il costosissimo Museo di Arte Moderna bolognese, finisce per ospitare "Dans for satan" e - per ben otto giorni - la mostra del fumetto "Io sono Mare", che espone il «viaggio fantastico di una bambina per riflettere sulle tematiche dell'identità e della scoperta di sé, sui desideri e sulle emozioni».
Chi paga questa imponente campagna propagandistica? Il Comune di Bologna (a guida Partito Democratico) finanzia - direttamente o indirettamente - ben 58 eventi su circa 100. La Regione (anch'essa PD) 40 eventi. Seguono il colosso della distribuzione Coop Alleanza 3.0, due Fondazioni bancarie facenti capo a Unicredit e Intesa, Unipol, Granarolo e altri. Purtroppo, una menzione particolare va al Ministero per i Beni Culturali (Governo del cambiamento?) con 14 eventi.

Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal gaio mondo gay (sempre meno gaio).

PADRE E MADRE NEI MODULI DELLA REGIONE LOMBARDIA
A Milano il consigliere regionale Giacomo Cosentino, eletto nella lista Fontana presidente, ha proposto una mozione perchè in tutta la modulistica degli enti pubblici milanesi compaia la dizione "padre e madre" e non "genitore 1 e genitore 2"
Inoltre ha invitato la giunta a «vigilare affinché gli enti culturali e di formazione, pubblici e privati, sussidiati da Regione Lombardia e le istituzioni scolastiche nel territorio regionale adottino lo stesso criterio per la propria modulistica». Secondo il consigliere regionale «è ormai diffuso il tentativo per via burocratica di cancellare, in ossequi alla teoria Gender, l'oggettiva e indiscutibile realtà per cui i genitori di un bambino o di una bambina non possono che essere un uomo e una donna» e «si ha notizia di numerosi enti pubblici che si adeguano a questa vera e propria deriva antropologica».
(Gender Watch News, 10 ottobre 2018)

BAGNI PER TRANS ALLO STADIO DEL MANCHESTER UNITED
Un tifoso transessuale ha chiesto ai responsabili dello stadio del Manchester United di installare bagni gender free, ossia bagni solo per trans. Il capo della sicurezza dell'Old Trafford ha così risposto: "È qualcosa a cui stiamo pensando poiché desideriamo assicurare che l'Old Trafford continui ad essere accogliente e inclusivo per tutti i sostenitori. Ti terrò informato. Il nostro impegno per l'uguaglianza, la diversità e l'inclusione è importante in tutto ciò che facciamo e lavoriamo costantemente con le parti interessate, tra cui l'associazione LGBT Stonewall, nel trattare questi argomenti".
Il Manchester United si è sempre mostrato gay friendly: nel 2016 aveva appoggiato il gay pride locale facendo indossare al proprio capitano una fascia arcobaleno.
Installare un bagno gender free in uno stadio ha una valenza simbolica particolare perché significa piantare la bandierina arcobaleno in un ambiente sanamente virile e in genere poco incline ad accettare ideologie omosessualiste.
(Gender Watch News, 11 ottobre 2018)

PUNITE L'AMBASCIATORE LGBT CHE HA VIOLATO LE LEGGE
"Trasferite quell'ambasciatore". Parte dalle colonne dell'Occidentale l'appello al ministro degli Esteri ad affrontare in maniera risoluta il caso dell'ambasciatore italiano in Spagna che ha utilizzato la sede della nostra ambasciata per una cerimonia di "nozze" gay tra due militanti spagnoli.
Che la location offerta da Stefano Sannino fosse inopportuna è un dato di fatto. Ma se è stato commesso un illecito, o eventualmente anche un reato, è questione che adesso è il sul tavolo di Enzo Moavero Milanesi che dovrebbe dare una risposta dopo l'interpellanza presentata dal senatore Gaetano Quagliariello.
Risposta che però non è arrivata e che probabilmente non arriverà mai. E' per questo motivo che l'Occidentale ha pensato di avviare una petizione pubblica per costringere Milanesi a fare il suo dovere, e cioè quello, anzitutto di dare una risposta definitiva sul caso.
Che non potrà essere elusiva. Bisognerà infatti spiegare, legge alla mano, se la nostra sede diplomatica, che è territorio italiano a tutti gli effetti, possa ospitare la stipula di patti non riconosciuti dal nostro ordinamento. Le nozze gay infatti in Italia non sono normate, a tanto non è arrivata neppure la legge Cirinnà. Così come hanno scritto in una nota lo stesso Quagliarello, Eugenia Roccella e Carlo Giovanardi: "Le sedi delle rappresentanze all'estero sono considerate a tutti gli effetti suolo sottoposto alla giurisdizione italiana, e i locali della missione non possono essere adibiti ad usi con essi incompatibili. Il matrimonio fra persone dello stesso sesso non è previsto dal nostro ordinamento e anche le unioni civili possono essere stipulate all'estero secondo la normativa italiana, purché uno dei due contraenti sia cittadino italiano, cosa che nel caso in questione non risulterebbe".
In questo senso Sannino dovrebbe rispondere al ministro degli Esteri. Ma qualcosa ci dice che non lo farà: dovrebbe infatti ammettere di avere violato la legge per fini puramente propagandistici e ideologici. E questo aprirebbe un problema politico che invece per il momento resta relegato nel quieto vivere più ovattato.
In attesa dunque che Milanesi faccia il suo dovere, spinto da una petizione che potrebbe arrivare in poche ore a raggiungere migliaia di estensori, sarebbe interessante sapere il ritardo non dipenda più dall'imbarazzo di toccare un filo scoperto dell'attuale maggioranza. Che cosa accadrà se il ministro degli Esteri dovesse sanzionare o addirittura spostare l'ambasciatore? Si alzerebbero grida e alti lai da parte delle truppe LGBT che albergano all'interno del governo. Per questo è improbabile che arrivi una risposta decisa, ma questo non farà altro che far proseguire l'agenda omosessualista.
(Andrea Zambrano, La Nuova Bussola Quotidiana, 11 ottobre 2018)
 
Titolo originale: Gender Bender: piovono porcherie su Bologna
Fonte: Osservatorio Gender, 14/10/2018

domenica 7 ottobre 2018

Matrimonio, divorzio e nuovo matrimonio nella Chiesa ortodossa!

Matrimonio, divorzio e nuovo matrimonio
nella Chiesa ortodossa!


A differenza di molte Chiese cristiane che ritengono che la sposa e lo sposo eseguano il matrimonio da soli, nei loro voti reciproci, nella Chiesa ortodossa è il sacerdote o il vescovo che consacra il matrimonio, che invoca Dio in nome della comunità, e chiede che lo Spirito Santo sia inviato su quest'uomo e questa donna per renderli "in una sola carne". Il matrimonio è un sentiero spirituale, una ricerca di Dio nell'unicità e nell'amore ... e non solo una necessità per la riproduzione. Il matrimonio è un mistero istituito con la benedizione di Dio durante la creazione. Cristo dice: "Ma all'inizio della creazione Dio li ha fatti maschio e femmina". Per questo motivo un uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e due diventeranno una sola carne. "(San Marco 10, 6-8). Pertanto, lo scopo del matrimonio è l'amore reciproco, la relazione e l'aiuto tra i coniugi in vista del loro completamento in Cristo. La Chiesa primitiva dice questo: "Ci sono due ragioni per le quali il matrimonio è stato stabilito ... (1) per far sì che l'uomo si accontenti di una sola moglie e (2) per dargli dei figli ... ma è il primo che è il il più importante ... Per quanto riguarda la riproduzione, il matrimonio non include necessariamente questo ... in molti matrimoni avere figli non è possibile ... " Dobbiamo anche capire che il divorzio è un peccato ... uccide un matrimonio; ma la Chiesa ortodossa permette il divorzio e il nuovo matrimonio per l'interpretazione di ciò che il Signore dice in San Matteo: "Vi dico che chiunque ripudia sua moglie, eccetto le infedeltà coniugali, e sposa un'altra donna commette adulterio". Secondo la Chiesa, la concessione del divorzio è una "espressione di compassione" nei confronti dell'uomo peccatore. "Dal momento che Cristo ha concesso un'eccezione alla sua decisione generale sull'indissolubilità del matrimonio ... anche la Chiesa ortodossa è disposta a concedere un'eccezione". Cristo considerava il matrimonio indissolubile? Dobbiamo essere molto chiari in questo come quando Cristo insegna che il matrimonio non può essere sciolto ... ciò non significa che Egli stia affermando che il divorzio o la dissoluzione non possono verificarsi. Sappiamo che la completezza della relazione matrimoniale può essere macchiata da un comportamento erroneo. Come insegnava la Chiesa primitiva: "Non sono le lettere di divorzio a dissolvere il matrimonio in relazione a Dio ... ma il comportamento errante". Secondo lo spirito del cristianesimo ortodosso, l'unità della coppia sposata non può essere mantenuta attraverso la virtù di un obbligo legale da solo; l'unità formale deve essere coerente con una sinfonia interna. Il problema sorge quando non è più possibile salvare nulla di questa sinfonia, perché "allora il legame che era originariamente considerato indissolubile ... è già sciolto ... e la legge (quella Licenza di matrimonio) non può offrire nulla per sostituire la grazia. ..e non puoi né guarire né resuscitare, né dire: "Alzati e vai". Qui è dove la Chiesa riconosce che ci sono casi in cui la vita coniugale non ha contenuto o può addirittura portare alla perdita dell'anima. I nostri santi Padri dicono a questo riguardo che è: "meglio rompere l'alleanza che perdere la propria anima". La Chiesa ortodossa considera il divorzio una tragedia dovuta alla debolezza umana e al peccato ... ma, nonostante il fatto che la Chiesa condanni il peccato, desidera anche essere un aiuto per coloro che soffrono e per i quali può concedere un altro matrimonio. Questo è certamente il caso in cui il matrimonio ha cessato di essere una realtà . Un altro matrimonio è quindi permesso solo a causa della "debolezza umana". Come dice l'apostolo San Paolo riguardo alle non sposate e alle vedove: "Se non possono controllarsi, dovrebbero sposarsi" (1 Cor 7, 9). Il matrimonio è permesso come concessione pastorale nel contesto della "espressione di compassione" della Chiesa, è una risposta alla debolezza umana e al mondo corrotto in cui viviamo.La Chiesa non può voltare le spalle ai suoi figli ... Lei è lì per perdonare , conforto e amore. Questa concessione pastorale è un'immagine dell'amore divino e della gentilezza di Dio Onnipotente! La Chiesa, che continua a estendere l'opera salvifica di Cristo nel mondo, ha sulla base dei comandamenti del Signore e degli Apostoli, tiene sempre a mente ciò che il Signore Stesso ha detto: "Il Sabbath è fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato " (San Marco 2, 27). La concessione pastorale si basa sul comando di Cristo ai suoi apostoli: "Ricevi lo Spirito Santo. Se perdoni a qualcuno i suoi peccati, sono perdonati "(San Giovanni 20, 22-23). E da nessuna parte Cristo o la Sacra Scrittura dicono che il divorzio è un peccato imperdonabile! Questo è il caso in cui l'esperienza del matrimonio umano diventa impossibile, a causa della morte spirituale dell'amore. È allora che la Chiesa - come il Corpo di Cristo - con comprensione e compassione e per interesse personale può "accettare il divorzio e non rigettare i peccatori deboli umanamente deboli, o privare quest'uomo o questa donna della misericordia di Dio e ulteriore grazia. "Questo è l'obiettivo preciso della concessione pastorale - che la persona debole non sia irrevocabilmente bandita dalla comunione ecclesiale, secondo l'esempio di Cristo, che è venuto, dopo tutto, a salvare i perduti. In conclusione, la prospettiva della Chiesa ortodossa sul divorzio e le nuove nozze, è intrisa di saggezza e di applicare l' amore incondizionato come esemplificato da Nostro Signore. Confermiamo l'indissolubilità di un vero e valido matrimonio cristiano ... ma ... NON la conservazione assolutamente irrevocabile di un'affermazione legale. La Chiesa ortodossa si rifiuta di chiudere la porta della misericordia di Cristo.

martedì 2 ottobre 2018

se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.

Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 18,1-5.10.

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.
E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».