Roma - domenica 22 maggio ore 9,00
Festa dei Santi Imperatori Costantino ed Elena
blog della Chiesa Ortodossa Italiana
Roma - domenica 22 maggio ore 9,00
Festa dei Santi Imperatori Costantino ed Elena
Mons. Filippo Ortenzi, arcivescovo metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, è stato l’unico leader religioso invitato ad intervenire quale relatore alla manifestazione. Nel suo applauditissimo intervento ha ricordato i legami storico-culturali e religiosi tra l’Italia e la Russia, come il cristianesimo ortodosso sia stato il collante della cultura e dell’anima russa. Ha parlato del mito della Terza Roma, di come dopo la caduta di Costantinopoli-Nuova Roma e in un momento nel quale tutti patriarcati ortodossi (Gerusalemme, Antiochia, Alessandria d’Egitto e la stessa Costantinopoli) erano sotto dominazione islamica, la Russia era l’unico stato ortodosso libero e che anelava a ristabilire l’ecumene cristiano e restaurare quell’impero romano che i territori russi ha soltanto lambito (in Crimea e nelle coste del mar Nero) ma il cui mito vive, ancora oggi, più a Mosca che a Roma. L’intervento del nostro metropolita si è concluso con: ``Viva l’Italia, viva la Russia, viva la Prima e la Terza Roma”.
A margine della manifestazione il nostro metropolita è stato intervistato da varie troupe televisive, da Mediaset a AGTW e dalla giornalista Flavia Amabile della Stampa. Inutile dire che ai giornalisti della difesa della cultura russa interessava ben poco essendo stati mandati dalle rispettive redazioni unicamente per intervistare sulla guerra. Al riguardo la nostra Chiesa ha chiarito la propria posizione già all’inizio del marzo scorso col documento “Beati gli Operatori di Pace” (pubblicato sul blog di questo sito il 9 marzo u.s.), nella quale non giustifica l’invasione, ma rimarcando che ciò non può essere un pretesto per fomentare la russofobia o l’ostilità contro la fede ortodossa. Non si possono discriminare Gorkij, Gogol, Dostoevskij, Tolstoj ecc. quali fossero responsabili di una guerra iniziata molti anni dopo la loro dipartita verso la casa del Padre, né dimenticare come teologi russi venuti in occidente (prevalentemente a Parigi) abbiamo non soltanto mantenuto quella spiritualità che è nuovamente divampata con tutta la sua potenza dopo la fine del regime sovietico, ateo e anticristiano, ma ha portato un vento di novità antica e rinnovata nel dibattito teologico contemporaneo (vedi Nikolaj Berdjaev, Mikail Bulgakov e Pavel Evdokimov).
Padre Elia alla festa dello Eid Al-Fitr di Reggio Calabria