Festa di San Valentino
e benedizione dei fidanzati
Oggi le Chiese Cristiane (Cattolica, Ortodossa, Anglicana) festeggiano San Valentino, vescovo di Terni, morto martire il 14 febbraio, decapitato durante la persecuzione di Aureliano dopo che aveva celebrato un matrimonio tra una ragazza cristiana con un legionario romano. E' universalmente conosciuto come il Patrono degli innamorati.
A tal riguardo si ricorda che la Chiesa Ortodossa Italiana durante la festa di San Valentino del 2016, in diretta televisiva (Canale 5 - trasmissione di Barbara D'Urso) ha ristabilito l'antico rito apostolico della benedizione dei fidanzati,
Gabriela ed Antonio Berardo, i primi fidanzati benedetti dalla nostra Chiesa
Qui sotto riportiamo il Canone sul Fidanzamento Ortodosso del Corpus Canonum della Ecclesia Orthodoxa Italica
Il Fidanzamento Ortodosso
Il fidanzamento (lat. proelio greco symploki)
è la solennizzazione delle promesse di matrimonio e il periodo nel quale due persone si frequentino e si scoprono
reciprocamente. Per coloro che sono
stati chiamati da Dio alla vita coniugale la felicità umana dipende, in gran
parte, dalle scelte della coppia che si prepara a convivere per il resto della
vita nel matrimonio pertanto due persone che si vogliono bene,
ma che ancora non hanno deciso di donarsi totalmente all’altro nel matrimonio
devono essere avere reciproco rispetto al fine di prepararsi ad un felice e
duraturo matrimonio.
La Chiesa Ortodossa Italiana (www.chiesa-ortodossa.com), in conformità alla
tradizione ortodossa, benedice il fidanzamento o
promessa di matrimonio, con apposito rito (mnistia o Rito di Fidanzamento). Il rito di fidanzamento, in modo da annunciare a tutta
la comunità dei credenti che due persone si sono promessi l’uno all’altra,
anche se ancora il loro matrimonio non è stato celebrato. Nel rito del fidanzamento
il sacerdote mette gli anelli al dito dei fidanzati e recita la formula di rito
(*1).
Dalla promessa di matrimonio non consegue l'azione per esigerne la
celebrazione; consegue, invece, quella per la riparazione dei danni, se dovuta.
I
parroci sono tenuti a offrire:
a) una adeguata catechesi (corsi
prematrimoniali), mediante i quali i fedeli vengano
istruiti sul significato del matrimonio cristiano e sul compito dei coniugi e
genitori cristiani;
b) la
preparazione dei fidanzati alla celebrazione del matrimonio, per cui gli sposi
si dispongano alla santità e ai doveri del loro nuovo stato.
Nota
(*1) - Il servo
di Dio (nome)
riceve per fidanzata la serva di Dio (nome), nel nome del
Padre, del Figlio e del santo Spirito, amen. Allo stesso modo, la formula si ripete per la sposa: La serva
di Dio (nome)
riceve per fidanzato il servo di Dio (nome), nel nome del
Padre, del Figlio e del santo Spirito, amen.
Sua Beatitudine Filippo Ortenzi
Nessun commento:
Posta un commento