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mercoledì 30 agosto 2023

1 settembre - Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato.


1 settembre - Giornata Mondiale

di Preghiera per la Cura del Creato



Nel principio Iddio creò i cieli e la terra.
E la terra era informe e vuota, e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso, e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. E Dio disse:
‘Sia la luce!’ E la luce fu.
E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.
E Dio chiamò la luce ‘giorno’, e le tenebre ‘notte’. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.
Poi Dio disse: ‘Ci sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque’.
E Dio fece la distesa e separò le acque ch’erano sotto la distesa, dalle acque ch’erano sopra la distesa. E così fu.
E Dio chiamò la distesa ‘cielo’. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno.
Poi Dio disse: ‘Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto’. E così fu.
10 E Dio chiamò l’asciutto ‘terra’, e chiamò la raccolta delle acque ‘mari’. E Dio vide che questo era buono.
11 Poi Dio disse: ‘Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra’. E così fu.
12 E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono.
13 Così fu sera, poi fu mattina: e fu il terzo giorno.
14 Poi Dio disse: ‘Sianvi de’ luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni;
15 e servano da luminari nella distesa dei cieli per dar luce alla terra’. E così fu.
16 E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore, per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle.
17 E Dio li mise nella distesa dei cieli per dar luce alla terra,
18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono.
19 Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quarto giorno.
20 Poi Dio disse: ‘Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo’.
21 E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatile secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono.
22 E Dio li benedisse, dicendo: ‘Crescete, moltiplicate, ed empite le acque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sulla terra’.
23 Così fu sera, poi fu mattina: e fu il quinto giorno.
24 Poi Dio disse: ‘Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali salvatici della terra, secondo la loro specie’. E così fu.
25 E Dio fece gli animali salvatici della terra, secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili della terra, secondo le loro specie. E Dio vide che questo era buono.
26 Poi Dio disse: ‘Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra’.
27 E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
28 E Dio li benedisse; e Dio disse loro: ‘Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra’.
29 E Dio disse: ‘Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.
30 E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento’. E così fu.
31 E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il sesto giorno.


mercoledì 23 agosto 2023

Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo

Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo



Grande successo del Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo promosso da padre Gianni De Paola, Parroco della Chiesa di San Nicola di Myra di Campomarino - Këmarini in  arbëreshe - (CB), Presidente dell’Università Popolare del Molise “Paracelso” dove è anche  docente di Naturopatia e Discipline Olistiche per la Salute.







L'esicasmo (dal greco hesychia, "tranquillità", "assenza di preoccupazione") è una pratica ascetica e meditativa diffusa nel monachesimo ortodosso fin dai tempi dei Padri del deserto (IV secolo) e diffusa in ambito extra monastico dal XIV secolo soprattutto per opera di san Gregorio Palamas, monaco athonita, teologo, filosofo e vescovo di Tessalonica. L’esicasmo fu approvato formalmente dalla Chiesa Ortodossa nel Concilio pan-ortodosso di Costantinopoli del 1341.

Per san Gregorio Palamas l'uomo può intuire la presenza divina con la parte più elevata della sua intelligenza intuitiva (il cosiddetto “nous” o "occhio” o “intelletto  spirituale") Il "nous", attraverso la preghiera esicastica o meditazione cristiana (qualcuno la chiama anche “esicasmo trascendentale”) dopo essersi staccato dai legami che lo ottenebrano (le passioni e gli attaccamenti mondani) viene calato nel cuore, ossia nella realtà più intima dell'uomo ed è lì che, nella grazia divina, viene deificato e risplende. La preghiera esicasta ha un ruolo importante in questa discesa del "nous" nel cuore. Risplendendo l'occhio interiore, anche tutto il corpo si trova nella luce. In questo senso i monaci esicasti interpretano il famoso versetto del salmo in cui il salmista dice: «E alla tua luce, vediamo la luce» (Sl 35,10). - (consultate la  voce Esicasmo su Wikipedia)

L'abate Evagrio diceva: « Se ti vien meno il coraggio, prega. Prega con timore e tremore, con ardore, sobrietà e vigilanza. Così bisogna pregare, soprattutto a motivo dei nostri nemici invisibili che sono malvagi e accurati nel male, perché principalmente su questo punto essi ci porranno ostacoli ».

L'abate Macario, interrogato su come si debba pregare, rispose: «Non è necessario parlare molto nella preghiera, ma stendiamo sovente le mani  e diciamo: « Signore abbi pietà di noi, come tu vuoi e come tu sai". Quando la tua anima è in angustiata, di': «"Aiutami". E Dio ci farà misericordia, perché sa quello che a noi conviene ».



Nelle foto conferimento  dell'Attestato di Benemerenza dell' Università del Molise “Paracelso” alla  Sig.ra Tina De Filippo per la fattiva collaborazione al Progetto Hesychia dove si è prodigata  nel trasmettere l'arte del decoupage (tecnica di arte povera che consiste nella realizzazione di laccati decorativi) , ad adulti e bambini che nel corso dell’Anno Accademico   2022/2023 hanno partecipato ai laboratori. Per il prossimo anno accademico sono previsti ulteriori  laboratori, tra cui sempre il decoupage, la realizzazione dei fiori di carta e tanto altro. Nelle altre foto si vedono lezioni di esicasmo nella sede accademica e in mezzo alla natura. Il Progetto Hesychia viene svolto a Campomarino, località Ramitelli, in via Moscato n. 12.






Chi fosse interessato può chiedere informazioni a padre Gianni De Paola

(tel. +39 3400918314 - email: giannidepaola79@gmail.com).



giovedì 10 agosto 2023

Preghiera a Sant’Antonio Abate protettore degli animali

Preghiera a Sant’Antonio Abate 

protettore degli animali





                Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, ti prego di prenderti cura dei nostri amici a quattro zampe. 

            Ti prego di proteggere i nostri animali domestici dalle malattie e dalle sofferenze, e di aiutarci a prenderci cura di loro in modo amorevole e responsabile. 

               Ti prego di proteggere gli animali selvatici e di aiutare a preservare le loro habitat naturali. Ti prego di benedire tutti gli animali della terra e di aiutarci a vivere in armonia con loro. 

                    Amen.

                



                Glorioso Sant’Antonio, tu hai esercitato il divino potere di trovare ciò che era stato perduto. Aiutami a ritrovare la Grazia di Dio, e rendimi zelante nel servizio di Dio e nel vivere le virtù.


            Fammi trovare ciò che ho perso, così da mostrarmi la presenza della tua bontà.

                    Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.



foto: 

in alto - benedizione cagnolini 6 gennaio 2023 Chiesa Sant'Ugone dei Pagani 

- Villaggio Brera  - loc. Grotta Celoni (Roma)

in basso - icona di Sant'Antonio Abate