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mercoledì 28 luglio 2021

Gay Pride Blasfemo a Roma

 

 Gay Pride blasfemo di Roma


Il 23 luglio scorso, presso la stazione di Roma Prenestina della Legione Carabinieri Lazio, mons. Filippo Ortenzi, arcivescovo metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana ha sporto denuncia querela per offesa alla religione, mediante vilipendio delle persone (di cui all’art. 403 c.p.) e delle cose (di cui all’404 c.p.)

La denuncia è stata predisposta dall’avv. Ersilia Barracca, del Foro di Roma, membro del Tribunale Nazionale Ecclesiastico della nostra Chiesa.


Fatto:


iil giorno 26 giugno 2021 a Roma si è celebrato il “Gay Pride”. Il corteo è stato aperto da un ragazzo travestito da “Cristo lgbt” con stimmate colorate e bandiera arcobaleno, oltre alla croce portata sulle spalle e un simbolo fallico al posto della scritta INRI. Detto ragazzo indossava calze a rete e “tacco 12”. Il tutto “condito” da insulti e minacce contro chi non è d’accordo con il DDL ZAN. …


Diritto:


E’ indubbio che la condotta testé descritta configura violazione degli artt. 403 e 404 del codice penale.

Con la legge 24 febbraio 2006 n. 65, il legislatore cancellando ogli riferimento alla religione di Stato … ne mantenne la procedibilità d’ufficio. …

Il vilipendio si sostanzia nel gettare o manifestare disprezzo, con parole, scritti, disegni o atti nei confronti dell’entità contro cui la manifestazione è diretta, in modo idoneo ad indurre, I destinatari della manifestazione al disprezzo. Costituiscono vilipendio la contumelia, lo scherno e l’offesa fine a se stessa. Fondamentale risulta l’elemento soggettivo dei reati previsti dagli artt. 403-404 c.p., dove non è richiesto il dolo specifico, ma il dolo intenzionale, ovvero la volontarietà del soggetto attivo di offendere il sentimento religioso di chi si riconosce in qualunque confessione.


Denuncia-querela


nei confronti degli individui I quali, il giorno 26 aprile 2021 a Roma hanno, durante la manifestazione del “Gay Pride”, vilipeso, offeso, dileggiato il sentimento religioso, manifestando nel corteo aperto da un ragazzo travestito da “Cristo lgbt” con stimmate colorate e bandiera arcobaleno, oltre alla croce portata sulle spalle ed un ssimbolo fallico al posto della scritta INRI. Detto ragazzo indossava calze a rete e “tacco12” … affinché I colpevoli siano individuati e puniti secondo Legge.


Chiede in caso di richiesta di archiviazione di essere avvisato ex art. 408 c.p.p.

Nomina difensore l’avv. Ersilia Barracca, presso il cui studio elegge domicilio.

lunedì 26 luglio 2021

Santi Gioacchino e Anna

 Santi Gioacchino e Anna

genitori della beata vergine Maria, madre di Gesù


Gioacchino e Anna, nonni di Gesù (Giotto)

Il 26 luglio le chiese cristiane festeggiano i santi Gioacchino e Anna, genitori della vergine Maria, madre di Gesù. Gioacchino (Jojakim) era un uomo estremamente ricco (come riportato dal Protovangelo di Giacomo) della tribù di Giuda, che si era sposato, in tarda età con una vedova di nome Anna (Hannah), figlia di un sacerdote betlemita della tribù di Levi di nome Matan e di Emerenzia, una donna pia, benestante e "notevolmente bella".   

        Dai «Discorsi» di san Giovanni Damasceno, vescovo

Poiché doveva avvenire che la Vergine Madre di Dio nascesse da Anna, la natura non osò precedere il germe della grazia; ma rimase senza il proprio frutto perché la grazia producesse il suo. Doveva nascere infatti quella primogenita dalla quale sarebbe nato il primogenito di ogni creatura «nel quale tutte le cose sussistono» (Col 1, 17).  O felice coppia, Gioacchino ed Anna! A voi é debitrice ogni creatura, perché per voi la creatura ha offerto al Creatore il dono più gradito, ossia quella casta madre, che sola era degna del creatore. Rallegrati Anna, «sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori» (Is 54, 1). Esulta, o Gioacchino, poiché dalla tua figlia é nato per noi un bimbo, ci é stato dato un figlio, e il suo nome sarà Angelo di grande consiglio, di salvezza per tutto il mondo, Dio forte (cfr. Is 9, 6). Questo bambino é Dio.
O Gioacchino ed Anna, coppia beata, veramente senza macchia! Dal frutto del vostro seno voi siete conosciuti, come una volta disse il Signore: «Li conoscerete dai loro frutti» (Mt 7, 16). Voi informaste la condotta della vostra vita in modo gradito a Dio e degno di colei che da voi nacque. Infatti nella vostra casta e santa convivenza avete dato la vita a quella perla di verginità che fu vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. Quella, dico, che sola doveva conservare sempre la verginità e della mente e dell'anima e del corpo.
O Gioacchino ed Anna, coppia castissima! Voi, conservando la castità prescritta dalla legge naturale, avete conseguito, per divina virtù, ciò che supera la natura: avete donato al mondo la madre di Dio che non conobbe uomo. Voi, conducendo una vita pia e santa nella condizione umana, avete dato alla luce una figlia più grande degli angeli ed ora regina degli angeli stessi.
O vergine bellissima e dolcissima! O figlia di Adamo e Madre di Dio. Beato il seno, che ti ha dato la vita! Beate le braccia che ti strinsero e le labbra che ti impressero casti baci, quelle dei tuoi soli genitori, cosicché tu conservassi in tutto la verginità! «Acclami al Signore tutta le terra, gridate, esultate con canti di gioia» (Sal 97, 4). Alzate la vostra voce, gridate, non temete.

mercoledì 21 luglio 2021

Ristabilito il Rito del Fidanzamento

                         Ristabilito il Rito del Fidanzamento



La Chiesa Ortodossa Italiana ha rivalutato l'antico rito benedizionale del Fidanzamento. A Saluzzo (CN), nella parrocchia di Santa Caterina d'Alessandria, mons. Filippo Ortenzi ha benedetto il fidanzamento tra i servi di Dio dott. Roberto Pinna e signora Patrizia Pisu.

www.chiesa-ortodossa.com

domenica 18 luglio 2021

18 luglio 1620 - Sacro Macello di Valtellina

 

Sacro Macello di Valtellina


18 luglio 1620



Durante la prima metà del ‘500 in Valtellina, allora facente parte della Repubblica svizzera delle Tre Leghe (comprendente prevalentemente l’attuale Canton Grigioni) soprattutto grazie all’opera dell’ex vescovo cattolico di Capodistria Pier Paolo Vergerio che a causa delle sue critiche alla dottrina delle indulgenze, del giubileo, del primato papale fu accusato d’eresia dall’inquisizione e, riparato in Grigioni divenne pastore evangelico, buona parte della popolazione abbandonò il cattolicesimo per aderire alla riforma protestante. Per circa un secolo nella tollerante Repubblica svizzera I rapporti tra cattolici ed evangelici erano basati sulla tolleranza, tanto che spesso si condividevano gli stessi luoghi di culto. Ma nel 1605 divenne papa Camillo Borghese, ex capo dell’Inquisizione Romana, che prese il nome di Paolo V, il quale con due Bolle “In Coena Domini” (del 1606 e del 1619) estese la giurisdizione dell’inquisizione sugli eretici e sugli scismatici (premendo sulla Repubblica di Venezia per la repressione delle numerose comunità greco-ortodosse ricadenti sotto il suo dominio). 

La Chiesa Cattolica, animata dallo spirito della Controriforma, fece pressione sugli spagnoli, che governavano il Ducato di Milano, affinché intervenissero per stroncare l’eresia nella Valtellina. Sobillati dal clero cattolico ed armati dal governatorato spagnolo del Ducato di Milano, bande di fanatici cattolici, alle quali si aggiunsero cattolici valtellinesi aizzati dai parroci, guidati dal cavaliere Giacomo Robustelli invasero la Valtellina al fine di eliminare la presenza evangelica dalla valle. Le stragi avvennero soprattutto nelle cittadine di Morbegno e Tirano, a maggioranza evangelica, dove furono uccisi oltre 600 persone, alcune delle quali cattoliche perché i crociati cattolici per estirpare l’eresia da un territorio non si preoccupavano eccessivamente se per sbaglio uccidessero anche qualcuno dei loro. L’eccidio degli evangelici valtellinesi durò per circa 15 giorni e si salvarono unicamente coloro che riuscirono a superare le alpi e fuggire in cantoni protestanti svizzeri (san Gallo, Giarona, Basilea, Berna, Sciaffusa e Ginevra), molti altri ripararono nei villaggi di Englandina e Coira nell’attuale Cantone dei Grigioni. Esuli evangelici valtellinesi trovarono rifugio in Germania (specie a Berlino e nella città di Bretten nel Palatinato) e in Olanda. Il “macello” supportato dalla Chiesa Cattolica e dalla Spagna, costrinse il Grigioni a riparare al di là delle alpi, fece si che la presenza evangelica fosse completamente estirpata dalla valle che poi fu occupata militarmente dalle armate spagnole del Ducato di Milano. Il massacratore della Valtellina, Giacomo Robustelli, per i suoi meriti nella repressione anti-evangelica fu nominato dagli spagnoli Capitano Generale della Valtellina.

venerdì 16 luglio 2021

Reconquista.

 Reconquista

Spagna 16 luglio 1212



Il 16 luglio 1212 l'armata cristiana (eserciti dei Regni di Navarra, Castiglia e Aragona più i cavalieri templari, ospitalieri, di Calatrava, Santiago e volontari leonesi, francesi e portoghesi) forte di 60.000 uomini sconfisse a a Las Navas de Tolosa l'imponente esercito islamico almohade (120.000 combattenti) guidato dal Califfo Muḥammad al-Nāṣir, composto da truppe arabo-berbere e andaluse supportato da mercenari turchi, turkmeni e curdi. La battaglia fu l'inizio del declino della dinastia almohade e segnò una svolta fondamentale per la Reconquista cristiana della Spagna.

giovedì 15 luglio 2021

15 luglio 1054 - la Chiesa Cattolica abbandona l'Ortodossia

15 luglio 1054

la Chiesa Cattolica abbandona l'Ortodossia



Il 15 luglio 1054 il vescovo Umberto di Silva Candida depositò sull'altare di Santa Sofia la Bolla di scomunica che determinò lo scisma della Chiesa di Roma dalle Chiese Ortodosse (che mantennero inalterata la dottrina cristiana insegnata dagli Apostoli)

https://twitter.com/Chiesa_O_I/status/1415589445768814594

lunedì 12 luglio 2021

Sant’Ermagora Protovescovo di Aquileia

 

Sant’Ermagora - Protovescovo di Aquileia

Oggi si fa memoria di Sant’Ermagora, discepolo di San Marco Evangelista e Proto-vescovo di Aquileia, morto martire nel 70 d.C. insieme al suo diacono San Fortunato.



venerdì 9 luglio 2021

Saluzzo - Nuovi pastori al servizio del popolo di Dio

 

Saluzzo - Nuovi pastori al servizio del popolo di Dio



 

Domenica 4 luglio, a Saluzzo (CN), presso la sede parrocchiale della Chiesa Ortodossa Italiana (Parrocchia Santa Caterina d’Alessandria – via Santa Caterina,32 – 12037 Saluzzo CN), dopo la Divina Liturgia (in rito Ambrosiano) celebrata da padre Emanuele di Torino, con l'ausilio di padre Gianluca di Bergamo (ordinato diacono il giorno prima a Manta - CN) e padre Alessandro di Roma, l'arcivescovo metropolita mons. Filippo Ortenzi, ha provveduto a ordinare Accoliti i parrocchiani Maristella Stella e Giovanni Valeri appositamente preparati dal parroco di Santa Caterina Padre Stefano Garzino, incardinati nella Diocesi di Saluzzo-Seborga. Inoltre è stata ordinata Lettore la giornalista calabrese Ada Cosco di Andali (CZ) incardinata nella Diocesi del Mercurion. Inoltre sono stati ordinati Sacerdoti i diaconi padre Roberto Pinna di Cagliari (Arcidiocesi di Roma) e padre Paolo Fabris (Diocesi di Torino). 

A conclusione della cerimonia è stato consacrato corepiscopo padre Alessandro Frezza di Roma, che coadiuverà l’Arcivescovo nella gestione dell’Arcidiocesi di Roma. A tutti i nuovi operatori pastorali che un sincero augurio di buon lavoro e che il Signore li guidi e li protegga.

https://www.chiesa-ortodossa.com/blog/saluzzo/

Chiesa Ortodossa Italiana

Via Appia Nuova n. 612  – 00179 ROMA

telefono: +39 0621119875 – email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com  C.F. 930053400045

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giovedì 8 luglio 2021

Glorificazione Venerabile Adeodato Mancini, episcopo

 Glorificazione Venerabile

ADEODATO MANCINI, EPISCOPO 

 

Si è svolto sabato 3 luglio presso un Agriturismo del Comune di Manta, un paese del cuneese limitrofo a Saluzzo,  il Rito di Glorificazione del Venerabile Leopoldo Adeodato Mancini, episcopo, morto nel 2015.

I lavori sono stati aperti dal  Presidente del Tribunale Nazionale Ecclesiastico dott. Massimo Giusio, che ha ricapitolato la procedura di glorificazione, successivamente hanno preso la parola la postulatrice Ada Cosco, giornalista e il dott. Dario Noascone di Cultura Identità postulatrice che hanno portano  le loro testimonianze  sulla vita di mons. Adeodato, del quale  hanno apprezzato le Sante virtù umane e religiose.

Ultimate le Testimonianze e dopo che  il Presidente del Tribunale Nazionale Ecclesiastico ha formulato le proprie conclusioni, il Parroco di Saluzzo, padre Stefano Garzino ha  scoperto l’icona di padre Adeodato; mons. Filippo Ortenzi, coadiuvato da padre Alessandro Frezza, ha effettuato il rito della benedizione dell’Icona. Al termine del Rito è stata letta una preghiera appositamente scritta per il Venerabile Adeodato Mancini dal nobile cav. Francesco Russo di Cortimpiano, amico di Adeodato e Gran Priore della Confraternita Templare Ugone dei Pagani nonché alla lettura dell’apposito Tomos anachirixis di Glorificazione.

Col Decreto (Tomos) di Glorificazione, il Venerabile Adeodato Mancini è stato inserito nell’agiologia e sinassario  della nostra Chiesa – ha detto l’arcivescovo Filippo –  ed il giorno dedicato a Lui è il 15 giugno, ricordo del suo ritorno alla Casa del Padre. – e dopo aver distribuito dei panini benedetti ai presenti, ha concluso dicendo: Tutti dovremo, ogni anno almeno nella  data del 15 giugno, pregare per la Sua Santa Intercessione.” 

Tomos di Glorificazione di Padre Adeodato MANCINI
(al secolo Leopoldo “Adeodato” MANCINI – 1950 – 2015)


Noi Filippo di Roma (al secolo Filippo Ortenzi), Servo dei Servi di Dio, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana vista la Postulazione e la successiva istruttoria, sentito
il Santo Sinodo ed il Tribunale Nazionale Ecclesiastico, effettuata ai sensi del Comma 1 del Canone n. 92 della Chiesa Ortodossa Italiana, vista la documentazione addotta, e inconsiderazione che ai sensi dei Canoni Padre Adeodato Mancini rientra, come è stato testimoniato, per virtù ed opere, tra coloro che siano meritevoli di speciale e devota venerazione, avendo dedicato la propria intera esistenza terrena alla vivificazione della fede e della vita cristiana, all’evangelizzazione, alla cura materiale e spirituale dei poveri, dei malati e dei bisognosi, alla diffusione della spiritualità ortodossa in Italia, alla speciale attenzione per la creazione di ordini, congregazioni ed istituzioni cavalleresche, alla diffusione della solidarietà, dell’unità fraterna, dello spirito ecumenico e del Santo Vangelo,
DECRETIAMO, DICHIARIAMO E PROCLAMIAMO
l’accoglimento pieno e incondizionato, in coscienza e rivolgendo con fede sincera lo sguardo nostro al Santo Vangelo, dell’inserimento col titolo di Venerabiledel Monsignore Episcopo
Padre Adeodato Mancini (1950 – 2015), riconosciuto dalla data odierna tra i Santi venerati dalla nostra Chiesa, e l’iscrizione nel calendario dei Santi il 15 giugno, giorno della sua dipartita dal mondo terreno e del Suo ritorno alla Casa del Padre.

Il rito di glorificazione è stato ripreso anche dalle emittenti televisive

Nuova TV Nazionale e RTI Canale 12

mercoledì 7 luglio 2021

Tornano i Crociati per l’anteprima nazionale di ABE a Torino

 Tornano i Crociati per l’anteprima nazionale di ABE a Torino 

 


E' stata una settimana fittissima - la prima di luglio - quella appena conclusa con le tante iniziative e gli eventi piemontesi promossi da ABE, casa editrice di Arturo Bascetta con le collane dal preside Virgilio Iandiorio, del professore Giusio e di tanti storici e scrittori italiani. Un vero e proprio gemellaggio di successo, librario, storico e culturale, tra le due Regioni, per suggellare i 33 anni di attività dell’editore partenopeo. L'Anteprima nazionale di Campania Book Fair per autori campani e piemontesi ha visto un primo, significativo momento il 2 luglio nelle seducenti valli del Canavese, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Nella maestosa cornice del parco di Cuorgnè Viva, si è parlato di Cesare Lombroso con l'autore dell'ultimo successo editoriale di Massimo Giusio dedicato al controverso fondatore dell'antropologia criminale, ma anche del medico di Capua Ferdinando Palasciano, vero inventore della Croce Rossa ed oggetto di una inedita biografia dello stesso autore. Bascetta ha ricordato, di fronte ad un pubblico numeroso ed assai qualificato con amministratori, docenti, famiglie e studenti, la necessità di un superamento definitivo di alcuni spunti teorici, senza apriorismi o inutili polemiche, per una unione feconda di peculiarità ed esperienze diverse. Sono inoltre stati presentati i tanti autori campani dei testi editi da ABE. La sera, presso la Frazione “Il Salto”, Bascetta ha richiamato in una tavola rotonda con giornalisti ed operatori locali l'importanza della promozione della lettura e dell'impegno necessario per rinvigorire l'amore dei giovani per il libro ad ogni latitudine, presentando i libri di Antonio Sciotti, di Pellegrino Caruso, di Sabato Cuttrera, del meridionalista Luigi Mainolfi, lo storico beneventano Rito Martignetti.

Dalla mattina successiva, sabato 3 luglio, Bascetta, con i collaboratori della ABE, l’addetto stampa Emilio Spiniello e il lettore Edoardo Santini, ha imboccato la strada per Saluzzo, centro piemontese di grande importanza e candidato a Capitale della Cultura 2023, anche per promuovere il suo ultimo libro sulla regina Beatrice di Savoia e dello storico Fabio Paolucci sul Vademecum di genealogia che ha riscosso notevole interesse fra gli ordini cavallereschi presenti. 

Nella splendida cornice del complesso naturalistico e turistico del Baco da Seta, a pochi metri dal Castello di Manta, ABE ha dato vita con alcune associazioni del territorio (il CESIC, la COI - Chiesa Ortodossa Italiana, Cuneo Viva, L'Associazione Rievocatori Storici, e diversi ordini cavallereschi) al Medieval Festival, evento culturale e spirituale di grandissima importanza, cui hanno partecipato decine di protagonisti in costumi medievali, esponenti religiosi, tra cui diversi vescovi ortodossi e rappresentanti del Santo Sepolcro e del templarismo provenienti da tutta Italia. Sono seguite tavole rotonde e presentazioni di novità librarie, commemorazioni di figure religiose importanti che hanno operato anche nel Mezzogiorno come Monsignor Adeodato Mancini, spettacoli di scherma trecentesco, rievocazioni liturgiche e di eventi dinastico – nobiliari. Le iniziative sono proseguite fino a notte inoltrata, con la partecipazione di molti giovani che hanno rivolto domande significative e rivelato stimolanti curiosità sulla cultura bizantina e normanna, angioina ed aragonese. Spunti graditi sono giunti dall'Università UNISAG, che a Roma si occupa di scienze religiose e che realizza importanti eventi didattici. La prestigiosa struttura ha conferito a Bascetta, sorpreso e commosso, una laurea honoris causa in scienze storico-religiose, per i molti libri sulla spiritualità del Cristianesimo d'Oriente realizzati nelle collane editoriali ABE. 

Erano presenti consoli ed altri rappresentanti della diplomazia, operatori commerciali significativi nel campo enogastronomico ed il delegato dell' Unione Montana della Val di Susa, il professor Alessandro Forno, che ha annunciato un serio interesse rispetto alla promozione di ulteriori forme di gemellaggio e sinergia con le realtà culturali campane. Domenica 4 luglio, poi, alla Madonna del Pilone di Torino, luogo storico situato di fronte alla casa di Emilio Salgari, ed a poche decine di metri dal teatro del macabro suicidio del celebre romanziere della Giungla Nera, si sono svolti ulteriori momenti di approfondimento, tavole rotonde e conferenze su libri e programmi culturali comuni, coronati da una grande manifestazione serale musicale, con decine di giovani che hanno potuto conoscere ed apprezzare gli autori campani. Un vero successo, nella settimana piemontese, per il quale Bascetta non nasconde una motivata soddisfazione: “Migliaia di piemontesi hanno potuto incontrare, in questa densa settimana all'ombra delle Alpi, gli autori della Campania, le loro produzioni e le loro straordinarie potenzialità. Una Anteprima riuscitissima, cui seguirà - conclude Bascetta - dalle prossime settimane una nuova serie di iniziative al Sud. Col medesimo e vitalissimo spirito: l'incontro tra forme, tradizioni e stili di territori diversi, ma uniti nella coscienza di un sapore rinnovato della lettura e della cultura, per il quale rivolgiamo ogni sforzo affinché i giovani e meno giovani, pur con modalità e tecnologie moderne, riscoprano radici e contenuti autentici, sentimenti positivi di fiducia, altruismo e collaborazione, con una fecondazione reciproca di differenze che è la chiave vera del rimodellamento morale e civile della nostra insuperabile vitalità culturale”.



Prossimo appuntamento del tour del Festival dei 2 Principati sarà Forenza, in Lucania, per presentare al pubblico lo studio di Iandiorio sulla chiesa Armena e sul paese, in collaborazione con l’amministrazione comunale del sindaco Francesco Mastrandrea.