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martedì 28 gennaio 2020

Arcidiocesi di Roma - Ordinazione diaconale

Arcidiocesi di Roma - Ordinazione diaconale


Domenica 26 gennaio, giorno nel quale si commemora San Tito, discepolo di San Paolo di Tarso e protovescovo di Creta,  mons. Filippo di Roma, episcopo, arcivescovo Primate della Chiesa Ortodossa Italiana, presso  la sua residenza primaziale, nella città di Roma   ha ordinato DIACONO il cameraman Stefano Cappoli, di Ascoli Piceno, membro del Consiglio Nazionale Ecclesiastico nonché portavoce della nostra Chiesa. Padre Stefano, al quale vanno gli auguri di buon lavoro guida la  Missione Sant'Emidio da Ascoli di Ascoli Piceno ed è un punto di riferimento per i nostri fedeli marchigiani e teramani.

lunedì 27 gennaio 2020

ROMA - Manifestazione dell'Orgoglio Cristiano

ROMA - Manifestazione dell'Orgoglio Cristiano
Sabato 25 gennaio, giorno nel quale la cristianità ricorda la conversione di Paolo di Tarso sulla via di Damasco si è svolta a Roma un'imponente manifestazione (il Christian Day) in difesa dei valori cristiani messi in discussione dalla crescente secolarizzazione e scristianizzazione della società, dalla strisciante islamizzazione favorita da una politica suicida nei confronti dell'invasione afro-islamica e dalla ridicolizzazione del cristianesimo e blasfemia dilagante (Il Cristo pedofilo pubblicizzato dal Comune di Roma per le sue attività museali, Neflix che ha fatto una fiction con un Cristo omosessuale a capo di un branco di Apostoli ubriaconi, il crocifisso nell'urina esposto a Bologna ecc.).
A questa manifestazione, alla quale hanno partecipato oltre 5.000  persone provenienti da diverse parti d'Italia, erano state invitate tutte le organizzazioni cristiane, ma oltre la Chiesa Ortodossa Italiana ed un'altra piccola realtà autocefala, hanno aderito soltanto varie comunità evangeliche, per lo più pentecostali, che hanno accolto l'invito mosso loro dal pastore Adriano Crepaldi, presidente dell'Alleanza Cristiana Evangelica, nonché esponente di Fratelli d'Italia. Si è notata la completa assenza di movimenti cattolici, evidentemente non autorizzati a partecipare all'evento dalla filo-immigrazionista Chiesa Catto-Comunista Vaticana ...Nel suo intervento il nostro Metropolita mons. Filippo Ortenzi ha denunciato l'islamizzazione di varie zone di Roma (es. Tor Pagnotta ribattezzata la Banglanella) e ricordato come la sostituzione etnica non è una tesi campata in aria perché già verificatasi in altri Stati, come l'Egitto, dove gli egiziani (copti) sono discriminati dalla maggioranza, discendente degli invasori arabi (semiti e non camiti come gli egizi) sia come autoctoni che come cristiani, tanto che il loro Stato si chiama Repubblica Araba d'Egitto e la legge islamica (sharia) è una delle fonti del diritto.  Il discorso completo del nostro Arcivescovo Metropolita verrà pubblicato sul canale YouTube della Chiesa dal nostro portavoce Padre Stefano Capponi che ha ripreso l'evento.
Sotto riportiamo alcune foto della manifestazione:


mercoledì 22 gennaio 2020

CHRISTIAN DAY - Sabato 25 gennaio - ore 15 - Roma Piazza SS. Apostoli



CHRISTIAN DAY - Sabato 25 gennaio - ore 15 - Roma Piazza SS. Apostoli


Al fine di dire  «Stop alle azioni blasfeme e vergognose contro i valori e i principi Cristiani»  la rete dei Movimenti Cristiani Italiani promossa da Claudia Baldari (Mov. Rialzati Italia), da Sandro Olivieri (Cristiani per l'Italia) e presieduta da Adriano Crepaldi (A.C.E.) ha organizzato una 

MANIFESTAZIONE
a ROMA  - in Piazza Santi Apostoli 
per sabato 25 gennaio

PER DIFENDERE IL CREDO CRISTIANO

E' una manifestazione pubblica, non confessionale né di preghiera, per ribadire la necessità di difendere l’identità cristiana e per dire basta alla costante mancanza di rispetto nei confronti della religione cristiana e delle figure di Gesù e della Vergine Maria.


Alla Manifestazione hanno aderito numerose associazioni cristiane, tra le quali la nostra Chiesa Ortodossa Italiana che sarà presente con una propria delegazione, diretta da mons. Filippo Ortenzi, che sarà tra i relatori dell'evento.

Riportiamo qua sotto il Comunicato dei Movimenti Cristiani Italiani


COMUNICATO STAMPA

«Stop alle azioni blasfeme e vergognose contro i valori e i principi Cristiani»

MOVIMENTI CRISTIANI ITALIANI
in Piazza Santi Apostoli
PER DIFENDERE IL CREDO CRISTIANO

La rete di Movimenti Cristiani Italiani uniti insieme in un’unica voce, ha denunciato «con forza gli ultimi fatti gravissimi accaduti nella nostra Nazione contro il nostro credo Cristiano, contro i nostri valori e principi e soprattutto contro la persona del nostro Signore Gesù Cristo».
Ovvero, «il Manifesto esposto al Museo d’arte contemporanea di Roma –affermano i Movimenti Cristiani Uniti - che ritrae uno scempio senza fine di un uomo con un bambino inginocchiato che demarca profili di depravazione e di pedofilia, lasciando intendere che quell’uomo rappresenti Gesù; la serie Tv di Netflix che, superando ogni decenza, ha lanciato il film blasfemo ‘La prima tentazione di Cristo’, dove Gesù viene raffigurato in versione omosessuale, con un fidanzato e con nessuna voglia di diffondere il vangelo, anzi frequentando i suoi discepoli che vengono descritti come un gruppo di alcolisti».
«Denunciamo a voce alta – proseguono i Movimenti Cristiani Uniti - queste azioni blasfeme e vergognose chiedendo con forza la rimozione del manifesto osceno dal Museo d’arte contemporanea di Roma e la sospensione della serie TV di Netflix, perché riteniamo che tali atti non solo offendano in modo ignobile il nostro credo e la persona del nostro Signore Gesù Cristo, ma siano identificabili come reato penale di vilipendio contro un credo religioso, il credo Cristiano».
«Siamo diventati il Paese dove i bambini in classe devono rimuovere il Crocifisso per non offendere altri credi religiosi, e nessuno si indigna o batte ciglio per difendere il nostro credo, la nostra cultura e la nostra identità cristiana. Siamo stanchi di queste continue offese, di questi continui attacchi e chiediamo leggi più severe per coloro i quali compiano tali blasfemie, e la punizione per i responsabili di tali atti. A tal fine depositeremo denuncia presso la Procura della Repubblica per l’affissione del manifesto osceno che demarca non solo il reato di vilipendio ma ha anche i connotati della pedofilia», hanno aggiunto.
Infine, l'annuncio di una manifestazione di piazza a Roma: «sabato 25 gennaio 2020 alle ore 15 in Piazza Santi Apostoli, per difendere il nostro credo Cristiano, per chiedere leggi più severe, per difendere i nostri valori, i nostri principi e la nostra identità cristiana, e invitiamo tutti a unirsi a noi in questa battaglia di civiltà».
Walter Giannò






venerdì 17 gennaio 2020

Sant'Antonio il Grande

Sant'Antonio il Grande 
Sant'Antonio il Grande, più noto in Italia come Sant'Antonio Abate è un Santo Ortodosso egiziano (copto) venerato, oltreché dalle Chiese Ortodosse, anche da quella Cattolica e da quelle evangeliche. Nato a Coma (odierna Qumans) il 12 gennaio 251 è stato il fondatore del monachesimo eremitico ed il primo e più grande dei Padri del Deserto. Ed è nel deserto della Tebaide (Alto Egitto) che il Santo è morto, il 17 gennaio 356, alla veneranda età di 105 anni. Nell'iconografia il Santo è spesso raffigurato con il bastone da pellegrino con croce a tau,  un campanello ed un maiale. Ed è propri la raffigurazione grafica di Sant'Antonio con il maiale che ha fatto si che questo Santo, mistico e taumaturgo, assurgesse quale patrono dei salumieri e dei macellai prima e degli animali domestici poi. 
Di Sant'Antonio ci sono stati tramandati numerosi detti, ne pubblichiamo alcuni:
- "è dal prossimo che ci vengono la vita e la morte. Perché se guadagniamo il fratello, è Dio che guadagniamo; e se scandalizziamo il fratello è contro Dio che pecchiamo"
- "siamo grati al medico anche per il medicamento doloroso; di fronte al patire dobbiamo esser grati a Dio; qualunque cosa accada  è per il nostro bene"
- "Colui che batte un blocco di ferro, prima pensa a quel che vuole farne: se una falce, o una scure. E anche noi dobbiamo sapere a quale virtù tendiamo, se non vogliamo faticare invano"
- Un tale chiese a padre Antonio: "che debbo fare per piacere a Dio?". E l'anziano gli rispose: "Fà quello che ti comando: dovunque tu vada abbi sempre Dio davanti agli occhi; qualunque cosa tu faccia o dica, basati sulla testimonianza delle Sante Scritture; in qualsiasi luogo abiti, non andartene presto. Osserva questi tre precetti e sarai salvo"
- Il padre Pambone chiese al padre Antonio: "Che debbo fare?". L'anziano gli dice: "Non confidare nella tua giustizia, non darti cura di ciò che passa e sii continente nella lingua e nel ventre"
- " ... ..."


mons. Filippo e mons. Antonio mentre effettuano la benedizione degli animali in un Centro Ippico

La Chiesa Ortodossa Italiana ha un'associazione ecclesiale, L'Arca di Sant'Antonio Abate, diretta dalla signora Lorella Latini, lettore della nostra Chiesa attiva soprattutto nella difesa dei cani e l'Associazione Nuova Posizione della quale è presidente il sig. Nicola Corrado e vice Presidente, nonché guida spirituale mons. Filippo Ortenzi che gestisce alcuni gattili nel Comune di Roma, specie nel quartiere della Magliana, che si occupano di difesa degli animali e sono devoti del Santo.
La festa del Santo è celebrata il giorno 17 febbraio dove, soprattutto nei paesi di campagna è in uso fare dei falò (fuoco di Sant'Antonio) ed effettuare la benedizione degli animali.

Mons. Filippo Ortenzi, Arcivescovo della Chiesa Ortodossa Italiana

mercoledì 8 gennaio 2020

8 gennaio 1198 - sale al trono di Roma Papa Innocenzo III

8 gennaio 1198 
sale al trono di Roma Papa Innocenzo III
simbolo dell'inquisizione

L'8 gennaio 1198 saliva al trono pontificio Papa Innocenzo III. Uno dei più feroci criminali della storia della cristianità. A lui si deve la fine dell'Impero Romano, distrutto dalla IV Crociata che mise a ferro e fuoco Costantinopoli-Nuova Roma (sacco di Costantinopoli del 1202) massacrando clero e fedeli ortodossi e depredandone ori e reliquie. Perseguitò la Chiesa Ortodossa mettendo a Costantinopoli un Patriarcato cattolico  fantoccio fedele al Papa. Oltre a ciò promosse la crociata contro i catari  forti soprattutto nella Francia Meridionale (Occitania) dove le armate crociate guidate da Simone di Montfort si macchiarono di efferate atrocità. Dal 1209 al 1244 (quando cadde l'ultima roccaforte catara a Montségur) innumerevoli furono i saccheggi e le stragi effettuate dalle armate cattoliche, tra le più note delle quali è quella di Béziers del 22 luglio 1209 quando i crociati cattolici massacrarono l'intera popolazione, comprese donne e bambini e compresi anche i cattolici ivi presenti ("Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius" disse il prelato cattolico Armaud Amary ai crociati che gli chiedevano come comportarsi perché c'erano anche dei cattolici "massacrateli tutti, Dio riconoscerà i suoi"). La furia crociata fu tale che anche principi cristiani eroi della guerra anti-islamica in Spagna cercarono di difendere le popolazioni dalla barbarie scatenata dai seguaci di Innocenzo III, tanto che il 12 settembre 1213 nella battaglia di Muret sconfissero le truppe aragonese e provenzale di Pietro II d'Aragona, uno dei più amati combattenti per la Reconquista della Spagna, intervenuto per evitare che i cittadini di Montpellier  venissero massacrati dalle armate cattoliche franche,   che fu ucciso in battaglia dalle truppe di Montfort. La perfidia cattolica fu tale che, ad esempio dopo che la città fortificata di  Minerve si era arresa, previa  promessa che la popolazione avrebbe avuto salva la vita una volta entrati i crociati cattolici misero al rogo tutti i catari catturati. Base ideologica delle crociate contro gli eretici (ortodossi, catari e non solo) fu il decretale Vergantes in senium del 25 marzo 1199 che equiparava l'eresia e il non accettare la supremazia religiosa e politica del Papa  a un crimen leasa maiestatis. Nel 2015 Papa Innocenzo III convocò il IV Concilio Lateranense per ribadire la superiorità del Papato su qualunque altro potere secolare, in quanto il Papa è l'unico depositario della Grazia e ponte tra Dio e l'Umanità. Ma ancora più significativo è che detto concilio varò il Tribunale dell'Inquisizione che iniziò a perseguitare in modo feroce e indiscriminato tutti coloro che erano accusati di eresia (catari, ortodossi, patarini, umiliati, valdesi, arnaldisti ecc.) oltre che gli ebrei e le sedicenti streghe. Anche in Italia brevi crociate furono effettuate contro  patarini, umiliati, valdesi  e arnaldisti.  

Una domanda sorge spontanea, se è vero che il Papa è infallibile ed è anche il Vicario di Dio in terra, è stato Dio stesso che gli ha ordinato tali atrocità?
mons. Filippo Ortenzi -  vescovo della Chiesa Ortodossa Italiana
www.chiesa-ortodossa.com


lunedì 6 gennaio 2020

Casa Alloggio Madre della Consolazione

Casa Alloggio Madre della Consolazione
Per iniziativa di Luciano Maria Meloni, fondatore e priore della Fraternità Sentinelle della Speranza nonché ipodiacono della Chiesa Ortodossa Italiana è stata attivata a Formello (Roma), in una località periferica immersa nel verde, la Casa Alloggio "Madre della Consolazione". Le attività della struttura sono state dettagliatamente illustrate nei depliant illustrativi.
Riportiamo un comunicato del fondatore Luciano Maria Meloni: "Salve! Vuoi passare un fine settimana o più giorni nella villa-casa alloggio sita nel verde e alle porte di Roma...chiamaci per info al 3806989188. Inoltre dal 13 gennaio sino al 2 febbraio 2020 presso la casa alloggio "Madre della Consolazione" dalle 9,00 alle 11,00 e dalle 15,00 alle 18,00 ci sarà l'open- day riservato per chi vuole soggiornare a lungo termine, per anziani o categorie protette.... Un'incantevole   posizione in un ambiente famigliare dove ci si sente veramente protetti, accuditi e coccolati a misura di persona.. chiama senza indugio 3806989188"
Oltre che attività educative, di soggiorno per anziani e non solo e di inclusione sociale va segnalata che detta Casa Alloggio si basa su principi cristiani ed umanisti, compresa assistenza religiosa. Nella struttura è stata attivata una piccola Cappella, inaugurata prima di Natale dal nostro Arcivescovo Metropolita mons. Filippo Ortenzi
 Mons. Filippo vicino al piccolo altare della Cappella "Santa Maria della Consolazione"
Il fondatore della Casa Alloggio l'ipodiacono Luciano Maria Meloni con il nostro Arcivescovo

Per chi volesse informazioni sulla struttura può telefonare al numero 0639366198 oppure al 3806989188 o scrivere a: frsentinellesperanza@libero.it

sabato 4 gennaio 2020

Chiesa Ortodossa Italiana - da dove viene il nostro Clero?

Chiesa Ortodossa Italiana 
da dove viene il nostro Clero?




La  Chiesa Ortodossa Italiana è oggi una realtà in forte crescita, presente con 8 diocesi in tutte le regioni d'Italia.          Il nostro clero è composto da 49 chierici, ai quali vanno aggiunti numerosi seminaristi e dirigenti delle associazioni ecclesiali.      Di questi 41 (pari al 83,67%) provengono dalla Chiesa Cattolica Romanadalla Chiesa Ortodossa Assiro Caldea d’Europa (P.A.C.E. – Patriarcato Assiro Caldeo Ecumenico)    di mons, Leopoldo Adeodato Mancini,         di venerata memoria, 2 da Chiese Ortodosse etniche (bulgara e rumena), 3 da altre denominazioni ortodosse, 
da chiese vetero-cattoliche e cattoliche indipendenti    ed d   alla     Chiesa           Evangelica Valdese.   Ammettendo la nostra chiesa anche le donne agli ordini minori ed al diaconato, il clero femminile della nostra chiesa è rappresentato da membri (pari al 16,32%
di  queste sono diaconesse, lettori,  cantore  e  ipodiaconessa. Riguardo il titolo di studio, ben  15 hanno la  Laurea (30,61%)  prevalentemente  nel  clero maggiore,  altri  31  il Diploma 
(63,27%) e soltanto hanno la licenza media. 


Riguardo la suddivisione del clero tra le diverse diocesi è il seguente: 

Arcidiocesi di Roma                 - 22 chierici - pari al 44,90%
Diocesi di  Siracusa/Cefalù      -   5  chierici - pari al 10,20%
Diocesi di  Torino                      -   4  chierici  - pari al   8,16%
Diocesi di Saluzzo/Seborga      -   4  chierici - pari al   8,16%
Diocesi del Mercurion              -   4  chierici - pari al   8,16%
Diocesi di Bari                           -  4  chierici - pari al   8,16%
Diocesi di Ravenna                   -   3  chierici - pari al  6,12%
Diocesi di Napoli                        -  3  chierici - pari al   6,12%

Dalle richieste di incardinazione e di iscrizione ai nostri corsi accademici possiamo tranquillamente prevedere, anche in considerazione che un numero considerevole di nuovi membri del clero è stato ordinato negli ultimi sei mesi,  che nel 2020 potremmo superare abbondantemente detta quota, soprattutto nelle diocesi di Torino, Roma, Saluzzo/Seborga e Siracusa/Cefalù. 

mercoledì 1 gennaio 2020

MONTENEGRO - Legge contro la Chiesa Ortodossa Serba

MONTENEGRO - Legge contro la Chiesa Ortodossa Serba

Cattedrale Ortodossa Serba di Podgorica

Fa discutere la legge del Governo Montenegrino, guidato dal Partito Democratico dei Socialisti (aderente all'Internazionale Socialista e nato dall'evoluzione della ex Lega dei Comunisti del Montenegro) ed appoggiato dal Partito Liberale e dal Partito Socialdemocratico che, di fatto, espropria Chiese e Monasteri attualmente utilizzati dalla Chiesa Ortodossa Serba. Il Governo di Milo Dukanovic (demosocialista ed ex comunista), che ha portato il Montenegro nella NATO e lo sta portando nell'Unione Europea, è noto soprattutto per la sua politica anti-serba.
I serbi, che rappresentano circa il 29% della popolazione (ma il serbo è parlato, come madrelingua dal 45% della stessa) sono osteggiati perché in maggioranza si sono opposti all'entrata del Montenegro nella NATo e non condividono la richiesta di adesione alla UE. Tale legge, definita paradossalmente per la libertà religiosa, pretende che per evitare la nazionalizzazione le Chiese debbono dimostrare di essere proprietari dell'immobile da prima del 1918, quando ancora esisteva il Regno del Montenegro (la figlia dell'ultimo Re fu la nostra Regina Elena), Regno successivamente assorbito in quello della Jugoslavia. Per evitare il dibattito parlamentere ed impedire l'ostruzionismo dei partiti serbi vicini alla Chiesa Ortodossa Serba, il Governo ha fatto arrestare 18 parlamentari del Fronte Democratico (Movimento per il Cambiamento e partiti filo-serbi), cosa mai avvenuta in uno stato che si definisce "democratico".  
Manifestanti filoeuropei e filoatlantici sostenitori del Premier neocomunista Dukanovic

Va evidenziato che su 620.000 abitanti i montenegrini rappresentano il 44,7% della popolazione ed i serbi il 29%, ai quali si aggiungono l'8,7% di bosgnacchi,  il 4,9% di albanesi , l'1% di Rom e un 1% di croati e il resto popolazioni islamiche slave o altre minoranze come gli askali. Sono invece rimasti pochissimi (circa 500)  i dalmati italiani della provincia di Cattaro (cd Albania Veneta) dove una volta rappresentavano la maggioranza della popolazione.  Montenegrini e serbi sono per la stragrande maggioranza ortodossi (39% della Chiesa Ortodossa Serba e 34% della Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro), mentre bosgnacchi, albanesi e una parte della popolazione montenegrina è di religione islamica (17,3%) per la quasi totalità sunnita, con una piccola presenza della confraternita sufi bektashi tra i musulmani albanesi. I cattolici rappresentano il 3,5% della popolazione, concentrati soprattutto sulla costa che ha fatto parte della Repubblica di Venezia per secoli e sono per lo più croati, i dalmati italiani e per il resto soprattutto albanesi e montenegrini. Tra cattolici ed ortodossi montenegrini da secoli c'è sempre stata una pacifica convivenza, tanto che nei paesi costieri non è infrequente trovare delle Chiese con due altari, uno per la comunità cattolica ed un altro per quella ortodossa, cosa che generalmente non esiste negli altri paesi.
Il Montenegro aveva, fino alla fine del  Regno del Montenegro, una Chiesa Autocefa che, però, venne soppressa quando entrò a far parte della Jugoslavia e fatta confluire in qualla serba. Come ortodossi italiani rinosciamo ad ogni nazionalità il diritto ad avere una Chiesa autocefala ma tale diritto non può essere negato neppure ai numerosi fedeli della Chiesa Ortodossa Serba, che rappresenta la maggiore realtà religiosa del Montenegro. E l'Unione Europea, dovrebbe varare una Direttiva sulla Libertà di Religione ed intervenire su suprusi che vengono effettuati, per ragioni politiche sia nei paesi dell'Unione che in quelli che aspirano a farne parte, La notizia di quanto avvenuto in MOntenegro è stata silenziata, salvo rare eccezioni (ad es. il quotidiano online Imola Oggi), dalla Stampa italiana, non vorremmo perché il governo albanese essendo formato da ex comunisti, filo-atlantici ed europeisti, goda della simpatia del giornalismo maggioritario (laico, di sinistra o, al più, catto-comunista)  italiani anche quando varano delle norme controverse.

Mons. Filippo Ortenzi
Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana

nella foto al Senato mentre intervine in un convegno sulla libertà religiosa promosso dal Cesnur