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giovedì 14 dicembre 2023

Sulla Via della Carità - la Chiesa Ortodossa Italiana a fianco dei poveri e dei bisognosi

 Sulla Via della Carità 

la Chiesa Ortodossa Italiana a fianco dei poveri e dei bisognosi


"La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto." (1 Corinzi 13;4-5) Continua l'attività filantropica e di carità delle strutture della nostra Chiesa a fianco dei poveri e bisognosi. Un elogio particolare va al cav. Calogero Donato, Presidente della Confraternita del Buon Samaritano palermitana e alla signora Gesualda Torna Imbene, presidente dell'Opera Ortodossa Mensa dei Poveri di Collesano (PA)  che quotidianamente, grazie all'aiuto di alcuni supermercati siciliani, riescono a donare pacchi alimentari a decine e decine di famiglie bisognose, soprattutto dei quartieri più malfamati di Palermo.


"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna." (1Corinzi 13;1)
La Chiesa Ortodossa Italiana, in sinergia con la Confraternita del Buon Samaritano, il SOSMA-UNITAU (Aiuti Umanitari) di S.A.S. Paolo di Giovine, Presidente del Consiglio dei Cavalieri e del  Sacro Ordine dei Cavalieri Portaspada del Gran Maestro principe Alberto Maria Olivieri, ha provveduto alla distribuzione di decine di cassette di mandarini, provenienti dalla Calabria, a Case Famiglie e a senzatetto del quartiere Villa Gordiani di Roma. Domenica prossima 17 dicembre, .i poveri interessati possono ricevere in dono dei mandarini presso la Parrocchia dei Santi Costantino ed Elena di Roma (via Roccella Ionica, 6) e nel Santuario della Santissima Trinità di Boville Ernica - FR (via Valle Paradiso ,1)


"La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene."(Romani 12;9) E' encomiabile inoltre 'opera dell'igumeno padre Francisco Maria Madoglio e dei Monaci Francescani Ortodossi brasiliani, che  nella  parrocchia di Nostra Signora Apericida e Gesù Bambino (Nossa Senhora Apericida e Menino Jesus) di San Paolo del Brasile che gestiscono una Mensa dei Poveri  che forniste colazione, pranzo e cena ad oltre 300 poveri e bisognosi paulistani.


"Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità." (2 Pietro 1;5-7) Come sempre va elogiato l'impegno della Parrocchia San Nicola di Myra di Campomarino (CB), dove dopo la Divina Liturgia di domenica 24 dicembre, vigilia della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, la locale Confraternita del Buon Samaritano diretta da Maria Gianserra (lettore della nostra Chiesa e moglie deìi padre Gianni De Paola), donerà ai bambini della parrocchia vestitini, scarpe, giocattoli, costumi carnevaleschi ed altro per allietare i bambini della comunità ortodossa campomarinese.

Chi fosse interessato a ricevere a casa il Calendario Ortodosso 2024 

(a forma di libro di 105 pagine), o altri libri di spiritualità

ortodossa, contatti la segreteria della Chiesa:

email:  info@chiesa-ortodossa.com o telefoni allo +39 0621119875

domenica 10 dicembre 2023

Domenica 17 Dicembre - ore 10,00 Divina Liturgia a Valle Paradiso

Domenica 17 Dicembre - ore 10,00

Divina Liturgia a Valle Paradiso



Domenica 17 dicembre alle ore 10 nella Chiesa-Cattedrale di Valle Paradiso (Santuario della Santissima Trinità) sita in via Valle Paradiso, n. 1 - Boville Ernica (FR) verrà celebrata la Domenica dei Progenitori del Signore. La Solenne Liturgia sarà celebrata dal Rettore del Santuario padre Sergio di Frosinone, concelebranti saranno mons. Alessandro di Roma e padre Franco di Latina.


Presenzierà alla cerimonia l'Arcivescovo Metropolita Sua Beatitudine Filippo I che, al termine della cerimonia ordinerà sacerdote il diacono padre Emanuele di Castro dei Volsci (FR), che andrà a supportare padre Sergio quale vice parroco della Chiesa di San Michele Arcangelo di Frosinone.


Guarda, o Padre, che chiami gli umili e i poveri a entrare nel tuo regno di pace e il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, fa’ germogliare tra noi la tua giustizia, perché viviamo nella gioia l’attesa del Salvatore che viene e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza.





Per arrivare da Roma e da Frosinone

prendere Autostrada A1
uscita Ferentino
prendere Superstrada per Sora
scendere Giglio di Veroli
continuare sulla sinistra fino alla strada (DX) per Strangolagalli
continuare fino Valle Pradiso




mercoledì 6 dicembre 2023

San Nicola di Myra

 San Nicola di Myra 



Nicola, nato tra il 260 e il 280 a Pàtara di Licia,     Asia Minore, proveniva da una famiglia cristiana e agiata.           Orfano a causa della peste, ereditò una cospicua fortuna che impiegò generosamente per assistere i meno fortunati. La leggenda narra che, appreso di un uomo intenzionato a indirizzare le sue figlie verso la prostituzione per mancanza di dote,   Nicola avvolse denaro in un panno e lo gettò nella casa dell'uomo, consentendo alle figlie di sposarsi dignitosamente. 

Dopo la morte prematura dei genitori, Nicola si trasferì da Pàtara a Myra, dove divenne sacerdote e successivamente vescovo, acclamato dal popolo alla morte del vescovo metropolita. La sua carità si estese a situazioni leggendarie, come la resurrezione di tre bambini uccisi da un malvagio macellaio. Imprigionato ed esiliato dal governo di Diocleziano nel 305, fu liberato nel 313 da Costantino, riprendendo il suo ruolo apostolico. 

La tradizione vuole che abbia partecipato al Concilio di Nicea nel 325, dove avrebbe condannato l'arianesimo, anche se ciò non è certo. La sua figura è ricordata anche per l'episodio in cui avrebbe schiaffeggiato Ario, un presunto sostenitore dell'eresia ariana. Nicola si dedicò al benessere dei suoi concittadini, intervenendo durante una carestia e ottenendo la riduzione delle imposte dall'Imperatore. Morì a Myra il 6 dicembre, presumibilmente nel 343, e già durante la sua vita si attribuirono miracoli alla sua figura. Dopo la caduta di Myra sotto il dominio musulmano, le reliquie di Nicola furono trafugate da Bari nel 1087, rendendolo patrono della città. La sua memoria è celebrata il 6 dicembre, giorno della sua morte, e il 9 maggio, giorno in cui le sue reliquie arrivarono a Bari. La figura di Nicola di Myra è nota anche al di fuori del contesto cristiano, essendo associato al mito di Santa Claus o Babbo Natale.

Padre Gianni de Paola

Divina Liturgia per San Nicola, Parrocchia S. Nicola di Myra in Campomarino (CB)




Mercoledì 6 dicembre, a Campomarino (Këmarini ), ridente cittadina arbëreshe della costa molisano-adriatica a vocazione agricola e vitivinicola, si è svolta la Festa di San Nicola di Myra, alla quale è dedicata la locale Parrocchia della nostra Chiesa. 




Alle ore 10 presso la parrocchia, sita in via Moscato,12 – loc. Ramitelli di Capomarino, padre Gianni, con l’ausilio del lettore Maria e dell’accolito Alessandro G., ha celebrato la Divina Liturgia in Rito Gallicano Italico

Alle ore 11,30 si è svolto un Laboratorio Raccolta Mirto per la produzione di liquore artigianale. 



La festa si è conclusa con un'Agape fraterna con prodotti tipici (scherpelle, zuppa di farro, vin brulé, phanurupita ecc), al termine del quale verranno consegnati i Sacchetti di San Nicola


L’attiva Parrocchia di San Nicola di Myra di Campomarino ha altresì iniziato il corso di preghiera del cuore o esicasmo denominato Progetto Hesichia,  il termine hesychia (dal greco ἡσυχία) possiamo tradurlo in italiano come calma, pace, tranquillità. Dal termine Hesychia, deriva quello di Esicasmo, una dottrina e pratica ascetica diffusasi tra i monaci dell’oriente cristiano sin dal IV° secolo d.C, oggi ancora molto diffusa specie nei monasteri del Monte Athos. Scopo dell’Esicasmo è la ricerca della quiete interiore, la pace, in unione con Dio e in armonia con il creato.


martedì 5 dicembre 2023

Uniti contro l'odio Mons. Filippo Ortenzi a Piazza del Popolo per dire NO all'antisemitismo e NO al Terrorismo

Uniti contro l'odio 

Mons. Filippo Ortenzi a Piazza del Popolo per dire 

NO all'antisemitismo e NO al Terrorismo

La manifestazione 'No Antisemitismo. No Terrorismo' a Piazza del Popolo è stata un successo, coinvolgendo circa 2500 partecipanti. Il dispositivo di sicurezza, con varchi controllati e metal detector, ha garantito la tranquillità dell'evento. Le strade circostanti, come via del Corso, via del Babbuino e via di Ripetta, sono state chiuse al traffico, con rimozione di veicoli e sospensione delle postazioni dei taxi. Numerose telecamere di sicurezza e forze dell'ordine hanno presidiato l'area. La presenza di Monsignor Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, intervistato per l'occasione da diversi Tg e quotidiani nazionali (RAI Lazio, RAI Porta a Porta, Sorgente di Vita, Fanpage, il Messaggero ecc), ha aggiunto un importante supporto interreligioso al messaggio di pace e tolleranza diffuso dalla manifestazione. 

Ecco in esclusiva il suo commento: "In questa importante manifestazione contro l'antisemitismo e il terrorismo a Piazza del Popolo, celebriamo l'unità e la solidarietà tra le diverse comunità. La nostra presenza qui oggi è un segno tangibile del nostro impegno per la pace e la tolleranza. In un mondo che spesso è segnato da divisioni, è fondamentale promuovere il rispetto reciproco e la comprensione tra le varie fedi. Che questo evento possa essere un passo avanti nella costruzione di un futuro dove la diversità sia accolta e celebrata, e dove la pace sia il nostro comune obiettivo".



Riportiamo un video YouTube di Fanpage, dove è intervistato anche mons. Filippo






lunedì 4 dicembre 2023

Preghiera per la guarigione di padre Alessandro Meluzzi

 Preghiera per la guarigione 

di padre Alessandro Meluzzi


La Chiesa Ortodossa Italiana è vicina al prof. Alessandro Meluzzi, che ha diretto la nostra Chiesa dal 2016 al 2018, e chiede a tutti i fedeli di pregare per la sua guarigione.




Signore Gesù, tu che sanavi gli infermi e aprivi gli occhi ai

ciechi, ascolta la supplica dei nostri fratelli e sorelle e

concedi a tutti la salute, la guarigione del corpo e dello

spirito, perché tutti possano cantare le tue misericordie





Per Fare e Farti un Regalo per Natale

 Per Fare e Farti un Regalo per Natale

Vogliamo chiarire che la Chiesa non fa commercio e diffonde materiale stampato dalle Edizioni francescane le Vie della Cristianità senza scopo di lucro. In base alle richieste degli interessati indichiamo le spese sostenute + spese di spedizione ed indichiamo una donazione che magari possa aiutarci anche nel sostenere le spese editoriali e di apostolato della Chiesa. La nostra Chiesa non ha finanziatori e vive unicamente con le offerte da parte del clero e dei fedeli.



Il libro "Calendario Ortodosso 2024" curato dall'Arcivescovo Metropolita Filippo Ortenzi è un'opera significativa che offre una guida dettagliata agli eventi liturgici e alle festività della Chiesa Ortodossa Italiana per l'anno 2024. Con la sua profonda conoscenza della tradizione e della spiritualità ortodossa, l'Arcivescovo Metropolita Filippo Ortenzi presenta un calendario accurato e informativo, arricchito da riflessioni spirituali e approfondimenti liturgici. Attraverso questo libro, i lettori possono immergersi nell'esperienza spirituale della Chiesa Ortodossa, comprendendo il significato delle diverse celebrazioni liturgiche e delle festività presenti nel calendario. La cura e l'autorità con cui l'Arcivescovo presenta questo materiale forniscono un prezioso strumento per coloro che desiderano approfondire la propria comprensione della fede ortodossa e partecipare in modo più significativo alle pratiche liturgiche della Chiesa. Con una combinazione di precisione liturgica e profondità spirituale, il "Calendario Ortodosso 2024" si presenta come una risorsa preziosa per i fedeli ortodossi e per chiunque desideri esplorare e comprendere la ricca tradizione della Chiesa Ortodossa Italiana nel corso dell'anno liturgico 2024.

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Attraverso le pagine di “PARLIAMO ORTODOSSO”: Faremo insieme un cammino nella Teologia e Tradizione Ortodossa, unisciti a un viaggio avvincente alla scoperta della ricchezza della teologia e della tradizione ortodossa. Con questa donazione, ci aiuterai a diffondere la saggezza millenaria della Chiesa Ortodossa, aprendo le porte dell’esperienza spirituale e aprendo nuove prospettive di comprensione della fede.

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Per Ordinazioni rivolgersi alla Segreteria della Chiesa

tel. +39 0621119875

email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com

comunicando l’ORDINAZIONE e allegando fotocopia

versamento sul conto

UNICREDIT BANCA - C.C.B. 103887904

- intestato a Chiesa Ortodossa Italiana

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Oggetto: Contributo per attività editoriali.

domenica 3 dicembre 2023

Tudor Petcu e la Chiesa Ortodossa Italiana

Tudor Petcu e la Chiesa Ortodossa Italiana

"La Chiesa Ortodossa Italiana è innanzitutto un movimento di risveglio spirituale volto a far comprendere a ciascuno di noi il significato della vera comunione con Gesù Cristo. Questa Chiesa, così viva e dinamica nella sua manifestazione, offre un'aura completamente diversa della spiritualità ortodossa in generale, a differenza della cosiddetta Ortodossia storica e tradizionale dell'Europa orientale, caratterizzata piuttosto da rigidità concettuale, freddezza sociale e corruzione istituzionale. D’altronde un altro problema dell’Ortodossia nell’Est Europa è il filetismo, mentre la Chiesa ortodossa italiana ha capito fin dall’inizio che una volta integrati nel corpo e nella mitezza di Cristo non siamo più ebrei o greci, diventiamo cittadini del Padre celeste. Ho avuto occasione innumerevoli volte di collaborare con la Chiesa Ortodossa Italiana e posso dire che quest'ultima ha rappresentato per me la rivelazione dell'Ortodossia umanista, al di là dei canoni e delle durezze concettuali, un tesoro di cui la mia anima deve aver cura per non mancare l'incontro salvatore con la salvezza. Inoltre posso dire con la mano sul cuore che sono particolarmente orgoglioso per il fatto di essere entrato a far parte anche io della Chiesa Ortodossa Italiana e di rappresentarla in Romania, e questo lo devo solo a Monsignor Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana. Per quanto riguarda il riconoscimento ufficiale della Chiesa Ortodossa Italiana da parte delle altre Chiese Ortodosse, posso solo dire questo: l'unico riconoscimento ufficiale può essere legittimato solo da Dio, e per essere acquisito occorre una vita dedicata al degno servizio e all'esicasmo interiore, al di là dei criteri terreni che il più delle volte possono allontanarci dalla vocazione alla santità".




Tudor Petcu

Professore Storia, Teologia e Spiritualità Ortodossa  Università Ortodossa San Giovanni Crisostomo  Professore Dipartimento Filosofia delle Religioni Università di Bucarest                                   membro Consiglio Direttivo Ass. Dimitrie Cantemir                                                                Professore filosofia presso Little London International Academy                                                           Legato Apostolico della Chiesa Ortodossa Italiana per la Romania

scrittore, filosofo, dottore di ricerca in Filosofia della Politica e collaboratore presso Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica nella Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Milano


mercoledì 29 novembre 2023

Tutti i Santi dell'Ordine Serafico

 Tutti i Santi dell'Ordine Serafico

29 novembre



Oggi ricorre l’anniversario della Confermazione della Regola (29 novembre 1223), con la bolla «Solet Annuere» di Papa Onorio III .

(cf. FF 2716; vedi anche Regula bullata 1 e 12,5 in FF 75-76 e 109; la 2Cel 208-209 in FF 797-799).

8 secoli che il Serafico Padre San Francesco cammina accanto a noi..

 


La festa di tutti i Santi dell’Ordine Francescano si celebra in questo giorno, perché il 29 novembre 1223, Onorio III confermò solennemente la Regola di San  Francesco d'Assisi, già approvata verbalmente nel 1209 da Innocenzo III.

Francesco, patriarca dei poveri,  all’inizio della sua Regola propone tre capisaldi della vita religiosa: 

«La Regola dei Frati Minori consiste nel mettere in pratica il Santo Vangelo di Gesù Cristo, vivendo nell’obbedienza, nella povertà e nella castità». 

E in seguito raccomanda altre tre cose, che integrano e in certo modo completano le precedenti:

 «Riflettano i frati che devono desiderare più di ogni altra cosa di possedere lo spirito del Signore e di agire secondo la sua santa volontà; che devono saper pregare Dio con cuore puro e possedere l’umiltà e la pazienza nelle tribolazioni e nelle malattie; che devono avere una predilezione speciale per quanti ci perseguitano, ci disprezzano e ci insultano».

L’elevazione di tutto l’agire in Dio;  l’accettazione gioiosa di tutte le tribolazioni e la carità verso il prossimo.

In tal modo l’uomo perfetto con i tre voti è crocifisso al mondo, e con le tre successive raccomandazioni è reso conforme a Dio.

Nel Poverello, che osservò e insegnò nella forma più genuina la perfezione evangelica, 

ci sia offerto un chiaro segno che illumini il cammino della perfezione. 

A condizione però che impariamo a non desiderare ciò che dà onore e prestigio, ma a prediligere le cose umili e nascoste.

Pace e bene e buona festa nella ricorrenza degli 800 anni dell' approvazione della Serafica Regola francescana.



Padre Masseo Emilio Boni

Fondatore e Priore Generale dei Monaci Francescani Ortodossi

domenica 19 novembre 2023

Mons. Ortenzi e la celebrazione di San Michele Arcangelo nella Chiesa Copta Ortodossa Eritrea di Roma

Uniti nella Fede: celebrazione di San Michele Arcangelo nella Chiesa Copta Ortodossa Eritrea di Roma

Nella suggestiva cornice della Chiesa Copta Ortodossa Eritrea di San Salvatore in Campo, tantissimi fedeli si sono riuniti domenica 19 novembre per partecipare alla solenne festa dell'Arcangelo Michele. Un'atmosfera di devozione e gratitudine ha permeato la liturgia, coinvolgendo la vivace comunità eritrea di Roma. L'evento ha acquisito ulteriore rilevanza grazie alla partecipazione di Monsignor Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana. L'iconografia dell'Arcangelo Michele, giovane alato in armatura che fronteggia il drago del Male con una spada simbolica, ha animato la celebrazione, rappresentando la lotta spirituale contro le forze oscure. Le ferventi preghiere dei fedeli hanno cercato la difesa contro le insidie e la malvagità che il Male può insinuare nelle loro vite. La numerosa partecipazione ha evidenziato l'importanza di questa festa patronale nella vita spirituale della comunità eritrea di Roma. La Chiesa, attraverso riti e preghiere, ha fornito un rifugio sacro in cui i fedeli hanno cercato protezione e guidato i loro cuori verso la luce della fede. La celebrazione non solo ha consolidato il legame tra la comunità eritrea e la Chiesa Copta Ortodossa ma ha anche offerto uno spazio significativo di riflessione sulla forza della fede e sulla costante lotta contro le forze negative che minacciano la vita spirituale di ciascun credente. La festa di San Michele Arcangelo ha così assunto un significato più profondo, unendo la comunità in una testimonianza collettiva di fede e tradizione. Questa festa, all'interno della Chiesa Ortodossa Eritrea di Roma, si configura come un connettore vitale tra la venerazione di San Michele nella tradizione ortodossa e la ricca eredità culturale della comunità eritrea. In questo contesto, la Chiesa diventa il crocevia dove la spiritualità e la storia si intrecciano, offrendo una visione unica della fede e della identità culturale. Al termine dell'evento abbiamo incontrato Sua Beatitudine Monsignor Filippo Ortenzi che ha così commentato l'esito della cerimonia: 




"Cari fedeli, È con immenso piacere che mi rivolgo a voi oggi, al termine di questa straordinaria celebrazione in onore dell'Arcangelo Michele, che ha riunito la nostra comunità in un atto collettivo di fede e devozione. In questo momento di riflessione, desidero condividere alcune parole sulla forza della fede ortodossa e sul contesto unico che caratterizza la nostra presenza qui. La fede ortodossa, radicata nelle antiche tradizioni della Chiesa, ci offre una guida preziosa nella nostra ricerca di significato e protezione spirituale. La raffigurazione dell'Arcangelo Michele, simbolo della lotta contro le forze oscure, ci ricorda la nostra costante battaglia spirituale e la necessità di affidarci alla divina protezione. Nel contesto della laicità dello Stato eritreo, osserviamo con gratitudine la libertà religiosa che ci è concessa. Questa libertà non solo riflette la visione di uno stato pluralistico, ma anche la capacità di coesistere in armonia con le diverse confessioni presenti nella società. Islam, Copti Ortodossi, e minoranze cattoliche trovano spazio per praticare la propria fede, creando un tessuto ricco di diversità religiosa. Questo approccio aperto e inclusivo è in sintonia con gli insegnamenti evangelici che ci esortano a amare il prossimo e a rispettare la diversità delle vie spirituali. Nel Vangelo di Matteo, il Signore ci insegna a essere "luce del mondo" e "sale della terra", invitandoci a portare la nostra fede nel mondo con compassione e rispetto. In conclusione, oggi celebriamo non solo la festa dell'Arcangelo Michele ma anche la bellezza di vivere la nostra fede in un contesto che promuove la libertà religiosa. Che la luce della fede illumini il nostro cammino e che possiamo continuare a costruire ponti di comprensione e rispetto tra le varie confessioni presenti in questa terra. Vi ringrazio per la vostra partecipazione fervente e auguro a ciascuno di voi le benedizioni divine mentre continuiamo il nostro percorso di fede. Che l'amore e la pace del Signore siano con voi sempre. Amen".

mercoledì 8 novembre 2023

Sinassi dell'Arcangelo Michele, Gabriele e le altre potenze incorporee

 Sinassi dell'Arcangelo Michele, Gabriele  

e le altre potenze incorporee


L’8 novembre le Chiese Ortodosse celebrano la  Sinassi  dell'Arcangelo Michele  e delle altre Potenze incorporee: gli Arcangeli Gabriele, Raffaele, Uriele, Barachiele, Geudiele, Selafiele, gli Angeli, i Serafini, i Cherubini, ecc.

Tropario

Comandanti delle schiere celesti,

noi indegni ti supplichiamo,

con le tue preghiere abbracciaci sotto le ali della tua gloria immateriale,

e preserva fedelmente noi che cadiamo e gridiamo a te:

"Liberaci da ogni male, perché voi siete i comandanti delle potenze superiori!"


Arcangeli


Michele (Mikael)  Archistratega, Duce delle Schiere Angeliche, “Principe della Luce”., difensore della Fede.

Gabriele (Gavri’el) Messaggero di Dio, annunciatore della Salvezza dell’Umanità.

Raffaele (Israfel) La Guaritore di Dio,  angelo della guarigione.

Uriele (Suriel) La Luce o Fuoco di Dio. Angelo del Pentimento

Salatiele (Seraphiel) Il Comando o Preghiera di Dio. Patrono delle preghiere a Dio.

Geudiele (Jehudiel) La Gloria o la Lode di Dio. Patrono delle fatiche fisiche e spirituali.

Barachiele (Barachiel) La Benedizione di Dio. Patrono della famiglia e della vita coniugale.


Comandanti degli eserciti di Dio e ministri della gloria divina,

principi degli angeli incorporei e guide del genere umano,

chiediamo il nostro bene e una grande misericordia,

comandanti supremi delle schiere incorporee.