Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo
Grande successo del Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo promosso da padre Gianni De Paola, Parroco della Chiesa di San Nicola di Myra di Campomarino - Këmarini in arbëreshe - (CB), Presidente dell’Università Popolare del Molise “Paracelso” dove è anche docente di Naturopatia e Discipline Olistiche per la Salute.
L'esicasmo (dal greco hesychia, "tranquillità", "assenza di preoccupazione") è una pratica ascetica e meditativa diffusa nel monachesimo ortodosso fin dai tempi dei Padri del deserto (IV secolo) e diffusa in ambito extra monastico dal XIV secolo soprattutto per opera di san Gregorio Palamas, monaco athonita, teologo, filosofo e vescovo di Tessalonica. L’esicasmo fu approvato formalmente dalla Chiesa Ortodossa nel Concilio pan-ortodosso di Costantinopoli del 1341.
Per san Gregorio Palamas l'uomo può intuire la presenza divina con la parte più elevata della sua intelligenza intuitiva (il cosiddetto “nous” o "occhio” o “intelletto spirituale") Il "nous", attraverso la preghiera esicastica o meditazione cristiana (qualcuno la chiama anche “esicasmo trascendentale”) dopo essersi staccato dai legami che lo ottenebrano (le passioni e gli attaccamenti mondani) viene calato nel cuore, ossia nella realtà più intima dell'uomo ed è lì che, nella grazia divina, viene deificato e risplende. La preghiera esicasta ha un ruolo importante in questa discesa del "nous" nel cuore. Risplendendo l'occhio interiore, anche tutto il corpo si trova nella luce. In questo senso i monaci esicasti interpretano il famoso versetto del salmo in cui il salmista dice: «E alla tua luce, vediamo la luce» (Sl 35,10). - (consultate la voce Esicasmo su Wikipedia)
L'abate Evagrio diceva: « Se ti vien meno il coraggio, prega. Prega con timore e tremore, con ardore, sobrietà e vigilanza. Così bisogna pregare, soprattutto a motivo dei nostri nemici invisibili che sono malvagi e accurati nel male, perché principalmente su questo punto essi ci porranno ostacoli ».
L'abate Macario, interrogato su come si debba pregare, rispose: «Non è necessario parlare molto nella preghiera, ma stendiamo sovente le mani e diciamo: « Signore abbi pietà di noi, come tu vuoi e come tu sai". Quando la tua anima è in angustiata, di': «"Aiutami". E Dio ci farà misericordia, perché sa quello che a noi conviene ».
Nelle foto conferimento dell'Attestato di Benemerenza dell' Università del Molise “Paracelso” alla Sig.ra Tina De Filippo per la fattiva collaborazione al Progetto Hesychia dove si è prodigata nel trasmettere l'arte del decoupage (tecnica di arte povera che consiste nella realizzazione di laccati decorativi) , ad adulti e bambini che nel corso dell’Anno Accademico 2022/2023 hanno partecipato ai laboratori. Per il prossimo anno accademico sono previsti ulteriori laboratori, tra cui sempre il decoupage, la realizzazione dei fiori di carta e tanto altro. Nelle altre foto si vedono lezioni di esicasmo nella sede accademica e in mezzo alla natura. Il Progetto Hesychia viene svolto a Campomarino, località Ramitelli, in via Moscato n. 12.
Chi fosse interessato può chiedere informazioni a padre Gianni De Paola
(tel. +39 3400918314 - email: giannidepaola79@gmail.com).
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