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mercoledì 8 gennaio 2020

8 gennaio 1198 - sale al trono di Roma Papa Innocenzo III

8 gennaio 1198 
sale al trono di Roma Papa Innocenzo III
simbolo dell'inquisizione

L'8 gennaio 1198 saliva al trono pontificio Papa Innocenzo III. Uno dei più feroci criminali della storia della cristianità. A lui si deve la fine dell'Impero Romano, distrutto dalla IV Crociata che mise a ferro e fuoco Costantinopoli-Nuova Roma (sacco di Costantinopoli del 1202) massacrando clero e fedeli ortodossi e depredandone ori e reliquie. Perseguitò la Chiesa Ortodossa mettendo a Costantinopoli un Patriarcato cattolico  fantoccio fedele al Papa. Oltre a ciò promosse la crociata contro i catari  forti soprattutto nella Francia Meridionale (Occitania) dove le armate crociate guidate da Simone di Montfort si macchiarono di efferate atrocità. Dal 1209 al 1244 (quando cadde l'ultima roccaforte catara a Montségur) innumerevoli furono i saccheggi e le stragi effettuate dalle armate cattoliche, tra le più note delle quali è quella di Béziers del 22 luglio 1209 quando i crociati cattolici massacrarono l'intera popolazione, comprese donne e bambini e compresi anche i cattolici ivi presenti ("Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius" disse il prelato cattolico Armaud Amary ai crociati che gli chiedevano come comportarsi perché c'erano anche dei cattolici "massacrateli tutti, Dio riconoscerà i suoi"). La furia crociata fu tale che anche principi cristiani eroi della guerra anti-islamica in Spagna cercarono di difendere le popolazioni dalla barbarie scatenata dai seguaci di Innocenzo III, tanto che il 12 settembre 1213 nella battaglia di Muret sconfissero le truppe aragonese e provenzale di Pietro II d'Aragona, uno dei più amati combattenti per la Reconquista della Spagna, intervenuto per evitare che i cittadini di Montpellier  venissero massacrati dalle armate cattoliche franche,   che fu ucciso in battaglia dalle truppe di Montfort. La perfidia cattolica fu tale che, ad esempio dopo che la città fortificata di  Minerve si era arresa, previa  promessa che la popolazione avrebbe avuto salva la vita una volta entrati i crociati cattolici misero al rogo tutti i catari catturati. Base ideologica delle crociate contro gli eretici (ortodossi, catari e non solo) fu il decretale Vergantes in senium del 25 marzo 1199 che equiparava l'eresia e il non accettare la supremazia religiosa e politica del Papa  a un crimen leasa maiestatis. Nel 2015 Papa Innocenzo III convocò il IV Concilio Lateranense per ribadire la superiorità del Papato su qualunque altro potere secolare, in quanto il Papa è l'unico depositario della Grazia e ponte tra Dio e l'Umanità. Ma ancora più significativo è che detto concilio varò il Tribunale dell'Inquisizione che iniziò a perseguitare in modo feroce e indiscriminato tutti coloro che erano accusati di eresia (catari, ortodossi, patarini, umiliati, valdesi, arnaldisti ecc.) oltre che gli ebrei e le sedicenti streghe. Anche in Italia brevi crociate furono effettuate contro  patarini, umiliati, valdesi  e arnaldisti.  

Una domanda sorge spontanea, se è vero che il Papa è infallibile ed è anche il Vicario di Dio in terra, è stato Dio stesso che gli ha ordinato tali atrocità?
mons. Filippo Ortenzi -  vescovo della Chiesa Ortodossa Italiana
www.chiesa-ortodossa.com


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