Festa San Michele Arcangelo
della Comunità Ortodossa Eritrea
Come ogni anno si è svolta a Roma, nella Chiesa Ortodossa Eritrea sita in piazza San Salvatore in Campo, la festa di San Michele Arcangelo che ha visto la presenza di centinaia di fedeli. A Roma gli immigrati eritrei sono poco più di 2000, al 95% ortodossi (il resto cattolici, evangelici e musulmani).
Anche quest’anno la comunità romana, diretta dal rev. parroco Tesfaslassie Estifanos Kifle ha invitato la nostra Chiesa, una cui delegazione composta da Sua Beatitudine Filippo I (Ortenzi) accompagnato da padre Sebastiano (Nicolcea) ha partecipato alla liturgia e alla processione.
La cerimonia, intrisa di tradizione e spiritualità si è svolta in un clima festoso, con canti e rulli di tamburo, dove, durante l’eucarestia è stato supplicato l’Arcangelo Michele ad aiutare i fedeli a crescere nella fiducia, conducendoli sulla strada del coraggio e della Fede eroica e pura, come guida e scudo contro il male per trovare la forza e la protezione contro il demonio. Oltre il clero ortodosso eritreo hanno partecipato alla Cerimonia il nostro Metropolita, Abuna Tigstu, vescovo della Chiesa Ortodossa Etiope e il rev. fratel Destivelle, sacerdote domenicano in rappresentanza della Chiesa Cattolica Romana. dopo la sentita cerimonia dove i fedeli hanno pregato l’Arcangelo affinché li protegga dalle insidie del male e guidi i loro cuori verso la luce della fede.Dopo la Divina Liturgia si è svolta, nelle strade adiacenti la Chiesa, sita nel rione Regola una processione che ha visto la partecipazione di migliaia di fedeli eritrei, ai quali si sono aggiunti anche fedeli italiani, etiopi ed egiziani.
Nella processione, preceduta da un’icona dell’Arcangelo Michele, sono state portate le Tavole Sacre (Tabot o replica dell’Arca dell’Alleanza), portate sulla testa da un sacerdote avvolte in teli colorati. Durante la processione le donne salutano il tabot con una tipica ululazione chiamata ilità, emettendo suoni forti e acuti accompagnati da un rapido movimento della lingua e dell’ugola.
Alla fine della processione, dopo l’intervento del parroco, Sua Beatitudine Filippo ha portato i saluti della Chiesa Ortodossa Italiana.
Il nostro Metropolita, dopo aver ricordato la fratellanza nella Fede che accomuna gli ortodossi eritrei e italiani, ha ricordato la figura dell’Arcangelo Michele, molto venerato anche nella nostra Chiesa, al quale si è rivolto dicendo di “difenderci nella battaglia contro le forze del male, contro la secolarizzazione e la scristianizzazione, contro le persecuzioni che tanti cristiani stanno subendo in Cina, in India e nei paesi islamici ed ha augurato una ancora più stretta collaborazione tra le Chiese finendo il discorso invocano la benedizione dell’Arcangelo sull’Italia e l’Eritrea.
Dopo la fine della cerimonia le delegazioni italiana ed etiope sono state ospiti della comunità eritrea che si è riunita in un’agape di cucina tradizionale eritrea al Divina Club di Roma.






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