Il Papa rende omaggio agli autori
delle marocchinate
Per la festa dei morti Papa Francesco ha reso omaggio, al Cimitero Militare Francese di Roma, e portato fiori bianchi alle tombe dei 1142 "gourmier" marocchini, per altro di religione islamica, che si sono resi responsabili di stupri, assassini, saccheggi e violenze in buona parte del Lazio, durante la seconda guerra mondiale. Nello stesso momento, il vescovo di Pistoia si è rifiutato di celebrare, cosa che fa tutti gli anni, la messa in suffragio dei 500 caduti brasiliani, caduti combattendo contro i nazisti, che al contrario dei marocchini erano di religione cattolica, nel Cimitero Militare Brasiliano di San Rocco.
Il motivo del rifiuto era la presenza del Presidente (cristiano) del Brasile on. Jair Bolsonaro., reo di combattere l'aborto, il divorzio, la criminalità, la droga e soprattutto, di aver sconfitto il candidato comunista appoggiato dalla Chiesa Cattolica Brasiliana.
Il comportamento del Papa che è un insulto alle vittime delle violenze subite dalle popolazioni locali per opera delle truppe coloniali francesi è stato stigmatizzato dal Presidente dell'Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, Emiliano Ciotti e da padre Barnaba (Sergio Arduini), nostro parroco di Frosinone, dirigente nazionale dell'Associazione.
Sabato 13 novembre a Roccagorga, l'Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate poserà una targa ricordo in onore delle vittime che sarà benedetta da Sua Eccellenza Reverendissima Filippo di Roma, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana.
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