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mercoledì 5 novembre 2025

I Figli del Santissimo Redentore accusano di eresia la Chiesa Cattolica

 I Figli del Santissimo Redentore 

accusano di eresia la Chiesa Cattolica




Fa notizia in questi giorni l'accusa, rivolta ai vertici della Chiesa Cattolica, dei monaci della Congregazione dei Figli del Santissimo Redentore, monaci redentoristi cattolici che si rifanno agli insegnamenti del vescovo e teologo campano Alfonso Maria de Liquori, santo cattolico proclamato Dottore della Chiesa da Papa Pio IX nel 1871 e  "celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti" da Pio XII nel 1950. Come tutti i redentoristi missione di detti  monaci è l'evangelizzazione del popolo e delle campagne. Con una Lettera aperta ai Figli del Santissimo Redentore, dopo aver sostenuto che "essendo in gioco l'onore di Nostro Signore" e che "il silenzio diventa forma di tradimento" si sono sentiti in dovere di informare i fedeli "desiderando solo difendere il Santo Nome di Gesù Cristo e la purezza della Sua Sposa, la Chiesa." I monaci dopo aver iniziato la lettera con: "Cari fedeli, vivete Gesù nostro amore e Maria nostra speranza!" si rivolgono ai fedeli, perché "la nostra Santa Madre, la Chiesa cattolica e Sposa di Gesù Cristo, per la quale i Martiri hanno versato il loro sangue e i Santi hanno dato la loro vita." è caduta in confusione ed eresia e questo li "costringe a esprimere una verità difficile, per quanto essenziale - Lc 12,4-9", tanto che "attraverso anni di prove ed esperienze" sono giunti alla triste conclusione "che la fede cattolica tradizionale, la fede di sempre e dei Santi, è incompatibile con la nuova Chiesa moderna, frutto del Concilio Vaticano II. Semplicemente non possono coesistere in un unico corpo." Poi cominciano ad elencare quelle, che secondo loro sono le eresie che la Chiesa ha abbracciato, soprattutto con Papa Francesco, negli ultimi anni, tra queste "l’indifferentismo religioso" reputato "un male molto grande, assolutamente incompatibile con la fede" in particolare ripudiano "il Documento sulla fratellanza umana del 5 febbraio 2019, che afferma che Dio vuole tutte le religioni", per il quale è indifferente seguire Cristo o Maometto. Totale ripudio "all'insegnamento di Papa Francesco secondo cui tutte le religioni sono lingue diverse" e "nessun Dio è più importante di un altro", nonché "il silenzio di quei vescovi che non si sono pronunciati contro quel tradimento della Fede.". Altre critiche sono state avanzate verso Fiducia supplicans” che permette la benedizione delle coppie dello stesso sesso; la falsa teologia della “comunione parziale” che ha permesso la celebrazione in Vaticano dei 500 anni della Riforma con tanto di francobollo a Martin Lutero (Tolle missam, Tolle Ecclesiam: togliete la messa, distruggete la Chiesa - Lutero) e la persecuzione della Messa Tridentina (in latino) e da parte della “Traditionis custodes”. Dopo aver sostenuto che "Il Buon Pastore ci esorta a dare la vita per le sue pecore e a tenere lontano il lupo affamato" ed è loro dovere denunciare tutto ciò "in base alla teologia e al Diritto canonico" perché "la catena di comando è stata spezzata." e "l’autorità nella Chiesa è ministeriale (servire Nostro Signore)" e "non assoluta (fare ciò che vuole)"; "quando un superiore si allontana dalla propria obbedienza a Cristo Re, il suo comando non è più il braccio di Cristo, ma il gesto di un uomo" e poiché i vertici della Chiesa Cattolica "disobbediscono a Dio" e "tentano di invocare l’obbedienza religiosa per questioni che impoveriscono la Chiesa e aboliscono la Santa Messa", concludono che occorre "obbedire a Dio prima che all'uomo". I Figli del Santissimo Redentore condannano e ripudiano "i falsi pastori che hanno trionfalmente portato in processione l’idolo della Pachamama in San Pietro", stigmatizzando come "Papa Francesco si è anche scusato per l’eroico cattolico che ha gettato quell’idolo nel Tevere." Analogamente ripudiano tutti gli atti del Vaticano e dei vescovi "di chiusura delle chiese e di negazione dei sacramenti in una codarda sottomissione all’oppressione del Covid-19." e "la corruzione dei bambini e lo scandalo dato agli innocenti attraverso programmi catechetici malvagi."



Contro tutto ciò, contro "coloro che attaccano o minano la Chiesa nei suoi dogmi, nella sua morale, nei suoi sacramenti o nella sua disciplina con un nuovo culto dell’uomo" i Figli del Santissimo Redentore dopo essersi domandati: "per quanto tempo durerà tutta questa assurdità?", invitano i fedeli a "non tacere" a difendere "la Fede dei nostri padri" e; "qualunque sia il costo per noi, con l’Apostolo dobbiamo dire: anatema!" - “Ma anche se noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema. Come abbiamo detto prima, lo ripeto ora: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema” (Gal. 1:8-9).




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