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giovedì 18 novembre 2021

Domenica 21 novembre - Divina Liturgia ad Affile (RM)

Domenica 21 novembre - Divina Liturgia

ad Affile (RM)


Domenica 21 novembre alle ore 10,30 presso la Chiesa paleocristiana di San Pietro,sita nel dismesso vecchio cimitero di  Affile, località di 1500 abitanti sito sui monti affilani, facente parte della Comunità Montana dell’Aniene, Sua Ecc. Rev. Filippo, arcivescovo metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, unitamente a padre Alessandro di Roma e padre Barnaba di Frosinone, celebreranno una divina liturgia e vareranno la missione ortodossa dedicata a “San Benedetto”, cercando di rivitalizzare il culto in modo che Affile, dove il Santo ha effettuato il primo miracolo, possa essere un punto di riferimento per la spiritualità benedettina e luogo di pellegrinaggio.

La Chiesa di San Pietro è (notizie dal sito comunale) “ sicuramente la chiesa più antica di Affile, posta sull'anonimo colle e impersona uno dei primi luoghi di culto cristiano nella Valle dell'Aniene, tanto che si può farla risalire ad epoca paleocristiana. Dedicata al principe degli Apostoli, è stata in anni recenti inserita nel contesto cimiteriale comunale. Nel 494 d.C. S. Benedetto da Norcia, all'età di 17 anni, decide di abbandonare i suoi studi e di allontanarsi dall'ambiente decadente e corrotto di Roma, per dedicarsi alla vita eremitica. Si reca quindi ad Affile, accompagnato dalla sua nutrice Cirilla.  Ad Affile e proprio grazie a Cirilla, San Benedetto compì il suo primo miracolo! Si narra che Cirilla avesse chiesto in prestito alle donne del paese un setaccio per il grano, forse di terracotta, che si ruppe in due parti. Affranta dal dispiacere, tornando a casa S. Benedetto trovò la nutrice in lacrime: talmente commosso dalla scena, il giovane si mise a pregare tenendo in mano i pezzi dell'arnese. La sua devozione fu tale che, miracolosamente al termine della preghiera il setaccio era nuovamente ricomposto! Venuti a conoscenza dell'evento, gli abitanti del paese vollero appendere il setaccio sopra la porta della chiesa, perché a tutti fosse noto il miracolo. Si dice che per molti anni ancora rimase lì. Tanto clamore suscitò il prodigio che a San Benedetto, giunto ad Affile proprio per schivare la folla, non rimase che fuggire di nascosto, anche dalla sua nutrice. Ritirandosi in una località deserta poco distante: Subiaco, dove in solitudine il santo compose la sua regola, fondamentale per il monachesimo occidentale”.



Il vecchio cimitero dismesso di Affile, oltre che per la Chiesa paleocristiana di stile romanico  di San Pietro è nato per il fatto che, non lontano dalla Chiesa vi è la tomba dove è sepolto il generale Rodolfo Graziani, combattente della prima guerra mondiale (due medaglie di bronzo) e delle guerre coloniali (due medaglie d’argento) in Tripolitania, Cirenaica  ed Abissinia, dove ricoprì il ruolo di Vice Re d'Etiopia. Nominato Capo di Stato dell'Esercito nel 1939, era contrario alla partecipazione dell’Italia alla seconda guerra mondiale ma, dopo l’inizio, diresse delle operazioni in Francia e, successivamente, fu nominato Governatore della Libia, dove le truppe italiana furono travolte dalle meglio equipaggiate e motorizzate truppe corazzate inglesi del gen. O’Connor a Bardia, Tobruk e Bela Fomm, sconfitte che portarono alla sua destituzione. Dopo l'armistizio aderì alla Repubblica Sociale diventando Ministro delle Forze Armate. Nell’agosto del 1944 assunse il comando dell’Armata Liguria e sulla Gargagnana riuscì con la Divisione Monterosa a sconfiggere i reparti brasiliani e le forze della V Armata americana, unica vittoria dell’Asse nel periodo della guerra civile. Caduta la RSI Graziani fu prigioniero di guerra in Algeria nel campo inglese di campo di internamento di Cap Matifou e, successivamente in Italia a Procida. Condannato nel 1948 da un Tribunale militare a 19 anni di reclusione per collaborazionismo, dopo 5 anni e 4 mesi di carcere tornò in libertà e aderì al MSI diventandone Presidente onorario.



Affile è famosa per il Sacrario al Soldato, dedicato al Gen. Graziani,  situato nel Parco Radimonti, per il quale il sindaco Ercole Viri è stato processato per “apologia di fascismo” e soltanto dopo sette anni di calvario è stato definitivamente assolto dalla Cassazione.




Affile è famosa anche perché ha intitolato una piazza al leader della destra italiana del dopoguerra on. Giorgio Almirante, molto amato nel paese che, negli anni ‘70 era l’unico in Italia (su circa 8.500 comuni) ad avere un sindaco eletto con la lista della Fiamma Tricolore. Nella piazza vi è anche un busto di Almirante ed è forse l’unica in Italia ad avere un monumento a lui  dedicato. 


Come arrivare ad Affile da Roma

Pullman: 2 ore e 40 minuti.  Prendere la corsa delle 8:45 da Roma Ponte Mammolo per Subiaco (via A24), che arriva in tempo per le 10:00, quando dal capolinea di Subiaco parte una corsa della linea per Fiuggi; la precedente è alle 8:30 e la successiva alle 11:05. Affile è il primo paese incontrato dopo Subiaco. affile

Auto: 1 ora 27 min (88,0 km) passando per A1/E45 (uscita A1 Colleferro)

Come arrivare ad Affile da Frosinone

Auto: 1 ora (57,3 km) passando per A1/E45 (uscita A1 Colleferro) -  oppure 1 ora 10  min (49,7 km) passando per SP147

Come arrivare ad Affile da Rieti

Auto: 1 ora 42 min (108,0 km) passando per Strada Regionale 578 Salto Cicolana -  oppure 1 ora 46 min (81,1 km) passando per SP34 e SR411 - oppure 1 ora 47 min (85,7 km) passando per SR411



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