Translate

martedì 5 settembre 2017

In svizzera curano la depressione con il suicidio assistito




                                         In Svizzera curano la depressione col suicidio assistito

non possiamo restare insensibili di fronte a notizie come quella dell'ingegnere di Albavilla che è andato in Svizzera a "risolvere" la sua depressione con il suicidio assistito
Chi soffre di depressione - come ogni malato - ha il diritto di essere curato, non ammazzato. I servizi sociali cui si era rivolto come lo hanno aiutato?
La "cultura della morte" vorrebbe farci assuefare a queste cose, vorrebbe farci perdere il lume della razionalità, vorrebbe farci dimenticare che chi "aiuta" qualcuno a suicidarsi è, di fatto, un omicida. 
La depressione e ii suicidio sono frutto della solitudine. Sono i frutti amari della frammentazione sociale che consegue alla distuzione dei corpi intermedi: in primis la famiglia, e quindi la nazione. Senza una dimensione comunitaria non può esserci solidarietà e si fa largo la disperazione. La "moda", e ancora più la legge, non possono offrire come "soluzione" la morte: dobbiamo impegnarci con tutte le nostre forze per promuovere l'importanza dei legami familiari, dei valori, della vita. 
La vita va protetta. Sempre. 
 Toni Brandi
Presidente Ass. Pro Vita Onlus

Nessun commento:

Posta un commento