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sabato 10 febbraio 2018

Criminalità nigeriana e delitto di Macerata

Criminalità nigeriana e delitto di Macerata


Il 9 febbraio sul quotidiano IL PRIMATO NAZIONALE appariva un articolo a firma della giornalista Anna Pedri dove venivano riportate delle dichiarazioni del Presidente nigeriano  Mohamed Buhari, per la cronaca di religione musulmana ma nemico delle milizia islamiste presenti nel suo Paese e che infestano e controllano buona parte del nord del Paese (Boko Haram, affiliato allo Stato Islamico), rilasciate al quotidiano inglese Telegraph , dove  condannava , senza se e senza ma, le politiche dell'accoglienza delle plutocrazie occidentali dicendo:   “Smettetela di accogliere i profughi, la maggior parte sono criminali”, la giornalista faceva presente che il presidente della più grande nazione africana è "uno che probabilmente conosce il suo popolo, e sa chi sono le persone che lo abbandonano per trovare fortuna in Europa" e che l'ostilità contro gli immigrati irregolari nigeriani presenti in Europa  "non significa che gli europei siano razzisti, ma solo per il fatto che sono i numeri a parlare e a dire che molti immigrati nigeriani si macchiano di crimini e finiscono in prigione."  Certo, non tutti sono così, ma una buona parte lo è, e Buhari lo ammette senza giri di parole, riferendosi a quanti “cercano falsamente di chiedere asilo all’estero così danneggiano la reputazione della Nigeria” e ciò è dovuto principalmente al fatto che sono oltre 170.000 (centosettantamila) i criminali nigeriani ospiti delle carceri estere e ecine di migliaia le ragazze nigeriane cadute nel racket della prostituzione, come si vede chiaramente girando anche per le strade periferiche del nostro Bel Paese.  Ed è proprio a causa dei delitti di cui si sono macchiati in tutto il mondo che i nigeriani hanno difficoltà a farsi accettare dagli europei e non solo. Sono infatti 170mila i nigeriani detenuti all’estero, stando a quanto riporta una recente statistica pubblicata dal quotidiano nigeriano Vanguard, che non tiene conto delle oltre 10.000 (diecimila) donne costrette a prostituirsi in Europa. Quanto successo a Macerata dove una banda di spacciatori nigeriani ha assassinato e smembrato il corpo della povera Pamela Mastropietro. Per il nostro Metropolita Sua Beatitudine Alessandro I (al secolo Alessandro Meluzzi) 
https://www.facebook.com/guido.crosetto.54/videos/1542942522489991/
la vicenda di Macerata  è   emblematica della vicenda che ha coinvolto il criminale In-nocent Oseghale ed i suoi amici, veniti con  i barconi, membri di  una  mafia  feroce e forse, anche dedita, al cannibalismo rituale.  Purtroppo i giornali ed i politici, invece di preoccuparsi di difendere la vita  e   la sicurezza dei nostri cittadini cercano di sviare il discorso sulla  lotta  ad   un'ideologia nata oltre un secolo fa per evitare di affrontare i problemi di una politica dell'accoglienza che oltre a favorire il business delle o.n.g.    e delle  associazioni  antinazionali  e  mondialiste  favorisce  la   sostituzione  etnica e la snazionalizzazione del nostro Paese.

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