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domenica 11 febbraio 2018

Quando i soldi della solidarietà finiscono a puttane

Quando i soldi della solidarietà finiscono a puttane
Anche se non c'entra con la notizia specifica pubblichiamo la copertina del libro di Mario Giordano dal titolo ATTENTI AI BUONI, dove vengono denunciate le truffe e le bugie nascoste dietro il business della solidarietà internazionale. Fatta questa premessa entriamo nello specifico. La O.N.G. (Organizzazione Non Governativa) Oxfam è andata sotto i riflettori della stampa internazionale perché ad Haiti - dove sono presenti dal tempo del terremoto che ha devastato detta nazione - diversi operatori umanitari avrebbero organizzato ammucchiate e baccanali, anche con ragazze minorenni, pagando con i soldi raccolti a scopo umanitario. Peggio ancora, come ci racconta il giornalista Maurizio Stefanini di Libero, le ragazze "avrebbero partecipato a orge dove erano sommariamente vestite solo con la t-shirt dell' organizzazione." La notizia, dopo le vicende che hanno riguardato varie ONG che andavano a raccatare immigrati irregolari fin sotto le coste libiche per portarli in Italia non può essere taciuta, perché afferisce il ruolo di dette organizzazioni, il business della solidarietà e la gestione dei soldi ottenuti per finalità umanitarie. Ma intanto vediamo di conoscere il mondo di Oxfam, una confederazione di organizzazioni, presenti in numerosi paesi del mondo, fondata nel 1942 ad Oxford (Regno Unito), città dove ha ancora la sede internazionale, da Cecil Jackon Cole ed attualmente diretta dalla signora Winnie Byanyima e del quale è stato esponente anche il noto vescovo sudafricano della Chiesa Anglicana mons. Desmon Tutu. Oxfam si definisce "un movimento globale di persone che vogliono eliminare l’ingiustizia della povertà" e per far questo ha creato una rete di volontari, donatori, istituzioni e aziende, uniti da questo comune obiettivo che è presente anche in Italia, con sede centrale ad Arezzo. Oxfam Italia è diretta dal sig. Alessandro Bechini ma ha anche testimonial di prim'ordine, potendo contare tra i suoi collaboratori personaggi del calibro dell'attrice Margherita Buy, della cantante Malika Ayane, della conduttrice e giornalista sportiva di Sky Ilaria D'Amico, dello scrittore e giornalista del Fatto quotidiano Alessandro Appiano e della "iena" Nadia Toffa di Mediaset. Oxfam Italia oltre a denunciare le cause dell'ingiustizia della povertà, quali disuguaglianze, discriminazione contro le donne e cambiamento climatico" è anche attiva nel business dell'accoglienza ai cosiddetti migranti (chiamarli immigrati clandestini non è politicamente corretto) tanto che sul suo sito è scritto: "Accompagniamo e sosteniamo i richiedenti asilo e i rifugiati  verso l’autonomia e l’integrazione attiva sul territorio" . Lo scandalo dell'utilizzo improprio dei soldi degli aiuti umanitari ad Haiti è stato denunciato dal "Times" che ha ricordato che detta O.N.G. ha ricevuto 100 milioni di euro di donazioni pubbliche e private per aiutare i terremotati e non per favorire la prostituzione minorile in detta martoriata nazione. Al riguardo scrive il noto giornalista Fausto Biloslavo sul Giornale: "I responsabili non sono «mostri», ma «volontari» ben pagati di una delle più grandi Ong al mondo. La stessa organizzazione non governativa che ha appena accusato l’Italia di essere corresponsabile degli abusi ai migranti in Libia a causa dell’accordo con Tripoli per fermare i barconi." taluni membri di detta organizzazione umanitaria "non pensavano solo al disastro. Al contrario sfruttarono in modo abbietto le vittime più deboli per festini sessuali a pagamento con i soldi dei donatori." - non soltanto - "Lo sfruttamento della prostituzione avveniva nella villa affittata dalla Ong a Port-au-Prince, la capitale di Haiti devastata dalle scosse. Il sospetto è che le giovani prostitute fossero minorenni fra i 14 e 16 anni. Uno degli aspetti peggiori è che gli umanitari per procurarsi le ragazze ricattavano gli autisti locali ingaggiati da Oxfam per l’intervento d’emergenza. «Dicevano - racconta una fonte - che se volevano mantenere il contratto dovevano procurare delle ragazze disponibili»." La vicenda è tanto più grave se si pensa che Oxfam, che ha un bilancio di circa 350 milioni di euro l'anno, è solita attaccare i governi di essere colpevoli di proteggere gli abusi nei confronti degli immigrati, come le feroci polemiche contro l'Italia ed il ministro Minniti, rei di aver sottoscritto un accordo col Governo Libico (quello regolarmente riconosciuto dall'ONU di Tripoli, che controlla la Libia occidentale) per fermare i disperati che vogliono raggiungere le coste italiane e contro numerosi Stati rei di non dare adeguata protezione alle vittime di ... abusi sessuali.
Filippo Ortenzi

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