Quando i soldi della solidarietà finiscono a puttane
Anche se non c'entra con la notizia specifica pubblichiamo la copertina del libro di Mario Giordano dal titolo ATTENTI AI BUONI, dove vengono denunciate le truffe e le bugie nascoste dietro il business della solidarietà internazionale. Fatta questa premessa entriamo nello specifico. La
O.N.G. (Organizzazione Non Governativa) Oxfam è andata sotto i
riflettori della stampa internazionale perché ad Haiti - dove sono
presenti dal tempo del terremoto che ha devastato detta nazione -
diversi operatori umanitari avrebbero organizzato ammucchiate e
baccanali, anche con ragazze minorenni, pagando con i soldi raccolti
a scopo umanitario. Peggio ancora, come ci racconta il giornalista
Maurizio Stefanini di Libero, le ragazze "avrebbero
partecipato a orge dove erano sommariamente vestite solo con la
t-shirt dell' organizzazione."
La
notizia, dopo le vicende che hanno riguardato varie ONG che andavano
a raccatare immigrati irregolari fin sotto le coste libiche per
portarli in Italia non può essere taciuta, perché afferisce il ruolo
di dette organizzazioni, il business della solidarietà e la gestione
dei soldi ottenuti per finalità umanitarie. Ma intanto vediamo di
conoscere il mondo di Oxfam, una confederazione di organizzazioni,
presenti in numerosi paesi del mondo, fondata nel 1942 ad Oxford
(Regno
Unito), città dove ha ancora la sede internazionale, da Cecil Jackon Cole ed
attualmente diretta dalla signora Winnie Byanyima e del quale è
stato esponente anche il noto vescovo sudafricano della Chiesa
Anglicana mons. Desmon Tutu. Oxfam si definisce "un
movimento globale di persone che vogliono eliminare l’ingiustizia
della povertà"
e
per far questo ha creato una rete di volontari,
donatori, istituzioni e aziende, uniti da questo comune obiettivo che
è presente anche in Italia, con sede centrale ad Arezzo. Oxfam
Italia è diretta dal sig. Alessandro Bechini ma ha anche testimonial
di prim'ordine, potendo contare tra i suoi collaboratori personaggi
del calibro dell'attrice Margherita Buy, della cantante Malika Ayane,
della conduttrice e giornalista sportiva di Sky Ilaria D'Amico, dello
scrittore e giornalista del Fatto quotidiano Alessandro Appiano e
della "iena" Nadia Toffa di Mediaset. Oxfam Italia oltre a
denunciare
le
cause dell'ingiustizia della povertà, quali
disuguaglianze,
discriminazione
contro le donne e
cambiamento
climatico" è
anche attiva nel business dell'accoglienza ai cosiddetti migranti
(chiamarli immigrati clandestini non è politicamente corretto) tanto
che sul suo sito è scritto: "Accompagniamo
e sosteniamo i
richiedenti asilo e i rifugiati verso
l’autonomia e l’integrazione attiva sul territorio"
. Lo scandalo dell'utilizzo improprio
dei soldi degli aiuti umanitari ad Haiti è stato denunciato dal
"Times" che ha ricordato che detta O.N.G. ha ricevuto 100
milioni di euro di donazioni pubbliche e private per aiutare i
terremotati e non per favorire la prostituzione minorile in detta
martoriata nazione. Al riguardo scrive il noto giornalista
Fausto Biloslavo sul Giornale: "I responsabili non sono
«mostri», ma «volontari» ben pagati di una delle
più grandi Ong al mondo. La stessa organizzazione non
governativa che ha appena accusato l’Italia di essere
corresponsabile degli abusi ai migranti in Libia a causa dell’accordo
con Tripoli per fermare i barconi." taluni membri di
detta organizzazione umanitaria "non pensavano solo al
disastro. Al contrario sfruttarono in modo abbietto le vittime più
deboli per festini sessuali a pagamento con i soldi dei donatori."
- non soltanto - "Lo sfruttamento della prostituzione
avveniva nella villa affittata dalla Ong a Port-au-Prince, la
capitale di Haiti devastata dalle scosse. Il sospetto è che le
giovani prostitute fossero minorenni fra i 14 e 16 anni. Uno degli
aspetti peggiori è che gli umanitari per procurarsi le ragazze
ricattavano gli autisti locali ingaggiati da Oxfam per l’intervento
d’emergenza. «Dicevano - racconta una fonte - che se volevano
mantenere il contratto dovevano procurare delle ragazze
disponibili»." La vicenda è tanto più grave se si pensa
che Oxfam, che ha un bilancio di circa 350 milioni di euro l'anno, è
solita attaccare i governi di essere colpevoli di proteggere gli
abusi nei confronti degli immigrati, come le feroci polemiche contro
l'Italia ed il ministro Minniti, rei di aver sottoscritto un accordo
col Governo Libico (quello regolarmente riconosciuto dall'ONU di
Tripoli, che controlla la Libia occidentale) per fermare i
disperati che vogliono raggiungere le coste italiane e contro
numerosi Stati rei di non dare adeguata protezione alle vittime di
... abusi sessuali.
Filippo
Ortenzi
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