La Chiesa Ortodossa Italiana
esprime solidarietà a Emiliano Ciotti
Emiliano Ciotti è un personaggio che da anni si batte per far conoscere fatti scomodi avvenuti nel nostro Paese, e soprattutto nelle provincie di Frosinone e Latina (all'epoca Littoria) negli anni 1943-1944 ad opera delle truppe franco-marocchine del CEF - Corpo di Spedizione Francese del Gen. Alphonse Juin. Emiliano è un combattente e sicuro che, come ha detto lo scrittore britannico George Orwell: "In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario", da anni sta conducendo una battaglia per far conoscere dei fatti che la cultura dominante vorrebbe relegata all'oblio. Per far questo ha fondato anche una associazione: l'Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, della quale è Vice-Presidente il nostro diacono Padre Sergio Arduini, con lo scopo di rendere vivo il ricordo delle malefatte compiute dalle truppe afro-islamiche durante la cosiddetta Liberazione del nostro Paese. Crimini che essendo stati commessi dai liberatori si è cercato e si cerca ancora di minimizzare o nascondere. Tanto più oggi che stampa, intellighenzia e partiti di Sinistra sono schierati a favore di una nuova invasione afro-islamica. Le truppe coloniali franco-marocchine erano formate in maggioranza da mussulmani provenienti dalle montagne del Riff conosciuti come goumiers, nel cui equipaggiamento era compreso anche un tipico coltello ricurvo detto koumie, con il quale tagliavano le orecchie ai nemici per farne collane. Solitamente non facevano prigionieri e decapitavano i nemici catturati, come ad Esperia dove diversi soldati tedeschi preferironmo il suicidio alla caduta in mano marocchina.
Nelle zone dove passarono le truppe coloniali franco-marocchine furono numerosi gli stupri ai danni di donne, uomini e bambini. Molte persone furono uccise perché cercavano di difendere i familiari e, dopo il loro passaggio, lasciarono strascichi in tante donne che furono isolate dalla comunità, centinaia di bambini nati dagli stupri finiti per lo più negli orfanatrofi, senza parlare dell'aumento delle malattie veneree come sifilite e blenorragia. Emiliano Ciotti ha raccolto numerose testimonianze su tutto ciò e pubblicato un libro dal titolo: Le marocchinate, cronache di uno stupro annunciato che sta promuovendo soprattutto nei territori ove si sono verificati gli eventi, E' proprio per questa opera di verità (Gesù disse: "conoscete la verità e la verità vi farà liberi" Giov. 8,32) che Emiliano Ciotti, cristiano irreprensibile e scrittore documentato, sta ricevendo, da anni, minacce ed insulti nel nome dell'anti-fascismo e del filo-immigrazionismo islamico. Già nel passato ha denunciato minacce di morte sia in italiano che francese, scritte minacciose sull'asfalto e sui muri e, per ultimo, un tentativo di incendio della sua auto avvenuta a Castelforte dove, su invito del sindaco, stava promuovendo il suo libro. Ad Emiliano Ciotti e all'Associazione Nazionale Vittime della Marocchinate giunga la vicinanza e la solidarietà della Chiesa Ortodossa Italiana.
Nelle foto in alto, al centro il vescovo del Lazio con in mano il libro di Ciotti (alla destra) e alla sinistra Padre Sergio.
Nella foto in basso un manifesto di propaganda della RSI che denunciava gli stupri operate dalle truppe franco-marocchine.
Per doverosa informazione degli atti di violenza non furono f urono responsabili unicamente le truppe coloniali africane ed islamiche ma, in diversi casi, anche i francesi bianchi e cattolici delle stesse truppe.
Vescovo Filippo Ortenzi, arcivescovo delle Terre di Roma
Nessun commento:
Posta un commento