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sabato 30 novembre 2024

Sant'Andrea Apostolo



Sant'Andrea Apostolo




Il 30 novembre le chiese cristiane festeggiano Sant'Andrea Apostolo, nativo di Betsaida in Galilea, è noto anche come protocleto o primo chiamato. Fratello di san Pietro, faceva il  pescatore nel lago di Tiberiade pescatore di Betsaida e fratello di San Pietro è stato il primo discepolo di Gesù. Definito, con il fratello anche Barhiōnâ (figlio di Giona), anche Era un discepolo di Giovanni Battista che lo invitò a seguire Gesù "agnello di Dio" (Gv 1,35-40), fu il primo a riconoscere Gesù quale messia (Gv 1,41) a convincere il fratello Pietro, con il quale conviveva nella città di Cafarnao  (Mc 1,21-29) ad abbandonare tutto per seguire il Messia (Lc 5,11 - Mt 4,19-20 - Mc 1,17-18) per diventare halieus anthropon (pescatori di uomini). La tradizione vuole che sia stato il primo vescovo di Bisenzio (poi diventata Costantinopoli-Nuova Roma) e che abbia portato la sua testimonianza evangelica nella Dacia e nella Scizia, tanto che è riconosciuto come l'illuminatore (evangelizzatore) della Romania, dell'Ucraina e della Russia. Morì martire a Petrasso in Grecia intorno all'anno 60 sotto l'impero di Nerone e, secondo tradizione, fu crocifisso su una croce decussata (a forma di X) che oggi è universalmente nota come Croce di Sant'Andrea. A lui viene attribuito anche un apocrifo e pseudoepigrafo Vangelo di Andrea, andato perduto. 

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.  
E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. (Matteo 4,18-22)


giovedì 14 novembre 2024

Digiuno della Natività (15 novembre - 24 dicembre)

 Digiuno della Natività 

(15 novembre - 24 dicembre)



     Il Digiuno della Natività, seguito con disciplina dai fedeli ortodossi, si manifesta come un periodo di purificazione  spirituale e sacrificio, analogamente alla pratica delle cinque preghiere quotidiane o al Ramadan per i musulmani. Questa disciplina del digiuno, che coinvolge l'astinenza da carne (compreso il pollame e ogni prodotto a base di carne come il lardo e il brodo di carne), uova (compresa pasta all'uovo, maionese, meringhe, creme ...) e latticini (latte, burroformaggi ecc.), diventa un mezzo per rafforzare la fede e promuovere una connessione spirituale profonda. 

     E' importante sottolineare che il rispetto di queste regole non è solo una questione di disciplina spirituale, ma ha anche benefici per la salute fisica.

     La scelta di consumare verdure, pasta, crostacei (astici, canocchie, gamberi, granchi, scampi ...), molluschi (vongole, cozze, calamari, seppie, polpi, lumache di mare e di terra ...), anfibi (rane) - pesce, vino (compresa birra e altre bevande alcoliche) ed olio (compresi sottoprodotti dell'olio come la margarina), sono consentiti - escludendo carne, uova e latticini può contribuire a uno stile di vita più sano. 

     Durante questo periodo il pesce (si intende pesci con lisca; crostacei, anfibi e molluschi sono permessi) non si può mangiare nei giorni di mercoledì me venerdì.

     Inoltre , la rinuncia alle relazioni sessuali durante il periodo di digiuno aggiunge un elemento di autocontrollo e concentrazione spirituale per le coppie sposate.


Ai sensi del comma 3 del Canone 79 (Giorni di penitenza e digiunoSono esentati dal digiuno, anche se invitati a non eccedere nel mangiare, i bambini fino al quattordicesimo anno d'età, i malati, gli anziani oltre i sessanta anni d'età, le donne in gravidanza e durante l’allattamento e le persone che ne hanno necessità medica (come nel caso del diabete).



Sua Beatitudine Filippo Ortenzi

Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana

Per essere aggiornati sui giorni di  digiuno penitenziale (Settimana dei Latticini - Grande Quaresima - Digiuno degli Apostoli - Digiuno della Dormizione - Digiuno della Natività ecc) è indispensabile che ogni fedele ortodosso sia in possesso del Calendario liturgico  della nostra Chiesa (quest'anno oltre che una edizione in italiano ne abbiamo fatta anche una in lingua romena)


Calendario Ortodosso 2025

 

Il Calendario Liturgico Ortodosso 2025 costituisce una guida spirituale per i fedeli della Chiesa Ortodossa, che segna le festività e gli eventi religiosi durante l’anno.

Il calendario segue il ritmo tradizionale delle feste fisse e mobili, includendo i periodi di digiuno, le giornate dedicate ai santi e le grandi festività della Madre di Dio.

È uno strumento importante per organizzare la vita spirituale dei fedeli ortodossi, aiutando a orientarsi nella pratica religiosa quotidiana.

 

Calendarul Ortodox 2025 (Lingua Rumena)

Il Calendario Liturgico Ortodosso 2025 è una guida spirituale per i fedeli della Chiesa Ortodossa, che scandisce feste ed eventi religiosi durante tutto l’anno. Il calendario segue il ritmo tradizionale delle feste fisse e mobili, compresi periodi di digiuno, giorni dedicati ai santi e grandi feste della Madre di Dio. È uno strumento importante per organizzare la vita spirituale dei credenti ortodossi in Romania, aiutandoli a guidarli nella loro pratica religiosa quotidiana.

Calendarul Liturgic Ortodox 2025 este un ghid spiritual pentru credincioșii Bisericii Ortodoxe, care marchează sărbătorile și evenimentele religioase de-a lungul anului. Calendarul urmează ritmul tradițional al sărbătorilor fixe și mobile, incluzând perioadele de post, zilele dedicate sfinților și marile sărbători ale Maicii Domnului. Este un instrument important pentru organizarea vieții spirituale a credincioșilor ortodocși din România, ajutând la orientarea în practica religioasă de zi cu zi.

Chi desidera una copia del Calendario Ortodosso 2025, in lingua italiana o rumena (della qual cosa ringraziamo padre Eugenio Negrea, parroco della nostra comunità di lingua rumena di Trieste) può ottenerlo donando € 10 sul Conto Corrente Bancario: IBAN IT59H0200805218000103887904 intestato alla Chiesa Ortodossa Italiana, mandando copia del bonifico a chiesaortodossaitaliana@gmail.com – comunicando indirizzo e telefono (per il corriere)

Il Calendario Liturgico 2025 può essere anche un gradito dono natalizio per i vostri amici e parenti, ricordando loro i santi, le feste e la spiritualità cristiana  che, pur facendo parte del DNA del nostro popolo, purtroppo, sta diminuendo nella nostra amata Italia.

mercoledì 13 novembre 2024

Domenica 17 novembre - Festa della Chiesa Ortodossa Tewahdo Etritrea di San Michele

 

ROMADomenica 17 novembreFesta della 

Chiesa Ortodossa Tewahdo Etritrea di San Michele




Domenica 17 novembre alle ore 9 in Piazza San Salvatore in Campo - Roma, si svolgerà la tradizionale festa della Parrocchia romana della Chiesa Ortodossa Tewahdo Eritrea di Roma, dove come consuetudine, la nostra è l'unica Chiesa ufficialmente presente.



La cerimonia quest'anno sarà diretta la Rev. parroco padre Tesfaslassie Estifanos Kifle della Chiesa Ortodossa Tewahdo Eritrea di San Michele a Roma ma, al contrario degli anni precedenti sarà assente il vescovo Abuna Paulus, vescovo delle comunità ortodosse eritree per l'Europa, in quanto impegnato in Eritrea per una riunione del Santo Sinodo.



Come per il passato sarà una cerimonia intrisa di tradizione e spiritualità che si concluderà con  l’uscita in processione delle Tavole Sacre che si concluderà con canti religiosi nella piazza antistante la Chiesa al termine della quale, Sua Beatitudine Filippo I di Roma (al secolo Filippo Ortenzi), unico vescovo che parteciperà alla cerimonia, porterà i saluti della Chiesa Ortodossa Italiana.



Durante l’Eucaristia verrà chiesto all’Arcangelo San Michele di aiutarci a crescere nella fiducia, conducendoci sulla strada del coraggio e della Fede eroica e pura, rivolgendosi a Lui come guida e scudo contro il male per trovare la forza e la protezione contro il demonio.



Si invitano i fedeli ortodossi italiani di Roma a partecipare alla cerimonia per conoscere la spiritualità di un popolo legato

lunedì 4 novembre 2024

4 Novembre Festa dell'Unità Nazionale in onore dei caduti per la Patria

 4 Novembre 

Festa dell'Unità Nazionale in onore dei caduti per la Patria



La Chiesa Ortodossa Italiana ricorda i caduti delle Forze Armate e tutti coloro che hanno perso la vita in difesa della nostra Patria.

Insieme agli spiriti dei giusti resi perfetti dona il riposo o Salvatore alle anime dei tuoi servi introducendoli nella vita beata che viene da te o amico degli uomini.

Nella tua quiete Signore là dove riposano tutti i tuoi santi dona riposo anche alle anime dei tuoi servi tu che solo sei immortale.

Tu sei il Dio che è disceso negli Inferi e ha fatto cessare i dolori dei prigionieri tu dunque dona il riposo o Salvatore alle anime dei tuoi servi.

E ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Sola Vergine pura e immacolata che senza seme hai generato Dio intercedi per la salvezza delle anime nostre

Ancora preghiamo per la beata memoria e l’eterno riposo delle anime dei tuoi servi defunti caduti per l'unità e la salvezza della nostra Patria terrena,  perché sia loro perdonata ogni colpa volontaria e involontaria.

Chiediamo al Cristo, Re immortale e Dio nostro, le misericordie di Dio, il regno dei cieli e la remissione delle loro colpe.

Dio degli spiriti e di ogni carne, tu che hai calpestato la morte, annientato il demonio e donato al tuo mondo la vita: tu, Signore, da’ riposo alle anime dei tuoi servi caduti per l'unità e la salvezza della nostra Patria terrena,  in luogo luminoso, in luogo verdeggiante, nel luogo del refrigerio da cui sono fuggiti dolore, tristezza e lamento. Perdona ogni peccato da loro commesso in parole, opere e pensieri, perché tu sei Dio buono e amico degli uomini. Non c’è infatti uomo che vive senza peccare: tu solo sei senza peccato, la tua giustizia è giustizia eterna e la tua parola è verità.

Poiché tu sei la risurrezione, la vita e il riposo dei tuoi servi che si sono addormentati, o Cristo Dio nostro, e a te rendiamo gloria, insieme al Padre tuo senza principio e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.


Eterna memoria - Eterna memoria - Eterna memoria





venerdì 1 novembre 2024

ETERNA MEMORIA


ETERNA MEMORIA


Ricordiamo nella ricorrenza dei defunti i fratelli che, in questi 10 anni di vita della nostra Chiesa, ci sono stati affianco e ci hanno lasciati. Padre ing. Ambrogio Giordano: sacerdote - Foggia, padre Michael (Nicola Chieti): diacono - Riccione (RN); Giovanni Trombino: ipodiacono - Latina; prof. Enzo Benito Vacalebre: ipodiacono - Reggio Calabria. 



Ricordiamo nelle nostre preghiere anche il prof. Alessandro Meluzzi, in coma dal dicembre 2023, che è stato Metropolita della nostra Chiesa dal 2016 al 2018.