Incardinazione nuovo sacerdotale e attivazione della
Parrocchia "San Martino di Tours "a Torino
Parrocchia "San Martino di Tours "a Torino
San Martino di Tours, Santo al quale è stata dedicata la Parrocchia di Torino
Per il suo impegno, la sua competenza e disponibilità Giuseppe è stato dichiarato Diacono eletto della nostra Chiesa e verrà ordinato appena terminati gli studi di Liturgia Pastorale presso la nostra Accademia Ortodossa San Nicodemo L'Aghiorita.
La scelta di dedicare a San Martino di Tours la comunità parrocchiale di Torino è dovuta alla figura del Santo, militare e cavaliere delle Scholae imperiali. Figlio di un legionario romano, nacque a Sabaria in Pannonia (ora Ungheria) ma svolse il suo servizio militare e pastorale in Gallia (attuale Francia). Narra l'agiografia del Santo che nel rigido inverno del 335 incontrò un mendicante seminudo e che, impietositosi, tagliò in due il suo mantello della guardia imperiale, condividendolo col mendicante. - "La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro" (da Vikipedia) - Il mantello miracoloso entrò nella collezione dei Re di Francia e l'oratorio reale dove si custodiva il suo mantello corto (cappella) prese il nome di Cappella e i sacerdoti che lo custodivano: cappellani.
Francobollo tedesco dedicato al Santo
Anche se molti lo ignorano, San Martino operò anche in Italia. Nemico dell'eresia ariana è stato a Milano e poi in Liguria, dove ha vissuto per oltre quattro anni, tra Albenga e l'isola di Gallainara, in quest'ultima località insieme a San Ilario di Poiltiers. Tornato in Gallia e fattosi monaco fondò vari monasteri, uno dei primi a Ligugé e successivamente vescovo di Tours, dove si adoperò nella lotta contro l'arianesimo e per la conversione delle popolazioni locali, dove era ancora significativamente diffuso il paganesimo. Il culto del Santo è diffuso in tutta la cristianità senza distinzioni di Chiese, è perciò un santo universale, ricordato come cavaliere, monaco, taumaturgo, teologo ed evangelizzatore e Patrono della Francia e dell'Ungheria.
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