Diocesi licenzia prof: aveva denunciato uno stupro in una scuola cattolica
CITTA’
DEL VATICANO – Nonostante la mobilitazione compatta dei professori
e delle famiglie degli studenti, uno stimato docente, preside da più
di trent’anni in un collegio cattolico nella cittadina francese di
Saint Ambroix, vicino a Nimes, Paul Gobillot, è stato licenziato in
tronco alcuni giorni fa. La motivazione che è stata fornita dai
vertici della scuola cattolica e dalla diocesi dalla quale dipende
l’istituto, è: «per gravi motivi». Ciò che viene
contestato al professore, ha raccontato Le Monde, è di avere
denunciato alla polizia uno stupro avvenuto tra gli studenti durante
una gita scolastica, gettando così discredito al buon nome della
scuola cattolica.
Il
professore, 61 anni, era stato sospeso a fine aprile dopo che era
venuta a galla una violenza durante una gita scolastica a Malta,
quando un ragazzo aveva abusato di una studentessa e il filmato dello
stupro era stato postato sui social. Il direttore Gobillot, saputo
dell’accaduto qualche giorno più tardi, ha immediatamente
accompagnato i genitori della studentessa dalla polizia per la
denuncia. Ciò che viene contestato dalla diocesi e dal vescovo al
professore è di essersi mosso in totale autonomia, andando alla
polizia senza avvertire prima il vescovo della denuncia, mettendo
così a repentaglio la reputazione dell’istituto. Il professore si
è difeso spiegando che di fronte al dolore della ragazza e dei suoi
genitori ha agito secondo giustizia. «Se un ragazzo è in
difficoltà, anzi, in forte difficoltà, in genere non si perde tempo
ma si agisce». A fianco del professore sono scesi in campo i
genitori e il corpo docente che hanno manifestato davanti al vescovo
che però pare irremovibile nella sua decisione.
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/chiesa_scuola_professore_francia_cattolica_abusi_nimes_le_monde_protesta-3817470.html
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