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lunedì 18 novembre 2019

Perché mi sono convertita alla Chiesa Ortodossa Italiana

Perché mi sono convertita alla Chiesa Ortodossa Italiana

Riportiamo un documento scritto da Olga Federica Paliani, precettore della Confraternita Templare San Giacomo de Molay della Calabria e diaconessa della Parrocchia San Silvestro protomartire di Cosenza.



Olga Federica Paliani mentre viene ordinata Diaconessa


Premetto che non nasco ortodossa. Figlia di una madre atea convinta, mi avvicinai alla fede quasi per una sorta di "ribellione". Ho cominciato a frequentare la Chiesa cattolica di nascosto, per poi affezionarmi ad essa sempre di più. Diventata autonoma, ebbi modo di professare la mia fede in Cristo in modo sempre più attivo, entrando a far parte persino di un'associazione dei fedeli. All'epoca abitavo nei pressi di Cassino, provincia di Frosinone, e il paesino in cui abitavo si trovava al "confine" di due diocesi: quella di Cassino e quella di Sora-Acquino-Pontecorvo. L'associazione dei fedeli che frequentavo apparteneva a Sora. Era un'associazione mista tra i consacrati e i laici, presieduta dal sacerdote-esorcista che era sostenuto durante il suo ministero con la preghiera collettiva. In quel periodo ero davvero felice di rendermi utile sul piano spirituale, e cercavo di fare del mio meglio nell'accogliere ed ascoltare le persone che ricorrevano al servizio del esorcista.
Non saprei dire, se era una cosa positiva o negativa, ma mi trovavo spesso al posto dei "servi delle Nozze di Cana", vedendo tutti i retroscena del operato sia del sacerdote-capo che dei suoi aiutanti, solo che invece di vedere dei miracoli, come quei fortunati servi, vedevo le speculazioni, le preferenze, le manipolazioni psico-mentali, ma soprattutto la continua ricerca di tornaconto personale! Vedevo la disponibilità più attiva verso quanti davano le ingenti offerte, in denaro o in materiale edile, o generi alimentari (in base all'attività), rispetto a quanti non avessero nulla da offrire, in quanto poveri. E ciò mi creava non poco imbarazzo, conoscendo quasi a memoria i Vangeli! Intanto un giovane sacerdote, aiutante del Sacerdote-capo, dopo un po'di pratica, ebbe la parrocchia tutta sua. Una parrocchia non priva di difficoltà, visto che in essa operava con l'enorme successo una setta, fondata da una donna miracolosamente guarita dal cancro in giovane età, che però con la morte della fondatrice cadde in eresia più profonda, e, in seguito alla scomunica.
Il giovane e fervente sacerdote, per contrastare in qualche modo l'operato della setta, raccolse un gruppo di fedeli, tra i quali molti associati, ma anche molti ex posseduti liberati, nonché i semplici fedeli del posto. Un gruppo di preghiera molto affiatato, con tanto zelo. Ma purtroppo, le cose belle non durano! Ed è ancor più doloroso vederle finire per colpa del "tradimento" di un arrampicatore ecclesiastico!
Il giovane sacerdote, facendosi raccomandare dal sacerdote-esorcista, si fece trasferire in una parrocchia confinante con un famoso santuario, e festeggiò l'evento in una ristretta compagnia dei sacerdoti, facendo preparare li "banchetto" all'interno dell'associazione. Brindo' vantandosi del risultato raggiunto, senza nemmeno preoccuparsi che i fedeli potrebbero averlo sentito! E quella stessa sera si presentò di fronte al suo fedelissimo ed affiatatissimo gruppo di preghiera, con l'espressione quasi piangente per il dispiacere di "essere stato trasferito, e lasciava tutti a malincuore". Intanto anche lì ebbe trovato un ricco rinfresco d'addio!
In seguito il gruppo si è sciolto, perché il nuovo parroco non fu interessato a "mantenerlo vivo".
Questo fu solo un episodio di scorrettezze ed inganno che serpeggiavano nell'associazione, e decisi di allontanarmi da lì, avvicinandomi di più alla spiritualità di Cassino.
Lì conobbi un monsignore molto carismatico, pieno di spiritualità che fu Priore della Delegazione dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Cassino. Grazie a lui ho potuto seguire la spiritualità e le iniziative dell'Ordine, pur non potendo farne parte in tutti gli effetti perché non avevo la possibilità economica di adesione.
Ogni tanto si organizzavano le conferenze studi molto interessanti, e mi appassionai alla storia del cristianesimo. Ed è allora che conobbi la storia dello scisma tra l'Oriente e l'Occidente per via della LOTTA DI POTERE.
All'epoca sul Soglio Pontificio era salito da poco Benedetto XVI. Un giorno venne in visita a Cassino, ospite dei monaci benedettini, custodi dell'Abbazia di Montecassino.
Devo precisare che la diocesi di Cassino era una delle poche appartenenti ad un'abbazia, dove l'Abate riveste anche il ruolo di vescovo.
Mi capitò incrociare lo sguardo con il Papa Benedetto in occasione di quella visita. Vi confesso che rimasi "fulminata" dallo Spirito Santo che emanava questo successore di Pietro, ingiustamente criticato per il suo spirito conservatore.
Furono i tempi in cui mi sentivo una parte integrante del "Corpo di Cristo", pur di rimanere una persona ordinaria e bilanciata, senza mai cadere negli integralismi propri di alcuni gruppi dei fedeli.
Discernevo con facilità il susseguirsi dei processi che accompagnano da secoli le religioni, e mi rendevo perfettamente conto che attraverso i secoli la religione cattolica ebbe l'evoluzione simile a quella ebraica prima di Cristo, dove da 10 comandamenti sono saltati fuori più di 600 precetti, e dai seguaci di JHWH i fedeli si sono divisi in farisei e zeloti. In analogia anche la religione cattolica si divise in osservanti esteriori, corrispondenti dei farisei ed integralisti, corrispondenti dei zeloti. Ma non potevo esprimere liberamente questa mia osservazione, sarebbe controproducente, visto che ne i primi ne i secondi non avrebbero compreso, e si sarebbero difesi con la famosa parabola della pagliuzza e del trave nell'occhio!
Ad un certo punto l'Abate di Montecassino fu trasferito a Norcia, e al suo posto venne un Abate nuovo, giovane, appena laureato, di cui si diceva che sua madre era contraria alla sua "improvvisa conversione", in effetti, studiava l'ingegneria elettronica, aveva una brillante carriera dinanzi, e poi la "vocazione" repentina ed inspiegabile! Allora tra me e me giudicai sua madre una persona nemica della fede,e invece proprio perché lei era credente per davvero, si oppose alla scelta del figlio, conoscendolo come solo la mamma può conoscere!!!
Da allora il monsignore che avevo scelto come guida spirituale, cominciò ad avere problemi, visto che anche lui, essendo stato il suo professore in seminario, si oppose alla nomina del nuovo Abate, e quest'ultimo ne venne a conoscenza.
Vedevo durante i convegni pastorali quando entrava questo Abate, i neo farisei e i neo zeloti inginocchiarsi e baciargli l'anello, e lui, con l'aria distaccata, quasi seccata raggiungeva il posto che gli conveniva, impartendo le prediche e le benedizioni.
Un giorno venni a sapere che all'improvviso si ammalò, rimanendo paralizzato della parte destra del corpo. Vidi tanti sacerdoti che ne parlavano nei corridoi, ma soltanto uno di loro che s'inginocchiò in disparte di fronte alla statua del Sacro Cuore, raccogliendosi in preghiera per lo sfortunato Abate. Era il monsignore!
Dopo uscito dal ospedale, l'Abate non ancora del tutto guarito, celebrò la messa solenne del suo ritorno, facendo la confessione pubblica in cui annunciava di aver avuto l'esperienza mistica, dove gli è stato detto che "la sua malattia è legata al suo atteggiamento verso la fede: siccome abbracciò la vita consacrata per metà per fede e per metà cercando le promozioni nel mondo umano, Dio gli tolse la parte "opportunistica", quella destra." E così tornò ad esercitare la sua funzione di Abate di Montecassino, finquando non accadde un fatto davvero scandaloso: durante un indagine delle forze dell'ordine per il traffico di droga, si fece un irruzione ad un festino gay a base di coca, e lì hanno sorpreso l'Abate che si pagò la droga con i soldi della Caritas di Cassino!
Dopo le ovvie dimissioni del Abate, Montecassino rimase senza capo, e l'unica candidatura che sarebbe in grado reggere la carica, sarebbe stato il monsignore carismatico...
Ma proprio in quel periodo accadde un altro fatto devastante per chi veramente, e non esternamente, crede in Dio: nell'Anno della Fede", proclamato dalla Chiesa cattolica, il Papa Benedetto XVI diede le dimissioni! E lo scopo del nuovo "papa" era quello di eliminare la Cattedra benedettina, da secoli dedita alla scienza e alla ricerca, ed esercitava ancora il potere sulla piccola diocesi ricca di storia e tradizioni. E certamente, un monsignore con la fede autentica, incorruttibile, non attaccato al dio-denaro, sarebbe un personaggio piuttosto scomodo! E allora che si fa? Si mette una calunnia addosso. Il povero monsignore fu pesantemente calunniato, e persino indagato, mentre l'abbazia di Montecassino smise di essere una diocesi, essendo estromessa e confinata alla sola direzione del santuario. La città di Cassino fu riunita alla diocesi di Sora-Acquino-Pontecorvo, e soltanto dopo che ciò accadde, il monsignore fu prosciolto da ogni accusa e ristabilito parroco. Dopo l'episodio s'ammalo', e non volle più coprire nessun incarico se non di dire la messa in un paesino di provincia, rimanendo chiuso in se stesso.
Padre Nilo e madre Olga, religiosi e templari cosentini
Non si sa che fine fece la Delegazione di Santo Sepolcro, perché le conferenze studi non ebbero più luogo ne a Cassino ne nei d'intorni.
Vidi sgretolarsi il castello della mia fede, no, non ho mai dubitato nel credere in Dio Padre, Dio FIGLIO, e Dio Spirito Santo, ma ho perso irrimediabilmente la fiducia negli uomini che indossano gli abiti sacri impartendo la scuola di vita ai padri e le madri di famiglia, che spesso vivono di stenti, e con la scusa della fede, i neo farisei estorcono loro quel po'di denaro che serve per vivere!!!
E così, studiando la teologia, scoprii la fede Ortodossa, collegiale, e non dittatoriale, meno soggetta al neo fariseismo ed integralismo, che trovo molto più vicina agli insegnamenti di CRISTO e con più mistica e meno regolamentazione.
Una Chiesa ancora sana nella fede, e non ammalata di bramosia di denaro, nella quale i sacerdoti lo diventano per FEDE e non per il TORNACONTO PERSONALE! La parola stessa "Ortodossa" significa "fede giusta"! Perciò, carissimi, non facciamola ammalare, e non giochiamo con le cose Sacre!!! Dio esiste, e non scende ai compromessi!!! O stiamo con Dio Vero, o stiamo con dio-denaro, e a tal punto non siamo migliori della Chiesa di Roma!!!
"Due sono le vie nel mondo, quella della vita e quella della morte, quella della luce e quella delle tenebre; in queste sono stati costituiti due angeli, uno della giustizia, l'altro dell'ingiustizia; ma la differenza tra le due vie è grande" (Didache', 1,1).
madre Olga Federica Paliani

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