Decreto di Riduzione allo Stato Laicale
nei confronti di padre Luciano Maria Meloni
Caro fratello, abbiamo esaminato la tua richiesta, giunta a questa Chiesa il giorno 8 ottobre 2023 (con allegato documento prot. n. 1 del 7 ottobre 2023 a firme congiunte della Fraternità Sentinelle della Speranza, dell’Associazione Sentinelle della Speranza onlus e della cooperativa Speranza Giovani) avente ad oggetto: Rinuncia, Destituzione e Cancellazione.
Premesso che:
> l’allora sig. Luciano Maria Meloni, quale Gran Priore della Fraternità Cattolica “Sentinelle della Speranza” con sede in roma in viale dell’Acquedotto Alessandrino n. 101, nell’autunno del 2018, chiedeva, che detta Fraternità fosse riconosciuta ed accolta nella Chiesa Ortodossa Italiana.
>> la Chiesa Ortodossa Italiana, nella figura dell’allora vescovo del Lazio, della Tuscia e delle Terre di Roma, mons. Filippo Ortenzi, consultato il Santo Sinodo, decretava il Riconoscimento Canonico di detta Fraternità (Decreto prot. n. 73/2018 del 23 dicembre 2018).
Decreto che veniva consegnato da mons. Filippo Ortenzi durante la Divina Liturgia del 23 dicembre 2018, domenica prima di Natale, nel Santuario della Santissima Trinità di Valle Paradiso (via Valle Paradiso n. 1 - Boville Ernica - FR)
>> nello stesso luogo e nella stessa data il sig. Luciano Maria Meloni, veniva ordinato quale Ipodiacono della nostra Chiesa - Decreto di Ordinazione Ipodiaconale prot. n. 79/2018 del 30 dicembre 2018)
>> a seguito di detta Ordinazione a un ordine clericale minore della nostra Chiesa il sig. Luciano Maria Meloni incorreva, ipso facto, secondo lo ius canonicum della Chiesa di provenienza (Chiesa Cattolica Apostolica Romana) nella scomunica latae sententiae ai sensi del Canone 1364 del Codice di Diritto Canonico della Chiesa Cattolica (Delitti contro la Fede e l’Unità della Chiesa)
>> che alla fine del 2019 la Fraternità attivò a Formello (RM) una Casa per Anziani denominata Casa Alloggio Madre della Consolazione, basata su principi cristiani ed umanisti, compresa assistenza religiosa e che nella struttura fu attivata una piccola Cappella, inaugurata prima di Natale dal nostro Arcivescovo Metropolita mons. Filippo Ortenzi.
>> che le attività religiose e assistenziali della Fraternità religiosa diretta dal sig. Meloni e delle strutture economiche ad essa collegate (Fraternità Sentinelle della Speranza onlus e coop. Speranza Giovani) furono ampiamente supportate e propagandate dalla Chiesa Ortodossa Italiana su tutti i suoi canali Social (facebook. whatsApp ecc) e web (vedi blog Italia Ortodossa del 6 gennaio 2020 e sito della Chiesa del 10 gennaio stesso anno), facendo gratuita pubblicità a tutte le attività della Fraternità onlus e della coop. Speranza Giovani e mandando anche contatti e clienti alle stesse.
>> il sig. Luciano Maria Meloni, durante la Divina Liturgia del 6 febbraio 2022, veniva ordinato diacono, nella Cattedrale di Grotta Celoni (via Bovino,43 - Villaggio Breda - Roma) da Sua Beatitudine Filippo I di Roma. E precisamente veniva riconosciuto quale Ierodiacono, ossia diacono appartenente alla Regola della Fraternità Sentinelle della Speranza, nel quale veniva riconosciuto come primo monaco. (Prot. n. 6/2022 del 6 febbraio 2022)
Sentite le ragioni addotte per iscritto e, soprattutto quelle emerse dal colloquio telefonico, è risultato che la richiesta non è basata su valutazioni di ordine dogmatico o religioso ma di mera opportunità in quanto oggetto di esecrazione da parte della popolazione cattolica, evidentemente poco ecumenica, del piccolo paese sardo dove si è trasferito nonché di opportunità per non incappare nell’ostilità e boicottaggio da parte delle locali gerarchie cattoliche.
Considerato
>> che il fine principale della Chiesa è la salus animarum, ossia la salvezza delle anime, e che questa è messa a repentaglio se si abbandona la Retta Fede (Ortodossia)
>> che le Chiese Ortodosse, al fine di salvaguardare la salus animarum, al contrario di altre realtà religiose più che la akribeia, intesa come rigida applicazione delle norme, segue il principio della oikonomia, principio di misericordia finalizzato a rimettere sulla Retta Fede il fedele. Il fine ultimo dell'oikonomia è la salvezza delle anime che in fondo è il bene comune al quale tende tutta l'attività dell’Ortodossia.
>> che il fine della Chiesa è quello di espletare tutti i tentativi per riportare la pecorella all’ovile: Matteo 18,12-14 : “Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca della smarrita? E se riesce a ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più per questa che per le novantanove che non si erano smarrite. Allo stesso modo, il Padre vostro che è nei cieli non vuole che uno solo di questi piccoli perisca.” e Luca 15,3-7: “Allora egli disse loro questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.”
Tutto ciò considerato
>> ti invitiamo alla preghiera e alla riflessione, nella speranza di riaverti con noi nella battaglia per portare i fedeli sulla Retta Fede.
Si fa inoltre presente
>> che lo Stato clericale e l’ordine sacro sono espressioni correlative, che si richiamano a vicenda, ma enunciano anche due concetti distinti, indicando il primo (lo stato clericale) una situazione ecclesiastica essenzialmente giuridica; mentre il secondo (l’ordine sacro), determina una condizione sacramentale di natura ontologica, che trasforma soprannaturalmente l’uomo nel suo essere, abilitando ad agire “in persona Christi”.
>> Di conseguenza, la sacra ordinazione, al pari del battesimo, imprime nell’anima un carattere indelebile e una volta ricevuta validamente non può mai venir meno né essere annullata, mentre si può decadere dallo stato clericale, che è uno stato giuridico.
>> Un ministro sacro, può chiedere la riduzione allo stato laicale, che comporta il divieto di amministrare i sacramenti e svolgere le funzioni proprie dell’ordine ricevuto, ma ciò non lo si può privare della potestà che ha ricevuto nella sacra ordinazione, e gli atti da lui posti saranno sempre validi, anche se gravemente illeciti a causa del divieto.
Tuttavia
>> attesa l’esplicita domanda di riduzione allo stato laicale formulata dallo ieromonaco Luciano Maria Meloni e, considerato che ai sensi del Canone 60 comma 3 del Codex Canonum (Codice di Diritto Canonico della Chiesa Ortodossa Italiana) ciò “... può essere concesso su richiesta del Chierico interessato, in tale caso viene ridotto allo stato laicale”
promulghiamo il seguente
Decreto di Riduzione allo Stato Laicale
nei confronti di padre Luciano Maria Meloni
Un fraterno abbraccio e che il Signore ti illumini e ti protegga.
Sua Beatitudine Filippo I di Roma
Roma Prot. n. 150/23 del 10 ottobre 2023 - San Cerbonio (Cerbone) vescovo di Populonia
Nessun commento:
Posta un commento