Aborto e vaccino
Il Vaticano favorevole a terapie
provenienti da feti abortiti. Riflessioni.
Oggi è sempre più indicato come “interruzione volontaria di gravidanza”, e non come “aborto”, forse per ovviare a tutta una serie di complicanze morali. La presente riflessione scaturisce in risposta ad un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, reso noto a mezzo stampa in data 21 Dicembre 2020 con il seguente titolo: “Vaticano: i vaccini creati da feti sono moralmente accettabili”.
L’Aborto, (“abortus” dal verbo latino “aboriri”, perire) può essere spontaneo cioè naturale o volontario e in questo ultimo caso si tratta di uccisione comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita.” ( cfr. Lettera enciclica Evangelium Vitae del 25.03.1998, Papa Giovanni Paolo II)
La Sacra scrittura, in più occasioni difende la Vita come dono del Signore Dio, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento e pure la Chiesa Cattolica ha sempre mantenuto una posizione di tutela pro-vita, della stessa Congregazione per la Dottrina della Fede, abbiamo un documento, “Chiarificazione nell’aborto procurato” dell’11.07.2009, nel quale afferma che “ad ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale, va riconosciuta la dignità di persona!”
A questo punto utilizzare elementi cellulari comunque derivanti da feti abortiti, deve far porre al credente cristiano almeno due domande: E’ lecito e morale tutto questo? Siamo proprio certi che non vi siano altre strade da percorrere?
Nella società odierna, l’unico metro “legale” piuttosto che “morale” è la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”, che, se da una parte rappresenta e ha rappresentato uno scudo e un deterrente a tante ingiustizie contro l’umanità, rischia di essere essa stessa fonte di ispirazione per perpetrare ingiustizie e danni all’umanità intera, da parte di coloro i quali, privi di valori cristiani, la utilizzano in maniera strumentale per giustificare azioni inaccettabili sul piano morale religioso cristiano. Nell’argomento in questione, i vaccini, bisogna prendere inizio dal “Diritto alla salute” sancito dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo. I vaccini infatti sono stati studiati per la protezione dell’essere umano da svariate e gravi malattie, quindi sono considerati uno degli strumenti elitari per difendere il diritto universalmente riconosciuto alla Salute!
Il concetto di salute, è stato oggetto di definizione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) che ha sintetizzato il concetto di salute come: “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia" ( intesa come manifestazione sintomatica). Dalla definizione dell’OMS si deduce quindi che la salute è data da una sorte di equilibrio tra “quantità” e “qualità” della vita. Tuttavia sul diritto alla salute, sono state costruite teorie che hanno poi portato a leggi nazionali che dal punto di vista della morale cristiana sono inaccettabili, tra queste la legge sull’Aborto e per l’appunto anche tecniche terapeutiche che originano da pratiche abortiste.
L’utilizzo di vaccini, o farmaci provenienti da linee cellulari di feti abortiti, promettono ovviamente la possibilità dell’esercizio del Diritto alla salute che rimane sempre un diritto sacrosanto, ma la domanda che un cristiano deve porsi è: “Il diritto alla salute è comunque a tutti i costi?; Vi sono dei limiti morali da dover considerare?".
Alla luce del credente le difficoltà della vita terrena sono da intendersi come provvidenza divina?; E se sì, che scopo hanno?; Quale risposte Dio si attende dal suo popolo?; Il Diritto alla salute è compatibile con la pratica dell’aborto?. Ovviamente sono domande scomode, che dovrebbero porsi nel silenzio della propria anima, chiusi in autentico discernimento, ma il mondo di oggi ha bisogno di risposte veloci che non collimano con i tempi delle coscienze ... tranne poi pagare le conseguenze in termini di malessere emotivo, psichico....in pratica in salute!
Dalla Sacra scrittura apprendiamo un Gesù che parla in tal senso: “Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà!”. L’uomo moderno cerca di sfuggire alla morte utilizzando ogni mezzo senza porsi domande, accecato dalla illusione di una vita terrena e immortale! Le parole di Gesù sono ancora più inequivocabili quando continua dicendo: “Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto; l’uno verrà portato via l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo, l’una verrà portata via e l’altra lasciata”. Allora gli chiesero: “ dove Signore?” Ed egli disse loro: “dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi” ( Luca 17:26-37).
L’aborto (il cadavere) come salvezza per gli uomini( avvoltoi) nelle pandemie! In pratica “Satana che scaccia Satana?” “Come è possibile?” (Ma 3, 20-35).
Stiamo andando incontro all’ennesima commemorazione del “Natale di nostro Signore” e Lui troverà sempre la stessa cosa davanti ai suoi occhi che lo porterà a ripetere: “In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio” (Mt. 21, 28-32)
Fonti:
La Sacra Bibbia - edizione ufficiale CEI
Lettera Enciclica Evangelium Vitae - 25.03.1998 - S. Giovanni Paolo II, Papa.
Chiarificazione sull’aborto procurato - Congregazione per la Dottrina della Fede 11.07.2009
Can. 91 del Concilio di Trullo - L’uomo è fatto ad immagine di Dio fin dal momento del concepimento.
Can.80; 82; 83 Corpus Cononum Ecclesie Orthodoxa Italica
Dizionario di Teologia Morale - ed. S. Paolo 2019
Nessun commento:
Posta un commento