L'Ordine di San Cristoforo
aderisce alla
Chiesa Ortodossa Italiana
Decreto
di Riconoscimento Canonico
dell’Ordine
di San Cristoforo
Il
Santo
Sinodo della
Chiesa Ortodossa Italiana, con Decreto prot.
n. 115 del 5 settembre 2020, vista la domanda pervenuta, in data 2
settembre c.a., dal principe avv.
Paolo Bruno di Vermandois, riconosce
ai sensi del
Canone n. 66 comma 1
del Corpus
Canonum
(Codice di Diritto Canonico della C.O.I.) quale associazione
laica di fedeli l’Ordine
dei Cavalieri di San Cristoforo facente
parte del patrimonio araldico-nobiliare della Sovrana Casa di
Vermandois,
del quale è Gran Maestro il principe Paolo
Bruno di Vernandois.
Pertanto la poniamo sotto l’omoforio e la guida spirituale della
nostra Chiesa, e sarà soggetta alla vigilanza diretta del Santo
Sinodo e dell'Arcivescovo Metropolita.
Il
parroco di Santa Caterina d’Alessandria, padre
Stefano Garzino,
per esplicita richiesta dell’Ordine
ne
assumerà
l' Arci-Cappellania e la guida spirituale.
padre Stefano Garzino cappellano dell'Ordine
A
tutti i confratelli dell'Ordine viene impartita una special
Benedizione Apostolica.
San Cristoforo
San
Cristoforo
(greco
Χριστοφορος
(Christophoros);
è composto da Χριστός
(Christós)
e φέρω
(phérō,
"portare") significa "portatore
di Cristo"),
un omone alto,
burbero
e
dall'aspetto animalesco (cal
volto rassomigliante alla testa di un cane e per questo chiamato
anche
cinecefalo),
era
un licio di origine cananea che faceva il traghettatore su un fiume
della Licia (regione storica dell’odierna Turchia). Una notte gli
si presentò un fanciullo per farsi portare al di là del fiume e
l’uomo, anche se grande e robusto, si sarebbe piegato sotto il peso
di quell'esile creatura, che sembrava pesare sempre di più ad ogni
passo. Il gigante sembrava essere sopraffatto, ma alla fine,
stremato, riuscì a raggiungere l'altra riva. Al meravigliato
traghettatore il bambino avrebbe rivelato di essere Gesù Cristo,che
gli disse: "Hai
portato il peso del mondo sulle tue spalle".
Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo si convertì al
cristianesimo, si arruolò nell’esercito imperiale al fine di
diffondere più facilmente il messaggio evangelico, annunciò la sua
fede ai suoi
camerati. Il Licia venne scoperto e
sottoposto a numerose torture. Due donne, Niceta e Aquilina, che
avrebbero dovuto corromperlo, furono invece da lui convertite. Alla
fine Cristoforo venne decapitato
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